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Cronaca

Stop ai devastatori di muretti a secco

A Nardò ordinanza contro chi, con molta superficialità saccheggia muretti, costruzioni per ricavarne le pietre utili per piazzare l’ombrellone in spiaggia salvo abbandonarle alla fine della giornata al mare. Sanzione fino a 500 euro

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Muretti a secco demoliti per ricavare pietre utili all’ancoraggio degli ombrelloni in spiaggia, con inevitabili conseguenze per il decoro dei luoghi e la sicurezza dei bagnanti.


Un deprecabile fenomeno a cui l’amministrazione comunale di Nardò pone un argine con l’ordinanza n. 454 del sindaco Pippi Mellone che stabilisce il divieto di utilizzare le pietre che costituiscono i caratteristici muretti salentini, altre pietre naturali, blocchi di costruzione o simili, anche già presenti sugli arenili, per ancorare o zavorrare ombrelloni, tende o altri arredi da spiaggia.


Sono tantissimi i frequentatori di spiagge e scogliere del litorale neretino che con molta superficialità “saccheggiano” muretti, costruzioni e terreni nei pressi della costa per ricavarne le pietre utili a questi fini e per abbandonarle alla fine della giornata al mare.


Comportamenti inqualificabili che provocano danno ambientale, che arrecano un’offesa al decoro dei tratti costieri e che costituiscono un pericolo per tutti e un ostacolo al libero utilizzo dei tratti sabbiosi anche da parte delle persone con disabilità.


Sovente, come detto, si tratta di pietre rimosse da muretti a secco, “furnieddhri”, “pagghiare” e “finete” (termini di confine delle proprietà) che inevitabilmente ne restano danneggiati.

Oltre ai danni e ai pericoli, l’amministrazione comunale è poi costretta alla periodica rimozione e alla bonifica dei luoghi, con i conseguenti oneri.


Per questo si è reso necessario un provvedimento prescrittivo e sanzionatorio, abbinato alla costante opera di sensibilizzazione verso la tutela dei luoghi, soprattutto quelli più fragili a ridosso del mare.


Ai trasgressori del provvedimento, qualora il fatto non costituisca più grave reato, sarà applicata una sanzione fino a 500 euro.


Cronaca

La Settimana Santa non ferma gli incendi: furgone in fiamme

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Un autocarro nella notte ha misteriosamente preso fuoco a Casalabate (Trepuzzi).

Alle ore 01:24 circa una squadra del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Lecce, dalla sede centrale, è intervenuta in via Provenzani per l’incendio di un autocarro Volvo FH16.

L’intervento ha permesso lo spegnimento completo del mezzo e la messa in sicurezza dell’area, evitando ulteriori danni a persone e cose e prevenendo ogni pericolo per la pubblica e privata incolumità.

Il furgone tuttavia è inutilizzabile a causa dei danni patiti.

Sul posto presenti i Carabinieri del NORM di Campi Salentina.

Cause in corso di accertamento.

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Cronaca

Baby gang accerchia e malmena 17enne invalido

Choc a Galatina: si filmano mentre aggrediscono coetaneo in stazione. Sabato scorso avrebbero pestato e denudato un altro minorenne

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Inaudita violenza di tanti contro uno, solo e indifeso. Una baby gang, ripresa dalla videocamera di uno smartphone, con un blitz serale dello scorso mercoledì, accerchia e malmena un ragazzo di origini straniere, invalido al 100%.

Siamo a Galatina. La vittima, 17 anni, in un primo momento ha tenuto l’episodio per sé, probabilmente temendo di subire ripercussioni nel raccontarlo.

Ma quando la madre ha notato lividi e ferite sul suo corpo, il ragazzo ha ripercorso quei terribili momenti.

Nel frattempo, le immagini, girate da uno degli smartphone dei presenti, sono finite sui social (il video è a fine articolo).

I fatti

L’aggressione da parte del gruppo di bulli (coetanei della vittima) si è verificata nella sala d’attesa della stazione ferroviaria di Galatina.

La vittima si trovava qui in compagnia di alcuni amici.

A scatenare la violenza sarebbero stati motivi futili motivi: probabilmente il 17enne si sarebbe concesso la “licenza” di rispondere ad una provocazione verbale.

Ecco quindi la spedizione punitiva, con tanto di testimonianza video e di commento di sottofondo.

Nel video originale, si sente la voce di una ragazza che incita gli aggressori, definendoli “la gang del bosco”.

Identificati

La Polizia avrebbe già identificato i componenti della gang, composta da una decina di minorenni, tra cui anche ragazzine, alcuni dei quali infra quattordicenni già resisi in passato responsabili di atti vandalici e scorribande.

Secondo l’ANSA, al gruppo è attribuita anche un’altra aggressione avvenuta sabato scorso ai danni di un minorenne che sarebbe stato picchiato e denudato. Il gruppo è conosciuto perchè posta le proprie bravate sui social e i vari componenti si fanno ritrarre anche in pose aggressive, incappucciati e armati con coltelli e spranghe

Il 17enne aggredito in stazione mercoledì sera è stato trasportato in ospedale, dove ha avuto una prognosi di 25 giorni. La madre, nella serata di ieri, ha sporto denuncia.

Le immagini

Abbiamo provveduto a sfocare le immagini originali, che restano comunque forti e sconsigliate ad un pubblico suscettibile. Il video è suddiviso nei due seguenti file.

Video 1:

Video 2:

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Casarano

Auto in fiamme a Casarano, danni anche ad una seconda vettura

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Pochi minuti prima dell’una, nella notte appena trascorsa, un’auto è stata data alle fiamme nel centro abitato di Casarano.

I Vigili del Fuoco di Lecce, dal Distaccamento di Gallipoli, sono intervenuti in via Carlo Poerio Alberto, dove una Renault Kalos ferma in sosta era stata avvolta dalle fiamme.

Gli operatori del 115 hanno provveduto allo spegnimento delle fiamme, evitando che l’incendio si propagasse e arrecasse ulteriori danni a persone, cose o rappresentasse un pericolo per la pubblica e privata incolumità.

A causa dell’irraggiamento termico, l’incendio ha causato danni anche a una seconda autovettura, una Lancia Y, parcheggiata nelle immediate vicinanze.

Sono attualmente in corso le indagini per accertare le cause che hanno originato l’incendio.

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