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Cronaca

Movida sempre più calda: dall’alcol alle risse, reati di ogni genere

Patenti ritirate, deferimenti per spaccio, una rissa e numerosi altri reati. Fermati anche parcheggiatori abusivi e un falso Gianni Morandi per procurato allarme

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Nella notte scorsa i carabinieri della compagnia di Gallipoli, sono stati impegnati su tutto il territorio di loro competenza, con un capillare servizio coordinato a largo raggio nell’ambito dell’operazione “Estate sicura”, volta ad incrementare il controllo del territorio nel corso della stagione estiva.


In sintesi sono stati eseguiti controlli principalmente finalizzati a contrastare il perpetrarsi di reati in genere, con un occhio di riguardo per il fenomeno della guida in stato di ebbrezza.


All’attività di controllo hanno partecipato pattuglie della dipendente aliquota radiomobile, militari della tenenza di Copertino e delle stazioni dipendenti, nonché’ pattuglie dei rinforzi dell’11° battaglione Carabinieri Puglia per un totale di 25 militari e 11 automezzi, coordinati dal comandante di compagnia, cap. Michele maselli. Il dispositivo e’ stato dispiegato principalmente nelle aree cittadine e periferiche e nelle marine  di Gallipoli, Galatone, Nardo’ e Copertino anche con l’impiego di militari in abiti civili attivi tra la gente che ha affollato il litorale  e le discoteche joniche.


Oltre ad alcuni soggetti fermati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, con anche sedici segnalati alla prefettura per uso non terapeutico di droga (perlopiù  ragazzi, molti dei quali minorenni), sono stati puniti reati di vario genere.


A Nardo’, ad esempio, i militari  hanno deferito in stato di libertà’ una donna 64enne, che aveva appena rubato alcuni generi alimentari da un supermarket. Fermata all’uscita dall’allarme, e’ stata poi consegnata ai militari dell’arma per gli accertamenti del caso. Deferimento in stato di libertà’ a Galatone per due coniugi che sono stati fermati con oltre 200 kg di rottami di ferro sul proprio mezzo senza avere l’apposita licenza. Il mezzo e’ stato sequestrato assieme al materiale.


Altri due coniugi sono stati deferiti in stato di libertà’ ad Alezio per abbandono di rifiuti speciali. Approfittando della notte, infatti, i due avevano provato a sversare, in un terreno abbandonato, i resti di alcuni lavori edili svolti nella propria abitazione. Visti dai vicini che hanno prontamente chiamato i carabinieri, i due sono stati fermati e denunciati.


Il servizio a largo raggio attuato ha, come detto, impegnato i militari nel contrasto alla guida in stato di ebbrezza e nei controlli alla circolazione stradale.

Per diciotto automobilisti e’ scattato il deferimento in stato di libertà’ per guida in stato di ebbrezza per l’alto tasso alcolemico presente nel sangue, superiore alla soglia minima di 0,80 g/l.


Ventiquattro le patenti ritirate, 100 le contravvenzioni al codice della strada elevate, per violazioni che vanno dalla guida senza cinture di sicurezza alluso del telefono cellulare alla guida. Circa 250 i punti tolti alle patenti dei malcapitati guidatori. Numerose peraltro le violazioni per assenza di copertura assicurativa e revisione periodica. In tutto dieci i mezzi sequestrati per questi ultimi motivi. Numerose anche le persone trovate prive di patente perché’ mai conseguita.


Tra gli interventi più particolare, uno a Sannicola dove i carabinieri hanno denunciato tre persone, tra cui due rumeni, che, sott l’effetto dei fumi dell’alcool, hanno dato vita ad una rissa per futili motivi iniziata per strada e proseguita nel’appartamento di uno dei due rumeni. Sono stati tutti e tre denunciati per rissa aggravata, danneggiamento e lesioni personali.


A Copertino i militari sono stati chiamati da un soggetto ristretto agli arresti domiciliari perché’ il vicino, detentore di un fucile da caccia lo stava minacciando. Giunti sul posto e visti gli animi esagitati, i militari, benché’ la stessa arma non fosse mai stata nemmeno mostrata, hanno preferito procedere ad un sequestro preventivo della stessa e a deferire in stato di libertà’ il copertinese per minaccia aggravata.


Gli operatori della centrale operativa di gallipoli e del 118, peraltro, sono stati testimoni di un episodio alquanto esilarante: un ragazzo di Monteroni, forse sotto l’effetto di sostanze alcoliche, ha iniziato a tempestare di telefonate le due centrali riferendo di aver visto, in Copertino, un soggetto inerme a terra e sanguinante. I primi dubbi sulla veridicita’ del fatto emergevano laddove il soggetto si presentava come “Gianni Morandi”. Giunti comunque sul posto per verificare la notizia, nessun soggetto ferito veniva trovato e si verificava quindi la totale infondatezza della notizia. Il giovane e’ stato denunciato per procurato allarme.


Nel corso del servizio, infine, i militari di Gallipoli hanno cercato di porre un freno al fenomeno dei parcheggiatori abusivi: quattro  soggetti colpiti dalla violazione amministrativa del codice della strada, che prevede una sanzione di oltre € 500,00.


Cronaca

Supersano arrestato spacciatore

In casa aveva eroina, cocaina e marijuana oltre a tutto il necessario per la vendita dello stupefacente

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I carabinieri della Stazione di Ruffano hanno arrestato in flagranza di reato un uomo di 45 anni nel centro di Supersano.

L’attività info-investigativa era iniziata a causa di un’intensa attività di spaccio presso la sua abitazione.

Dopo aver individuato con precisione il luogo, i Carabinieri hanno proceduto al controllo e alla perquisizione dell’appartamento, dove sono state rinvenute numerose dosi di sostanze stupefacenti pronte per la vendita, occultate in vari punti della casa.

In particolare, sono stati sequestrati 7 grammi di eroina, 2 grammi di cocaina e 30 grammi di marijuana.

Insieme alla sostanza stupefacente, i militari hanno trovato bilancini, sostanze da taglio, materiale per il confezionamento e diverse centinaia di euro in contanti, a testimonianza dell’attività di spaccio.

Durante il controllo, sono stati sequestrati anche due coltelli ed è stata scoperta un’ingente quantità di munizioni, circa un centinaio di cartucce di vario calibro, detenute illegalmente.

Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato sottoposto a regime degli arresti domiciliari, così come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce.

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Casarano

Rinvenuto deposito di auto rubate

Denunciato il proprietario dell’area dove è stata rinvenuta anche un’Alfa Romeo Stelvio rubata pochi giorni fa nel parcheggio di un ipermercato casaranese. Tra le tante auto smembrate, riconosciuta anche una Fiat 500 con la carrozzeria tagliata in più pezzi che era stata rubata a Tricase il 9 gennaio

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La Polizia di Stato ha scoperto a Casarano un’ampia area recintata, nella quale erano nascosti e riciclati veicoli di provenienza illecita.

Da una prima ispezione attraverso l’alto muro di recinzione del sito individuato, gli agenti del Commissariato di Taurisano hanno notato la presenza di una Alfa Romeo Stelvio, risultata rubata alcuni giorni prima nel parcheggio di un ipermercato sempre di Casarano.

I primi accertamenti hanno permesso di individuare il proprietario dell’area, un cinquantacinquenne del posto, immediatamente rintracciato nella sua residenza e condotto presso il deposito di sua proprietà.

Oltre all’Alfa Romeo Stelvio rubata, nella area, vasta almeno 50 are, erano stati parcheggiati molti automezzi e pezzi meccanici e, all’interno, vi era un edificio di costruzione abusiva, nel cui garage seminterrato era stata ricavata una officina abusiva, adibita allo smontaggio di autovetture rubate.

In particolare, i poliziotti hanno scoperto la presenza di una Fiat 500 smembrata la cui carrozzeria era stata tagliata in più pezzi. L’auto, non era più dotata dei codici identificativi (targa e numero di telaio) ma, identificato il rivenditore da un portatarga, è stata comunque identificata e rintracciata la proprietaria.

L’auto era le era stata rubata a Tricase il 9 gennaio scorso. La donna ha riconosciuto la propria autovettura attraverso le foto realizzate dalla polizia scientifica.

Nel garage seminterrato, in alcuni container e in tutta l’area recintata erano parcheggiati numerosi veicoli e stoccati e pezzi meccanici, per molti dei quali l’indagato ha fornito generiche e poco credibili notizie sulla provenienza.

Inoltre, i veicoli ed i pezzi meccanici apparivano parcheggiati male e stoccati, in evidente violazione le norme previste per la tutela dell’ambiente.

L’intera area è stata sottoposta a sequestro con l’apposizione dei sigilli mentre il proprietario è stato denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione, riciclaggio e violazione delle norme sulla tutela ambientale.

L’Alfa Romeo Stelvio, dopo i rilievi di polizia scientifica, è stata restituita al legittimo proprietario.

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Quel che resta della Fiat 500 rubata a Tricase il 9 gennaio scorso

 

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Cronaca

Trepuzzi: «Perchè il sindaco ha fatto riaprire le scuole?»

Gli attivisti del MoVimento 5 Stelle: «Non conoscendo ancora l’effettivo rischio per la salute pubblica, vista l’entità dell’incendio e la pericolosità del materiale andato a fuoco, sarebbe stato forse più prudente ritardare cautelativamente l’apertura»

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Il girono dopo l’incendio ai depositi dell’ex Omfesa a Trepuzzi si accende la polemica.

Gli attivisti del MoVimento 5 Stelle,  «nell’esprimere massima solidarietà alle aziende e ai lavoratori coinvolti nell’incendio divampato nel pomeriggio di ieri , sulle cui cause auspichiamo sia fatta presto piena luce», puntano il dito sulla  decisione del sindaco Giuseppe Taurino di consentire l’apertura delle scuole all’indomani di quanto accaduto.

I 5 Stelle la ritengono «quanto meno contraddittoria la considerato, altresì, il richiamo a limitare le uscite e a fare uso delle mascherine. Non conoscendo ancora l’effettivo rischio per la salute pubblica, vista l’entità dell’incendio e la pericolosità del materiale andato a fuoco, sarebbe stato forse più prudente ritardare cautelativamente l’apertura delle scuole. Per il bene della salute pubblica, invochiamo il rispetto del principio di precauzione citato nell’art. 191 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, molto spesso disatteso».

Gli attivisti, infine, rivolgono «un ringraziamento particolare ai Vigili del Fuoco, che hanno consentito in tempi rapidi di domare l’incendio e di mettere in sicurezza l’area».

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