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Cronaca

Omicidio di Melissano, 10 arresti

Sgominato clan mafioso dedito al traffico della droga: arrestati gli assassini materiali di Francesco Fasano ed altre altre 8 persone responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti

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Svolta nelle indagini sul brutale omicidio di Francesco Fasano, il 22enne freddato nella notte tra martedì e mercoledì sulla Casarano – Ugento, alle porte di Melissano.


I carabinieri hanno sottoposto a fermo gli autori del delitto ed altre 8 persone responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.


Uno dei due ritenuti responsabili dell’assassinio del 22enne melissanese, è anche accusato di tentato omicidio ai danni dello stesso Fasano ed di un altro componente del clan criminale.

Il provvedimento, emesso dalla Procura della Repubblica di Lecce, è il risultato di un’attività investigativa avviata dai carabinieri nel marzo 2018 a seguito dell’omicidio di Manuele Cesari e che ha consentito di evidenziare, sul territorio di Melissano, la presenza di un sodalizio criminale dedito al traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti e che ha vissuto, al proprio interno, contrasti sempre più forti culminati proprio nell’omicidio di Francesco Fasano.


Cronaca

Investe, uccide 70enne e scappa. Rintracciato 38enne ora accusato di omicidio stradale

Individuata la targa, è emerso che il responsabile per non essere scoperto aveva provveduto alla riparazione dei danni sulla carrozzeria della propria auto, di conseguenza è finito nei guai anche il suo datore di lavoro…

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A conclusione di una meticolosa indagine condotta dai Carabinieri di Minervino di Lecce insieme ai colleghi della Compagnia di Maglie, è stato denunciato in stato di libertà un carrozziere 38enne noto alle forze dell’ordine, che dovrà rispondere di omicidio stradale e omissione di soccorso. Insieme a lui è finito nei guai anche il datore di lavoro.

Le indagini degli uomini dell’Arma sono iniziate dopo il drammatico incidente avvenuto la sera del 4 novembre dell’anno scorso, sulla strada provinciale 62 che collega Minervino di Lecce a Giuggianello, dove una coppia di anziani, un uomo di 65 anni ed una donna di 70 anni, rimasti in panne con la loro auto a circa un chilometro e mezzo dal centro abitato, si erano incamminati in direzione del paese.

Purtroppo, in quel tratto di strada poco illuminato, un veicolo proveniente da Giuggianello diretto a Minervino aveva travolto in pieno la donna davanti agli occhi del marito, che aveva assistito alla tragedia senza poter far nulla per evitarla.

Per la povera 70enne i soccorsi erano stati inutili, perché l’impatto era stato violentissimo, invece il consorte era stato portato in ospedale e poi dimesso dopo alcune ore.

Chi era al volante di quell’auto non si era fermato per prestare soccorso e nemmeno era servito il commosso appello del marito, che attraverso i media aveva chiesto al pirata della strada di presentarsi in caserma, senza alcun risultato.

L’indagine si è subito presentata molto difficile per i carabinieri intervenuti sul posto la sera dell’incidente, ma alla fine la cura dei dettagli e dei particolari ha portato alla denuncia a piede libero di un uomo di 38 anni ritenuto il responsabile del sinistro che è costato la vita alla povera donna.

Sono stati decisivi per le indagini i frammenti di uno specchietto retrovisore che sono risultati corrispondenti per forma e per matricola a quelli originariamente montati sul veicolo in uso al pirata della strada.

Inoltre, i carabinieri hanno ricostruito tutto il tragitto che l’auto ha percorso dopo l’incidente analizzando decine di filmati ripresi dai sistemi di videosorveglianza pubblici e privati presenti non solo nella zona dell’incidente, ma anche nei comuni di Giuggianello, Giurdignano e Spongano.

Ulteriori riscontri sono stati ricavati dagli spostamenti del telefono in uso al conducente, attraverso l’analisi dei tabulati telefonici.

Una volta individuata la targa del veicolo pirata, è emerso che il responsabile dell’incidente per non essere scoperto e quindi sfuggire alle indagini delle Forze dell’Ordine, aveva provveduto alla riparazione dei danni sulla carrozzeria della propria auto, di conseguenza è finito nei guai anche il suo datore di lavoro per avergli consentito, probabilmente senza farsi troppe domande, di effettuare quei lavori nella propria officina.

Nel rispetto delle norme del Codice della Strada si raccomanda, in caso di incidente con feriti, di fermarsi immediatamente per dare aiuto alle persone coinvolte, dopo di che bisogna telefonare al numero unico di emergenza 112 per far intervenire i soccorsi.

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Cronaca

L’ex sindaco Cavallo torna a Ruffano: ottenuti i domiciliari

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Antonio Cavallo, ex sindaco di Ruffano, torna a casa ai domiciliari.

Dimessosi dalla carica di primo cittadino ruffanese lo scorso lunedì dal carcere, Cavallo è indagato nell’ambito di una inchiesta per presunti appalti truccati.

Il Gip Stefano Sala, con parere favorevole della pm Maria Vallefuoco, ha accolto la richiesta di scarcerazione presentata dai legali dell’ex sindaco dopo le sue dimissioni dalla carica, con le quali sarebbero venuti meno il rischio di inquinamento probatorio e reiterazione del reato.

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Corsano

Arrestato spacciatore a Corsano

Inoltre, alla luce di alcuni recenti fatti delittuosi avvenuti nel basso Salento, il Questore ha predisposto nella serata di ieri specifici servizi di controllo nelle zone di Corsano, Tiggiano e Tricase. I risultati dei controlli

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La Polizia di Stato ha arrestato Gianni Martella, di 39 anni per detenzione di sostanza stupefacente finalizzata allo spaccio.

I poliziotti del Commissariato di Taurisano, sulla base della attività investigativa, hanno fatto accesso nell’ alloggio occupato dal 39enne, già noto alle forze dellordine, che in quel momento era presente in casa ed hanno eseguito la perquisizione domiciliare.

Durante la ricerca sono stati trovati, all’interno di una stanza adiacente la camera da letto, due barattoli in vetro, nei quali erano contenuti 100 grammi di marijuana, due involucri trasparenti in cellophane, contenenti in totale 87 grammi di eroina, due bilancini di precisione, materiale per il confezionamento, una cartuccia inesplosa calibro 9×21 winchester ed un biglietto sul quale era stata riportata una probabile contabilità dello di spaccio.

Luomo è stato arrestato e tradotto presso la Casa Circondariale di Borgo san Nicola a disposizione dellAutorità Giudiziaria.

Inoltre, alla luce di alcuni recenti fatti delittuosi avvenuti nel basso Salento, il Questore della Provincia di Lecce ha predisposto nella serata di ieri specifici servizi di controllo del territorio e di contrasto ai reati predatori nelle zone di Corsano, Tiggiano e Tricase, impiegando i poliziotti del Commissariato di Taurisano, della Squadra Mobile di Lecce e dal Reparto Prevenzione Crimine “Puglia Meridionale” di Lecce.

Durante i vari posti di controllo e i controlli agli avventori di esercizi commerciali, sono state identificate 172 persone e fermati 85 veicoli.

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