Cronaca
Nardò: trovati formaggi con… veleno per topi
(12 febbraio) – Incredibile scoperta dei Carabinieri del Nas di Lecce in un caseificio di Nardò (situato tra Nardò e Copertino): 630 forme di formaggio in pessimo stato di conservazione. Il prodotto era stoccato su tavole in legno grezzo, all’interno di due locali non autorizzati, non intonacati, assolutamente inidonei alla conservazione di alimenti. Non solo: vi erano ovunque anche escrementi di topo (perfino sulle stesse forme di formaggio). Inutile dire che il caseificio è stato immediatamente chiuso dall’autorità sanitaria.
Attualità
Ambulanza rotta e non sostituita, Capo di Leuca senza postazione fissa 118
Il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de La Puglia Domani: «ASL Lecce risponda di questo grave disservizio»
Da ieri il territorio del Capo di Leuca è senza postazione fissa del 118.
L’ambulanza India (con infermiere, soccorritore e autista a bordo) che staziona davanti all’ex ospedale di Gagliano del Capo è guasta, e la Asl di Lecce non ha un mezzo sostituivo.
Fino a domani il personale impiegato nella postazione 118 di Gagliano è stato messo in ferie forzate, e in caso di necessità sono chiamate ad intervenire le squadre di altre postazioni del servizio di emergenza-urgenza.
«Come è accaduto questa mattina», racconta il consigliere regionale Paolo Pagliaro, «quando è dovuta arrivare un’ambulanza da Scorrano per soccorrere le persone coinvolte in un grave incidente stradale avvenuto vicino all’ospedale di Tricase, sulla provinciale per Depressa, perché la squadra della postazione di Tricase era impegnata a coprire un codice verde ad Alessano, territorio di competenza di Gagliano».
«Tutto questo perché, nell’intera Asl e per ben tre giorni, non c’è un mezzo sostitutivo di emergenza», tuona il fondatore di Regione Salento, «una situazione paradossale, che pregiudica la tempestività e l’efficacia del servizio 118. È inconcepibile che un presidio salvavita possa rimanere sguarnito del mezzo di soccorso in una zona così vasta».
«Chiediamo», conclude Paolo Pagliaro, «che l’azienda sanitaria si assuma la responsabilità di questo grave disservizio di fronte ai cittadini salentini, costretti a subire le conseguenze di un’evidente inefficienza gestionale».
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Cronaca
Il sindaco di Maglie: «Sereno e innocente»
Appalti e favori, anche Ernesto Toma rigetta le accuse: «Mai piegato la mia funzione di sindaco ad interessi personali»
Continua a far rumore la notizia deflagrata oggi dei tre sindaci coinvolti un presunto giro di favori nell’ambito di appalti pubblici.
Il gip di Lecce Stefano Sala ha fissato per il prossimo 4 febbraio l’interrogatorio preventivo di 25 persone tra rappresentanti istituzionali ed imprenditori.
Tra questi figurano i nomi del sindaco e del vicesindaco di Maglie, Ernesto Toma e Marco Sticchi, del sindaco di Ruffano, Antonio Cavallo, e del sindaco di Sanarica, Salvatore Sales.
Si tratta di una maxinchiesta, avviata alcuni anni fa e condotta dal pm della Procura di Lecce Maria Vallefuoco.
I capi d’accusa, in totale, sarebbero oltre 30. Le richieste vanno dai domiciliari sino all’arresto in carcere.
Tra i reati ipotizzati, a vario titolo, quelli di associazione per delinquere (contestata agli imprenditori) e vari reati contro la pubblica amministrazione e contro la fede pubblica.
Dopo quelle del sindaco di Ruffano Antonio Cavallo, registriamo anche le dichiarazioni del primo cittadino di Maglie Ernesto Toma.
Il sindaco magliese conferma: «Ho ricevuto un avviso contenente la fissazione di un interrogatorio, nell’ambito di un processo penale per fatti risalenti a tempi molto lontani. I miei avvocati Luciano Ancora e Roberto Eustachio Sisto, chiederanno a breve i documenti in modo di poterne capire di più».
Ernesto Toma si dice «sereno», e pronto ad «affrontare con determinazione l’interrogatorio, forte della mia innocenza. Non ho nulla da rimproverarmi e non ho mai piegato la mia funzione di sindaco ad interessi personali».
Le indagini degli inquirenti si sono soffermate sugli appalti per la gestione dei lavori di manutenzione del verde a favore della ditta dei fratelli Marco e Graziano Castrignanò e di Maurizio Montagna, componente delle commissioni aggiudicartici nelle procedute di gara e funzionario dei comuni di Botrugno e Sanarica.
Secondo l’accusa, Toma, insieme al suo vice, avrebbe ricevuto fornitura a titolo gratuito di piante e addobbi floreali in occasione del suo matrimonio ed anche calcestruzzo gratis per i lavori presso una sua abitazione. La ditta avrebbe poi inserito la spesa che nella voce di bilancio dedicata ai lavori pubblici relativi al potenziamento della rete pluviale dell’abitato di Maglie, per un valore di oltre 14mila euro.
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Cronaca
Incidente sulla Depressa-Tricase: un ferito grave
Coinvolti tre mezzi, ha la peggio conducente di Apecar: in prognosi riservata
di Lorenzo Zito
Tre mezzi coinvolti in un incidente stradale questa mattina sulla strada provinciale tra Tricase e la frazione di Depressa.
Lo scontro si è verificato in prossimità dell’incrocio con via Tarlongo, attorno alle ore 8.
Secondo la prima ricostruzione della dinamica operata sul posto, una Volkswagen Polo grigia proveniente da Depressa e diretta a Tricase si è scontrata con un’Apecar che veniva dalla direzione opposta e svoltava proprio in via Tarlongo. Coinvolto anche un terzo mezzo, un furgone Fiat diretto a Depressa che, sopraggiungendo, non ha fatto in tempo a frenare per evitare l’impatto.
I maggiori danni sono stati patiti dall’Apecar: il conducente, un uomo di 68 anni, è rimasto gravemente ferito ed è stato condotto d’urgenza nel vicino ospedale “Cardinale Panico” dal personale del 118 intervenuto in loco: è in prognosi riservata in Rianimazione.
In ospedale anche le due persone a bordo della Polo. Le loro condizioni non sarebbero critiche. Illeso il conducente del terzo mezzo.
I Carabinieri della stazione di Tricase hanno effettuato i rilievi del caso. A supporto della gestione del traffico la Protezione Civile di Tricase.
Il traffico è stato temporaneamente deviato sulle strade laterali. E’ stato disposto il sequestro dei primi due mezzi coinvolti nel sinistro: Apecar e Polo.
Notizia in aggiornamento.
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