Collepasso
Morte operaio schiacciato da camion: la prima ricostruzione e l’inchiesta in corso
La Procura, i Carabinieri e lo Spesal sono al lavoro per far chiarezza sulla morte del 30enne operaio di Collepasso, Luca Sedile, morto durante dei lavori in una villetta privata sulla Galatina-Noha.
Nel fascicolo d’inchiesta aperto dal Procuratore aggiunto Elsa Valeria Mignone entrerà nelle prossime ore l’esito dell’incontro che questa mattina è in programma con lo Spesal. È in ballo infatti la possibilità che si apra un’indagine per omicidio colposo.
Già richiesta la consulenza di un medico legale, è in corso di valutazione la necessità anche di un esperto di incidenti sul lavoro.
Tra gli elementi al vaglio degli inquirenti la posizione lavorativa della vittima e la comunicazione dell’avvio dei lavori al Comune di Galatina. Elementi che potrebbero configurare delle irregolarità rispetto alle norme sulla sicurezza sui luoghi di lavori.
Resta poi la dinamica dell’incidente, ulteriore elemento dalla difficile ricostruzione. Secondo i primi elementi raccolti, Sedile si sarebbe sdraiato a terra, sotto al camion che lo ha tragicamente schiacciato, per cercare di capire da dove derivasse una perdita di liquidi che era stata notata durante i lavori. Alla guida del mezzo un operaio di Aradeo che, col motore a folle, avrebbe dato gas per provare a far risaltare la causa della perdita. Poi all’improvviso lo schiacciamento e la tragedia.
Collepasso
La Polizia salentina attiva contro la violenza sulle donne
Una campagna nazionale permanente contro la violenza di genere chiamata “Questo non è Amore” il cui programma prevede che ogni questura pianifichi degli incontri in tutto il territorio della provincia…
Consuntivo delle attività svolte sul territorio dalla Polizia di Stato in occasione del 25 novembre la “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”
Dal 2016 la Polizia di Stato ha dato il via ad un ad una campagna nazionale permanente contro la violenza di genere chiamata “Questo non è Amore” il cui programma prevede che ogni questura pianifichi degli incontri in tutto il territorio della provincia di competenza con i diversi attori sociali, a cui è demandato il compito di sensibilizzare e rendere più consapevole la collettività. A tale scopo la Polizia di Stato interviene con figure specializzate che possano offrire supporto e aiuto dove necessario nei vari consessi.
Soprattutto durante il mese di novembre, il personale specializzato della questura di Lecce ha partecipato a convegni, interviste televisive, mostre fotografiche e installazioni di “panchine rosse”, portando esperienza e competenza sull’argomento e descrivendo in modo approfondito gli strumenti preventivi e di protezione a disposizione e i sistemi di aiuto pratico che vengono attivati in caso di denuncia per violenza o atti persecutori.
Inoltre, nella maggior parte degli eventi, calendarizzati in modo da soddisfare le richieste sopraggiunte da varie associazioni di settore, amministrazioni comunali, circoli culturali e istituti scolastici, è stato presente il camper della Polizia di Stato, con a bordo il personale dipendente che ha distribuito brochure ed opuscoli informativi alla cittadinanza.
Tra le varie tappe in tutta la provincia, i poliziotti hanno sostato davanti ad alcuni istituti scolastici, coinvolgendo sia gli studenti che il personale docente illustrando loro il funzionamento dell’applicazione “YouPol” e la sua utilità.
Di seguito l’elenco degli incontri e delle iniziative intraprese:
- Collepasso Auditorium parrocchiale “E. Medi” – Incontro con l’Ass. della P.d.S. Alessandra Accardo, vittima di violenza presso il Porto di Napoli, evento organizzato dall’ Associazione Donne Insieme ODV;
- Lecce – Mostra fotografica dal titolo “Come eri vestita?” e Incontro/dibattito presso l’Auditorium del Museo Sigismondo Castromediano organizzato da UIL Puglia con il coinvolgimento del Liceo Classico G. Palmieri di Lecce;
- Maglie – Liceo Scientifico “L. Da Vinci” incontro con gli studenti organizzato in collaborazione con Cisl Lecce, FNP Cisl Maglie;
- Lizzanello – Manifestazione “L’essenza della libertà” con Ist. Scolastico Cosimo De Giorgi –presso il Centro Polifunzionale “E. De Giorgi”. Convegno organizzato da “Associazione Licyanellum” aperto al pubblico con la partecipazione del Sindaco e la Commissione comunale Pari opportunità e Imam Moschea Lecce;
- Lecce – Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce – Aula Formazione DEA – conferenza “La rete antiviolenza e il percorso rosa in ospedale” organizzata dalla Direzione medica in collaborazione con l’UOSVD di Psicologia ospedaliera;
- Veglie – Manifestazione “La violenza non è amore”. Soste in Piazza e convegno aperto al pubblico presso la biblioteca comunale con la partecipazione del Sindaco, la Commissione comunale Pari opportunità, l’On.le Veronica Giannone e la psicologa e psicoterapeuta d.ssa Annamaria Casale;
– San Donato di Lecce: presso la Biblioteca “G. Perrone” incontro formativo dal titolo “Facciamo rete. Non siamo sole” organizzato dalla Commissione Pari Opportunità dei Comuni di San Donato di Lecce e Galugnano (LE) insieme al centro Antiviolenza “Renata Fonte”;
- Comune di Ortelle – manifestazione dal titolo “Ogni voce conta, ogni gesto aiuta” organizzato in collaborazione con le associazioni del territorio;
- Comune di Cursi (LE) – convegno dal titolo “Il volto della violenza: come riconoscerlo”
- Comune di Ugento – presso Istituto Istruzione alberghiero “F. Bottazzi” convegno dal titolo “La violenza sulle donne” organizzato dal predetto Istituto;
Inaugurazioni installazione “Panchine Rosse”:
- Comunità Parrocchiale “San Massimiliano Kolbe” – Incontro con il Questore della provincia di Lecce e S. Ecc.za Mons, Michele Seccia, Arcivescovo di Lecce.
- Zona antistante il Tribunale di Lecce – Evento organizzato dal Comitato Pari Opportunità presso l’Ordine degli Avvocati di Lecce
- Lecce – Area Mercatale V.le Aldo Moro Lecce – incontro dal nome “Ti amo da Morire” organizzato dal Consorzio “Il mercatino Etnico” con le varie associazioni delle donne stranieri presenti sul territorio, rimandato a causa del maltempo e non ancora effettuato.
Inoltre, il 24 novembre, a Galatina – si è tenuta la Prima edizione di “WE RUN FOR WOMEN”, una gara podistica non agonistica organizzata dal salotto di cultura “Galatina letterata” nell’ambito del Progetto #NOINO!, con il patrocinio del Comune alla quale hanno partecipato varie personalità civili e militari, i vari istituti scolastici della cittadina, personale della Polizia di Stato, anche in qualità di runners, oltre che personale in servizio di rappresentanza sia sul camper di “Questo non è amore” che con lo stand della Polizia Scientifica, l’ANPS di Galatina col gruppo dei volontari e l’associazione “Motor Club Polizia di Stato”.
Infine, il 26 novembre 2024 a Lecce presso il Teatro Apollo è stato portato in scena lo spettacolo intitolato “Due in una per tutte”, rappresentazione teatrale che ha raccontato, attraverso monologhi e momenti musicali, la storia di Raffaella Presta, giovane avvocatessa vittima di femminicidio.
L’evento è stato organizzato dalla questura di Lecce con la collaborazione dell’Università del Salento “Unisalento” e del Consorzio tra enti pubblici territoriali e la regione Puglia “Puglia Culture” e messo in scena dall’Associazione di volontariato “Raffaella c’è”, costituitasi nel 2023, a seguito del femminicidio di Raffaella Presta avvenuto nel 2015, con la finalità di diffondere la cultura della “non violenza” contro le donne.
Lo spettacolo ha rappresentato storie reali e vissuti personali, dando voce ai pensieri delle vittime e delle famiglie delle vittime di femminicidio, raccontando la violenza in tutte le sue sfumature, da quella fisica a quella psicologica.
Attualità
Autovelox, telelaser e postazioni fisse di dicembre
Sono disponibili i calendari dei controlli sulle strade provinciali che saranno effettuati dalla Polizia provinciale, tramite autovelox, telelaser e postazioni fisse, nel mese di dicembre.
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Collepasso
Piscina panoramica costruita abusivamente e abuso edilizio. Deferito 58enne
In particolare, ciò che era stato autorizzato come una ristrutturazione di un fabbricato rurale di 50 metri quadri, stava diventando un immobile della superficie di 150 metri quadri, ed il recupero di uno “specchio acqueo” della superficie di 25 metri quadri e profondo mezzo metro si stava sviluppando in un ampliamento dello stesso a 40 metri quadri, con profondità di un metro e mezzo, presumibilmente ad uso piscina…
Non è sfuggito ai Militari del Nucleo Forestale di Gallipoli un cantiere edile, nella zona panoramica della Serra di Sant’ Eleuterio, in agro di Collepasso, per cui, con un accertamento congiunto con l’ Ufficio Tecnico Comunale, hanno verificato che i lavori in corso di esecuzione erano difformi da quanto assentito dal titolo edilizio rilasciato dal Comune.
In particolare, ciò che era stato autorizzato come una ristrutturazione di un fabbricato rurale di 50 metri quadri, stava diventando un immobile della superficie di 150 metri quadri, ed il recupero di uno “specchio acqueo” della superficie di 25 metri quadri e profondo mezzo metro si stava sviluppando in un ampliamento dello stesso a 40 metri quadri, con profondità di un metro e mezzo, presumibilmente ad uso piscina.
Tutto ciò, come si diceva, in area classificata come “paesaggio rurale” nel Piano Paesaggistico Territoriale Regionale, e quindi vincolata per la riconosciuta pregevolezza paesaggistica.
I Carabinieri Forestali, inoltre, hanno rinvenuto cumuli di rifiuti edili, in parte spianati, rivenienti dall’ attività di cantiere. Hanno perciò sottoposto a sequestro le aree adibite a deposito (incontrollato) degli inerti derivanti dai lavori, nonché le costruzioni difformi ed ampliate abusivamente.
Per il proprietario 58enne, nonché direttore dei lavori, è scattato il deferimento alla Procura della Repubblica di Lecce; gli sono stati ascritti i reati di cui all’ art. 44, comma 1, lett. a), b) e c) del Decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001 (Testo Unico dell’ Edilizia e dell’ Urbanistica), per gli abusi edilizi, ed agli articoli 255 e 256 del Decreto legislativo n. 152 del 2006 (Testo Unico Ambientale), per la gestione di rifiuti non autorizzata e deposito incontrollato.
I Militari hanno constatato che, adiacente ad un “trullo” già utilizzato come magazzino connesso ad attività agricole, era stata realizzata una costruzione della superficie di 65 metri quadri, già completa di copertura, per uso residenziale.
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