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Cronaca

Minacciava la madre: voleva i 20 euro per la dose

I carabinieri hanno posto fine ad un vero e proprio incubo per la donna, arrestando per estorsione e maltrattamenti in famiglia Vincenzo  Marsano, 29 anni, di Racale

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Da almeno un anno era diventato l’incubo della madre.


Incubo al quale hanno posto fine i carabinieri arrestando per estorsione e maltrattamenti in famiglia Vincenzo  Marsano, 29 anni, di Racale.


L’uomo nell’arco temporale compreso tra marzo 2018 e febbraio 2019 ha posto in essere reiterate vessazioni nei confronti della propria madre convivente.

Lo scorso 11 febbraio, non rispettando il divieto di avvicinamento cui era sottoposto, si è di nuovo recato presso l’abitazione dei genitori ed ha posto in essere nuove minacce nei confronti della madre per costringerla a consegnargli i 20 euro necessari per l’acquisto di droga. Arrestato, espletate formalità di rito, è stati già accompagnato presso il carcere di  Lecce.


Cronaca

Tricase: ricorso OLC, il TAR rinvia

Richiesti approfondimenti e chiarimenti al responsabile del Settore Lavori Pubblici e Urbanistica in merito al diniego a costruire. Prossima udienza il 16 aprile

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Si è concluso con un nulla di fatto il primo capitolo della vicenda giudiziaria tra OLC e comune di Tricase.

L’azienda di Specchia, rappresentata e difesa dagli avvocati Antonio e Pietro Quinto nuova proprietaria del complesso industriale dell’ex Calzaturificio Adelchi, aveva presentato ricorso al Tribunale amministrativo regionale (TAR) contro il comune di Tricase (avv. Gabriella De Giorgi Cezzi) e il Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale di Lecce (non costituito in giudizio) per l’annullamento del diniego del permesso di costruire per il cambio di destinazione d’uso di due locali da deposito e mensa-spogliatoio a locali commerciali di tipologia M2 (gli esercizi aventi superficie compresa tra 901 e 1500 metri quadri nei comuni con popolazione residente superiore ai 10mila abitanti).

Il Tribunale amministrativo regionale per la Puglia (Lecce) – Sezione Prima ha ordinato al responsabile del Settore Lavori Pubblici e Urbanistica del comune, firmatario del diniego, di produrre e depositare una serie di chiarimenti sulla procedura che ha portato al diniego entro 60 giorni e rinviato la causa, stabilendo la prossima udienza per il 16 aprile prossimo.

Solo allora si pronuncerà, eventualmente, in merito al ricorso.

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Cronaca

Furti di Natale, arrestati due minorenni

Autovetture e appartamenti al mare: i loro “colpi” avevano destato una certa apprensione tra gli abitanti di Galatone

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Nei guai due minorenni per la serie di furti avvenuti la notte tra Natale e Santo Stefano, che tanta apprensione avevano cagionato nelle comunità di Galatone e nella zona residenziale di Santa Maria al Bagno

Nell’ambito dei controlli straordinari predisposti dalla Compagnia Carabinieri di Gallipoli, mediante anche l’ausilio dell’elicottero del 6° N.E.C di Bari, i carabinieri della Stazione di Galatone hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di due ragazzi, già noti, emessa dal Tribunale per i Minorenni di Lecce, in seguito a richiesta della locale Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni.

Le indagini sono state avviate durante le festività natalizie dai carabinieri della Stazione di Galatone, sotto la costante direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Lecce.

Grazie ad un attento lavoro investigativo, è stato possibile ricostruire gli eventi.

Tutto è iniziato con il furto di una Fiat Panda, avvenuto a Galatone, la notte di Santo Stefano.

I due hanno forzato l’auto ma, poco avvezzi alla guida di autoveicoli, ne hanno perso il controllo, andando a sbattere contro il muro perimetrale di un’abitazione e abbandonando il veicolo sul posto.

Per niente intimoriti dal primo insuccesso i due hanno individuato un’altra utilitaria dello stesso tipo, l’hanno rubata ed hanno raggiunto un’area residenziale della località balneare di Santa Maria al Bagno.

Qui, dopo aver forzato le finestre posteriori, hanno svaligiato tre abitazioni a schiera dalle quali hanno portato via diversi elettrodomestici, tra cui anche un casco professionale per parrucchieri.

Le indagini sono iniziate proprio dal rinvenimento delle due auto abbandonate e danneggiate.

I carabinieri di Galatone, visualizzate le immagini degli impianti di video sorveglianza, dopo diverse perquisizioni, hanno individuato i due giovani autori dei furti delle autovetture e nelle tre abitazioni della marina.

Nel corso delle perquisizioni presso le abitazioni dei ragazzi sono stati rinvenuti il casco professionale ed altra refurtiva restituita ai legittimi proprietari.

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Cronaca

Droga e malamovida: un arresto e una denuncia

A Monteroni fermato uno studente di 22 anni. A Lecce Santa Rosa una giovanissima imprenditrice responsabile di un locale di intrattenimento è stata denunciata per numerose violazioni in tema di sicurezza sul lavoro e per la presenza di due lavoratori in nero

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Week-end caratterizzato da serrati controlli che i carabinieri del Comando Provinciale di Lecce hanno messo in campo per la lotta alla malamovida ed al contrasto alle piazze di spaccio, nonché prevenzione dei fenomeni criminali maggiormente diffusi.

È stato questo il contesto in cui i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lecce, coadiuvati dai militari della Stazione di Monteroni di Lecce, hanno arrestato nella flagranza di reato un 22enne del posto, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Si tratta di uno studente a carico del quale i carabinieri hanno eseguito una perquisizione personale e domiciliare.

Nel corso delle operazioni, il 22enne è stato trovato in possesso di tre involucri, in cellophane, contenenti quasi 15 grammi di hashish che lo stesso teneva occultati all’interno di un pensile nella propria camera da letto.

Rinvenuti anche un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento.

Tutto è stato sottoposto a sequestro a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Al termine delle operazioni di polizia, il giovane è stato arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, sottoposto alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari.

Parallelamente a tale operazione, i militari della Stazione di Lecce Santa Rosa, coadiuvati da militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce (N.I.L.) e del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (N.A.S.) a seguito di specifici controlli, hanno segnalato alle competenti autorità la proprietaria di un locale di intrattenimento del capoluogo salentino, per inosservanza delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

L’amaro epilogo è toccato ad una giovanissima imprenditrice, individuata quale responsabile del locale di intrattenimento presso cui i carabinieri hanno accertato numerose violazioni in tema di sicurezza sul lavoro.

Al termine dei controlli, la donna è stata segnalata alle competenti autorità per varie violazioni, tra le quali, per non aver inviato al medico competente due lavoratori dipendenti e fornito un’adeguata formazione sui rischi aziendali ad un altro dipendente.

All’imprenditrice è stato irrogato anche il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per aver impiegato due lavoratori irregolari, con relativa contestazione di sanzioni amministrative per complessivi 13mila euro.

Nel medesimo contesto ispettivo, personale del N.A.S. ha contestato alla titolare altre violazioni in materia di sicurezza alimentare e comminato sanzioni per ulteriori 3mila euro.

I due impiegati irregolari sono stati inoltre segnalati dai carabinieri poiché trovati in possesso di modica quantità di sostanza (hashish).

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