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Cronaca

Noemi, il Vescovo: “Riconsiderare questione giovanile”

Mons. Vito Angiuli: “Urgente sviluppare un dialogo, un confronto sul tema”. E poi: “Il perdono non può essere a buon mercato, richiede una conversione, un cambiamento e un’assunzione di responsabilità”. E ancora: “Lasciamo lavorare la Magistratura, le indagini non si fanno sui social”

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Un velo di tristezza mista a rabbia, sconforto e rimorsi per quello che si sarebbe potuto fare ma non è stato fatto continua ad avvolgere Specchia e l’intero Salento ancora sconvolto per l’atroce delitto di Noemi Durini la sedicenne uccisa a colpi di coltello dal fidanzato di 17 anni.


Sulla vicenda è intervenuto il Vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca, Mons. Vito Angiuli, oltre ad aver ricordato la povera Noemi e aver invit


L’appello agli specchiesi postato dal parroco di Specchia, Don Antonio De Giorgi


ato tutti a pregare per lei, ha parlato di perdono: “una parola semplice ma che ha bisogno dell’accertamento della verità e che la giustizia faccia tutto il suo corso“.


Poi l’invito a “riconsiderare quanto avvenuto e tutta la vita in generale da un’altra angolazione. Siamo stati tutti amati da Dio, dobbiamo cercare a nostra volta di sviluppare un senso di compassione e di benevolenza verso di tutti“.

La verità“, ribadisce il Monsignore, “deve venire fuori. Il perdono non può essere a buon mercato, richiede una conversione, un cambiamento e un’assunzione di responsabilità da parte di chi ha delle responsabilità, a tutti i livelli. Da una parte“, sottolinea ancora, cercando di spegnere ogni impulso di vendetta , “c’è il lavoro che la Magistratura deve continuare a compiere, dall’altra l’atteggiamento che noi dobbiamo avere di rispetto e vicinanza alle famiglie e tutte le persone coinvolte. Lasciamo che la Magistratura faccia serenamente il suo lavoro: le indagini“, punge, “non si fanno sui social“.


Altro punto fondamentale, “non focalizzare la nostra attenzione soltanto su questa particolare vicenda, ma prenderne spunto per sviluppare un dialogo, un confronto, sulla questione dei giovani. Una questione“, secondo il Vescovo “che va al di sopra di Specchia e della vicenda di Noemi. Su questa realtà così importante inviterei ad aprire una riflessione, un dibattito anche per onorare adeguatamente la morte di Noemi“.



Cronaca

GdF, sequestrate 8 tonnellate di fuochi d’artificio

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite…

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GDF LECCE: SEQUESTRATE OLTRE 8 TONNELLATE DI FUOCHI D’ARTIFICIO.

La Guardia di Finanza di Lecce, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, hanno portato a termine interventi finalizzati al contrasto all’illecita detenzione e vendita di articoli pirotecnici.

In particolare, al termine di una mirata attività info-investigativa, le unità specializzate “Baschi Verdi” del Gruppo di Lecce, all’interno di un magazzino di un’attività economica, sita nella periferia di Lecce, esercente la vendita al dettaglio e all’ingrosso di articoli per la casa, abbigliamento e giocattoli, hanno rinvenuto e sottoposto a vincolo penale oltre un milione e quattrocento mila pezzi di artifizi pirotecnici, per un totale di tonnellate 8,4, già pronti per la vendita in occasione delle imminenti festività.

La merce era custodita illegalmente ed in condizioni di pericolosità per l’incolumità pubblica, tenuto conto del precario confezionamento e della promiscuità con altri prodotti altamente infiammabili quali alcool e bombolette di gas.

Per aggirare le norme che vietano la detenzione di materiale esplodente oltre le quantità consentite e per eludere i controlli da parte delle forze di polizia, l’imprenditore avrebbe provveduto a frazionare le forniture acquistando piccoli quantitativi al di sotto delle soglie massime anche nell’arco della stessa giornata.

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite.

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Castrignano del Capo

Castrignano del Capo, scoperto ordigno esplosivo di 1Kg

Arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

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CASTRIGNANO DEL CAPO (LE) LA SCOPERTA NEL CORSO DEL CONTROLLO. UN ORDIGNO ESPLOSIVO E STUPEFACENTI. ARRESTATO UN TRENTENNE.

I Carabinieri di Castrignano del Capo hanno arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Nel corso di un controllo i Carabinieri hanno notato una non comune agitazione.

La perquisizione domiciliare che ne è scaturita ha portato al rinvenimento di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana pronta per lo spaccio, per un peso complessivo di 10 gr. circa.

Ma la sorpresa investigativa è arrivata durante il controllo nel corso dell’attenta perquisizione poiché i militari hanno rinvenuto un ordigno artigianale e clandestino, dal peso di 1kg circa, con miccia da tre oltre 3 metri ed altri 2 ordigni più piccoli da 250 gr.

L’effetto sarebbe stato dirompente e micidiale.

Il prosieguo dell’attività di controllo da parte dei militari dell’Arma, ha portato ad individuare e segnalare alla competente Autorità Giudiziaria anche un soggetto 49enne, residente in un comune del basso Salento, poichè trovato in possesso di materiale pirico illegalmente detenuto presso la propria abitazione.

I militari dell’Arma ricordano che tutti i fuochi d’artificio consentiti devono avere sulla confezione un’etichetta completa che deve contenere gli estremi del provvedimento del Ministero dell’Interno che ne autorizza il commercio, ne riporti le principali caratteristiche costruttive, indichi una descrizione chiara e completa delle modalità d’uso che devono essere seguite attentamente dall’utilizzatore.

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Cronaca

Daspo per un 22enne per lancio di fuochi durante Lecce Juventus

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali…

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LA POLIZIA DI STATO HA NOTIFICATO UN DASPO PER I FATTI OCCORSI DURANTE LA PARTITA LECCE-JUVENTUS

La Polizia di Stato ha notificato un DASPO per i fatti occorsi durante la partita Lecce-Juventus, del 01 dicembre scorso.

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali.

Il personale DIGOS, a seguito dell’attenta visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dello stadio, ha individuato uno dei responsabili del lancio di un artifizio pirotecnico.

Il soggetto, ventiduenne di Surbo, già conosciuto agli uffici informativi come facente parte della tifoseria organizzata, è stato deferito all’autorità giudiziaria per lancio di artifizio pirotecnico e non potrà accedere alle manifestazioni sportive per 3 anni.

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