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Cronaca

Montesano, Miggiano e Specchia: la rivolta del Postamat

Sindaci furiosi. Lettera a Poste Italiane: “Ripristinate l’apertura anche oltre l’orario d’Ufficio”

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Cresce il malcontento a Montesano Salentino, Miggiano e Specchia per il mancato funzionamento degli sportelli Postamat. Proprio per rappresentare il malcontento dei loro concittadini, i sindaci Silvana Serrano (Montesano), Giovanni Damiano (Miggiano) e Rocco Pagliara (Specchia) hanno preso carta e penna e hanno scritto alla Direzione delle Poste Italiane Roma, a quella regionale Bari ed a quella provinciale di Lecce.


Numerosissime le segnalazioni dovute al prolungarsi della disattivazione degli sportelli Postamat, che inspiegabilmente”, scrivono, “perdurano e non danno al cittadino quei servizi che dovrebbero essere forniti”.


È passato un anno da quando Poste Italiane ha deciso, per dichiarati motivi di sicurezza, di sospendere l’erogazione dei servizi agli sportelli Postamat negli orari di chiusura degli uffici, e, aggiungono i primi cittadini, “gli handicap connessi a tale situazione sono molteplici. Il semplice fatto che il servizio Postamat sia attivo e quindi disponibile solo nel lasso di tempo in cui gli uffici sono aperti, non permette a chi lavora di poter prelevare o eseguire altre operazioni. Pensiamo al danno che si arreca a chi, in possesso della sola carta Postamat, in serata o a tarda notte, ha bisogno di liquidità per far fronte a delle spese impreviste oppure deve mettere in viaggio ed avere quindi la necessità di fare il pieno alla propria auto”.

I sindaci non mancano di sottolineare come “la comodità di avere nel proprio portafoglio una carta di un conto postale al posto del denaro contante, cozzi con i disservizi evidenziati”. Serrano, Damiano e Pagliara poi chiedono: “A cosa serve un servizio del genere garantito solo negli orari di apertura dell’Ufficio Postale?”. I tre primi cittadini chiedono quindi a Poste Italiane, “a nome delle nostre comunità stanche sentirsi prese in giro per quanto detto, di ripristinare il prima possibile il servizio anche fuori orario d’ufficio, al fine di dare ai nostri concittadini quella tranquillità e quell’efficienza che gli spetta di diritto”.


Cronaca

GdF, sequestrate 8 tonnellate di fuochi d’artificio

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite…

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GDF LECCE: SEQUESTRATE OLTRE 8 TONNELLATE DI FUOCHI D’ARTIFICIO.

La Guardia di Finanza di Lecce, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, hanno portato a termine interventi finalizzati al contrasto all’illecita detenzione e vendita di articoli pirotecnici.

In particolare, al termine di una mirata attività info-investigativa, le unità specializzate “Baschi Verdi” del Gruppo di Lecce, all’interno di un magazzino di un’attività economica, sita nella periferia di Lecce, esercente la vendita al dettaglio e all’ingrosso di articoli per la casa, abbigliamento e giocattoli, hanno rinvenuto e sottoposto a vincolo penale oltre un milione e quattrocento mila pezzi di artifizi pirotecnici, per un totale di tonnellate 8,4, già pronti per la vendita in occasione delle imminenti festività.

La merce era custodita illegalmente ed in condizioni di pericolosità per l’incolumità pubblica, tenuto conto del precario confezionamento e della promiscuità con altri prodotti altamente infiammabili quali alcool e bombolette di gas.

Per aggirare le norme che vietano la detenzione di materiale esplodente oltre le quantità consentite e per eludere i controlli da parte delle forze di polizia, l’imprenditore avrebbe provveduto a frazionare le forniture acquistando piccoli quantitativi al di sotto delle soglie massime anche nell’arco della stessa giornata.

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite.

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Castrignano del Capo

Castrignano del Capo, scoperto ordigno esplosivo di 1Kg

Arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

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CASTRIGNANO DEL CAPO (LE) LA SCOPERTA NEL CORSO DEL CONTROLLO. UN ORDIGNO ESPLOSIVO E STUPEFACENTI. ARRESTATO UN TRENTENNE.

I Carabinieri di Castrignano del Capo hanno arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Nel corso di un controllo i Carabinieri hanno notato una non comune agitazione.

La perquisizione domiciliare che ne è scaturita ha portato al rinvenimento di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana pronta per lo spaccio, per un peso complessivo di 10 gr. circa.

Ma la sorpresa investigativa è arrivata durante il controllo nel corso dell’attenta perquisizione poiché i militari hanno rinvenuto un ordigno artigianale e clandestino, dal peso di 1kg circa, con miccia da tre oltre 3 metri ed altri 2 ordigni più piccoli da 250 gr.

L’effetto sarebbe stato dirompente e micidiale.

Il prosieguo dell’attività di controllo da parte dei militari dell’Arma, ha portato ad individuare e segnalare alla competente Autorità Giudiziaria anche un soggetto 49enne, residente in un comune del basso Salento, poichè trovato in possesso di materiale pirico illegalmente detenuto presso la propria abitazione.

I militari dell’Arma ricordano che tutti i fuochi d’artificio consentiti devono avere sulla confezione un’etichetta completa che deve contenere gli estremi del provvedimento del Ministero dell’Interno che ne autorizza il commercio, ne riporti le principali caratteristiche costruttive, indichi una descrizione chiara e completa delle modalità d’uso che devono essere seguite attentamente dall’utilizzatore.

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Cronaca

Daspo per un 22enne per lancio di fuochi durante Lecce Juventus

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali…

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LA POLIZIA DI STATO HA NOTIFICATO UN DASPO PER I FATTI OCCORSI DURANTE LA PARTITA LECCE-JUVENTUS

La Polizia di Stato ha notificato un DASPO per i fatti occorsi durante la partita Lecce-Juventus, del 01 dicembre scorso.

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali.

Il personale DIGOS, a seguito dell’attenta visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dello stadio, ha individuato uno dei responsabili del lancio di un artifizio pirotecnico.

Il soggetto, ventiduenne di Surbo, già conosciuto agli uffici informativi come facente parte della tifoseria organizzata, è stato deferito all’autorità giudiziaria per lancio di artifizio pirotecnico e non potrà accedere alle manifestazioni sportive per 3 anni.

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