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Cronaca

Nato in Svizzera da madre salentina: arrestato foreign fighter italiano di Al Qaeda

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Stefano Costantini, il foreign fighter italiano arrestato in settimana dalla Polizia in Turchia, al termine di un’indagine dell’Antiterrorismo e della Digos, è un 24enne nato in Svizzera da madre leccese.
Era ricercato dal 2014. Ora è in carcere a Teramo.
Destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare emessa nel 2017, è stato rintracciato nei pressi di Idlib, in Siria.









Le accuse nei suoi confronti sono associazione con finalità di terrorismo anche internazionale, arruolamento, apologia del terrorismo e istigazione a commettere crimini aventi tali finalità.
Le indagini hanno consentito di accertare che il giovane ha partecipato anche a dei combattimenti tra le fila dei gruppi terroristici affiliati ad Al Qaeda tra la Siria e l’Iraq e ha svolto attività di proselitismo.

La vicenda personale dell’arrestato è iniziata nel 2014 quando il giovane, ancora minorenne, viveva in Svizzera ed ha seguito un rapido percorso radicalizzazione, avvicinandosi all’impegno jihadista culminato con la partenza nel settembre dello stesso anno verso il fronte siriano per militare nel gruppo Jabhat Al Nusra (attualmente denominato Jabhat Fatah al Sham), impegnato nella regione siriana di Idlib, all’epoca roccaforte di Al Qaeda.




Prima di partire per il fronte di guerra in Siria, il giovane si è sposato con una cittadina turca nata e residente in Germania, che lo ha poi raggiunto.
Era il 2017 quando, quindi, è stata emessa a carico dell’indagato un’ordinanza di custodia cautelare, con Mandato di Arresto Europeo e successiva diffusione delle ricerche in campo internazionale.
L’operazione, essenzialmente di polizia giudiziaria, ha assunto nei mesi successivi anche una rilevanza di carattere umanitario avendo consentito la messa in sicurezza del nucleo familiare del terrorista, in vista del loro rientro in Turchia, composto dalla moglie tedesca – di origini turche – e di quattro figli minori (di 10, 5, 4 e 2 anni) di cui gli ultimi tre, nati in Siria ma a tutti gli effetti cittadini italiani.





Quest’ultimo obiettivo è stato raggiunto anche attraverso un’importane attività di cooperazione tra la polizia italiana e quella turca con il coinvolgimento delle autorità diplomatiche italiane presenti in Turchia.

L’operazione conclusasi in settimana, che ha portato alla cattura del terrorista ed alla messa in sicurezza della famiglia, è stata caratterizzata da una ininterrotta attività di persuasione nei confronti del foreign fighter affinché si consegnasse alle autorità italiane, attraverso l’opera dell’esperto per la sicurezza della Polizia di Stato ad Istanbul ed il costante supporto del personale dei servizi di sicurezza esterna dell’AISE.


Cronaca

Dramma a Maglie: muore uomo in bici

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Dramma in pieno centro abitato a Maglie dove un uomo è deceduto in serata mentre era in sella alla sua bici.

Quello che inizialmente sembrava essere un incidente, si è rivelato col passare dei minuti un malore fatale.

Un 61enne di Scorrano è caduto dalla sua bici mentre percorreva proprio una delle traverse che da Maglie conducono sulla strada per il centro abitato scorranese: via Einaudi.

Alcuni passati hanno chiesto l’intervento dei soccorsi che, purtroppo, si sono rivelati vani.

Per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’uomo potrebbe aver accusato un malore ed esser deceduto per arresto cardiaco. Così fosse, non sarebbe stata una caduta a costargli la vita.

Le cause, ad ogni modo, saranno approfondite nelle prossime ore.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale Compagnia.

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Cronaca

Lupi nel Salento: altro avvistamento

L’animale stava camminando in una strada senza illuminazione sulla litoranea di Tricase quando è stato ripreso da un passante a bordo della sua auto.

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Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo delle strade della litoranea a Tricase, un’altra testimonianza della sua presenza.

«Un lupo, un lupo!»: queste le parole di un cittadino che nella serata del 21 novembre, ha avvistato l’animale passeggiare tranquillamente lungo la strada della litoranea tricasina.

Preso dall’emozione del momento, l’uomo ha immediatamente premuto “rec” sul suo telefonino e ha iniziato a riprendere lo spettacolare esemplare.

Nel video si vede che l’animale passeggiava in solitaria al centro della carreggiata, poi al passaggio dell’auto si è addentrato tra le canne facendo perdere lesue  tracce.

Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, si tratta «dell’ennesimo episodio che documenta l’incremento di lupi sull’intera Terra d’Otranto che molti reputano pericolosi ma che rappresentano anche la cartina al tornasole dello stato di un intero territorio dal punto di vista ambientalistico».

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Cronaca

Incidente a San Dana, morto operaio nettezza urbana

L’uomo, un trentenne di Castrignano del Capo, era stato da poco assunto

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Morte sul lavoro questa mattina a San Dana, frazione di Gagliano del Capo.

Cosimo Bello, 30 anni, ha perso la vita in un incidente stradale tra un camion della nettezza urbana ed un suv Kia, avvenuto alle 5 del mattino sulla Statale 275.

L’operaio a quanto è dato sapere era da poco stato assunto.

Nello scontro sono rimaste anche ferite altre tre persone: due di loro trasportate in codice rosso all’ospedale di Tricase (un passeggero dell’auto ed un operatore ecologico), ed una in codice giallo (era a bordo della Kia) a quello di Scorrano.

Sul posto oltre ai sanitari del 118 sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Tricase.

I carabinieri sono al lavoro per ricostruire le esatte cause dell’incidente.

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