Cronaca
Minacce ai magistrati, arrestato esponente della SCU
Gravi indizi di colpevolezza a carico di Pancrazio Carrino, indagato per i reati di violenza e minaccia ai danni di Carmen Ruggiero, Sost. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lecce e della Gip Maria Francesca Mariano

Come già anticipato da queste colonne, su disposizione della DDA di Potenza, la Polizia di Stato – Squadra Mobile di Lecce e Sezione Investigativa del Servizio Centrale Operativo di Lecce – ha eseguito un ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Potenza su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza, nella quale vengono riconosciuti gravi indizi di colpevolezza a carico di Pancrazio Carrino, indagato per i reati di violenza e minaccia ai danni di Carmen Ruggiero, Sost. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lecce e delal galatinese Maria Francesca Mariano, Gip presso il medesimo Tribunale.
Condotte, ritenute finalizzate ad intimidire e condizionare l’operato dei predetti Magistrati, fatti aggravati dall’uso del metodo mafioso.
Il provvedimento scaturisce da un’indagine coordinata da questo Ufficio e sviluppata dalla Polizia di Stato, da cui sono emersi gravi indizi di colpevolezza a carico di Carrino, ritenute dalla AG leccese, anche in persona dei predetti Magistrati, appartenere alla Sacra Corona Unita e, segnatamente, del clan “Lamendola — Cantanna”, facente parte della cosiddetta frangia mesagnese del sodalizio.
Le attività investigative sono state avviate in seguito al grave episodio verificatosi a Lecce nella notte del 2 febbraio 2024 allorquando ignoti criminali, giungendo fin dietro la porta di uno dei due suddetti Magistrati, a scopo intimidatorio, avevano lì posizionato la testa decapitata di un capretto, in cui era stato conficcato un coltello.
La specifica vicenda appena evidenziata, secondo la ricostruzione accusatoria, si colloca nel contesto di una catena di gravi episodi di minacce ed azioni finalizzate a condizionare l’attività dei magistrati impegnati in indagini sul crimine organizzato salentino.
Le modalità delle condotte poste in essere contro le vittime, caratterizzate da forza intimidatrice tipicamente mafiosa, sono state considerate dal Giudice fondamento dell’aggravante del metodo mafioso contestata all’indagato, che, al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto alla relativa misura custodiale presso la competente Casa circondariale.
Attualmente l’indagato, è detenuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Alezio
Sette auto in fiamme in provincia nella notte

Notte movimentata quella tra il 3 e il 4 maggio per i Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Lecce, intervenuti in diverse località per spegnere incendi che hanno coinvolto complessivamente sette autovetture.
Le prime fiamme sono divampate poco dopo l’una di notte a Nardò, sulla Strada Provinciale 359, dove due auto parcheggiate all’interno di un autosalone sono state avvolte dal fuoco. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Gallipoli insieme ai Carabinieri, che hanno avviato le prime indagini.
Il secondo intervento è stato effettuato alle 03:10 a Lizzanello, in via Trento, dove una BMW è stata completamente danneggiata da un incendio. Anche in questo caso sono intervenuti i Carabinieri per le verifiche del caso.
Poco dopo, alle 03:51, le squadre dei Vigili del Fuoco sono state chiamate ad Alezio, in via Sandro Pertini, dove le fiamme hanno colpito una Fiat Punto.
Infine, alle 05:06, un nuovo allarme è scattato a Casarano, in Piazza Taro: due le vetture coinvolte, una Lancia Y e un’Alfa Romeo Giulia.

Grazie al tempestivo intervento delle squadre antincendio, è stato possibile contenere le fiamme e impedire che si propagassero ulteriormente, evitando danni più gravi o conseguenze per le persone. Fortunatamente, in nessuno dei casi si registrano feriti.
Restano ancora da chiarire le cause dei roghi, sulle quali sono in corso accertamenti da parte delle forze dell’ordine. Non si esclude al momento alcuna ipotesi, inclusa quella del dolo.
Cronaca
Cocaina e pistola: arrestato protagonista incidente a Lido Marini

Emergono nuovi e significativi sviluppi in merito all’incidente avvenuto ieri sera lungo la SP91, tra le marine di Torre Pali e Lido Marini, dove un centauro è stato soccorso e trasportato in ospedale a Tricase.
A seguito dell’intervento dei Carabinieri del NORM della Compagnia di Tricase, il protagonista dell’incidente, un 37enne di Melissano, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato.
Durante il trasporto in ambulanza al Pronto Soccorso di Tricase, alcune dosi di sostanza verosimilmente stupefacente – presumibilmente cocaina – sono cadute dalle tasche dell’uomo. I successivi accertamenti dei militari hanno portato al rinvenimento di 9 dosi della stessa sostanza e 800 euro in contanti, ritenuti possibile provento di attività di spaccio.

L’episodio ha spinto i Carabinieri a eseguire una perquisizione domiciliare nell’abitazione dell’uomo a Melissano.
Anche in questo caso, il bilancio è stato rilevante: ben nascosta all’interno di una confezione di cartone per purè sistemata in un mobile della cucina, è stata trovata e sequestrata una pistola calibro 25/6.35 mm con matricola abrasa, cinque proiettili dello stesso calibro e altre quattro dosi di cocaina.
Il 37enne è stato quindi arrestato e ristretto ai domiciliari dopo le dimissioni ospedaliere. Ora dovrà rispondere delle accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di arma clandestina.
Cronaca
Incidente a Lido Marini: centauro 36enne in codice rosso

Grande spavento ieri pomeriggio, intorno alle ore 19, a Lido Marini (Ugento), lungo la strada che collega la marina a Torre Pali, dove si è verificato un incidente stradale che ha visto coinvolto un motociclista.
Secondo le prime ricostruzioni, per cause ancora in fase di accertamento, un uomo di 36 anni, originario di Casarano, è rovinato sull’asfalto. L’impatto è stato violento, tanto da richiedere l’immediato intervento dei soccorsi.
Sul posto sono giunti tempestivamente i carabinieri e il personale del 118, intervenuto con un’autoambulanza e due auto mediche, per prendere in carico anche gli altri coinvolti nel sinistro.
Il motociclista, che ha avuto la peggio nell’incidente, è stato stabilizzato e trasportato in codice rosso presso l’ospedale “Cardinale Panico” di Tricase.
Fortunatamente, dopo essere stato preso in carico dal personale medico del nosocomio, le sue condizioni si sono rivelate meno gravi del previsto..
Le forze dell’ordine stanno ora lavorando per chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto.
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