Cronaca
Morto da un mese, le figlie vegliavano il cadavere in casa
Avevano trasformato la casa in cappella mortuaria. Il nipote ha allertato i carabinieri, il pm valuta se indagare per occultamento di cadavere
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Macabra scoperta a Novoli nella giornata di martedì: un 88enne del posto è stato trovato senza vita nella sua abitazione ed in avanzato stato di decomposizione.
Della morte dell’uomo erano a conoscenza le due figlie, che però per settimane hanno vegliato il suo cadavere in casa.
A permettere di scoprire quanto stava accadendo, il nipote del defunto che, recatosi a fare visita allo zio, si era visto bloccato sulla porta dalle cugine. Insospettito dal cattivo odore attorno all’abitazione, il nipote ha contattato le forze dell’ordine. I carabinieri, giunti sul posto e forzata la porta, hanno trovato il cadavere dell’88enne su una sdraio, in una stanza piena di insetti e con dei fiori attorno. La casa era stata trasformata in una vera e propria cappella mortuaria improvvisata e, per non attirare l’attenzione, la fuoriuscita degli insetti era stata bloccata con delle buste di plastica sotto alle porte.
I medici del 118, dopo un primo riscontro, hanno collocato la data del decesso dell’uomo a circa 30 giorni fa. Palese, dopo il ritrovamento, l’intento delle figlie di nascondere la morte del padre. Le due, una 50enne e l’altra 47enne, parrebbero soffrire di problemi psichichi. La maggiore, dopo un trattamento sanitario obbligatorio, è stata ricoverata all’ospedale di Scorrano. La più piccola, invece, sarebbe stata trasferita in una casa di riposo.
Il pm sta valutando se aprire un’inchiesta a loro carico per occultamento di cadavere.
Cronaca
Malore in strada a Tricase: una donna perde la vita
Vani i soccorsi per una 80enne di Castrignano del Capo
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Lor. Z.
Una donna ha perso improvvisamente la vita sul ciglio della strada questa sera a Tricase.
Attorno alle 19 la tragedia: una signora di 80 anni si è accasciata al suolo lungo via Carducci.
Alcuni passanti hanno notato la scena e sono accorsi in suo aiuto, chiamando i numeri d’emergenza. All’arrivo del personale sanitario non c’era più nulla da fare.
La donna, originaria di Castrignano del Capo, è deceduta per cause che verranno vagliate in queste ore. Secondo alcune testimonianze era appena uscita dalla vicina clinica veterinaria, dove si era recata per una visita ad un suo animale domestico.
La zona è stata raggiunta anche dalla polizia locale, che ha interdetto temporaneamente al traffico l’area interessata per permettere l’intervento dei soccorsi.
Cronaca
Marittima: spacciatore arrestato in flagranza
Dopo un controllo in strada e la droga rinvenuta sia durante la perquisizione personale che domiciliare
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A Marittima, frazione di Diso, i carabinieri della Stazione di Spongano hanno arrestato in flagranza di reato un uomo del posto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Durante un controllo su strada, i carabinieri hanno sottoposto il 39enne a perquisizione personale, rinvenendo 4 grammi di hashish, suddivisi in tre dosi pronte per la vendita.
Estesa la perquisizione presso l’abitazione dell’uomo, sono stati ritrovati ulteriori 152 grammi di hashish, confezionati in 3 panetti, oltre a un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento.
Tutto il materiale è stato tempestivamente sequestrato e l’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, come disposto dal Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini.
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Cronaca
Maglie: assolto il sindaco Toma
“Il fatto non sussiste”, la sentenza del Tribunale di Lecce sulla vicenda di presunto intralcio alle indagini per amministratori e funzionari magliesi
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Trova conclusione la vicenda giudiziaria del sindaco di Maglie, Ernesto Toma, con la sua assoluzione dalle accuse di intralcio alle indagini che riguardavano amministratori e funzionari del comune di Maglie, in occasione della esecuzione di un progetto di inclusione, a favore di soggetti deboli.
La sentenza di assoluzione (“il fatto non sussiste”) è stata emanata dal Tribunale penale di Lecce, con giudice Michele Guarini.
Dopo la sentenza, il primo cittadino dichiara: “Sono giorni particolarmente difficili e la forza di andare avanti me la dà la consapevolezza che, quando si agisce per il bene comune, bisogna essere fiduciosi nella Magistratura. La verità dei fatti è sempre la migliore forma di difesa”.
Il sindaco, da sempre dichiaratosi “sereno e forte della propria innocenza”, ringrazia il suo legale, l’avvocato Luciano Ancora, “per la sua professionalità e umanità” e “anche tutti coloro, in modo particolare i miei concittadini, per essermi accanto”.
“L’assoluzione di oggi”, conclude il primo cittadino, “mi dà un nuovo slancio sempre nell’interesse della comunità e sempre con fiducia nella Giustizia!”.
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