Connect with us

Cronaca

Omicidio Racale: fermato l’assassino

Preso mentre vagava per il paese, Francesco Mastroleo si difende dichiarandosi vittima di furto e di aggressione. I suoi precedenti lasciano invece immaginare che dietro alle 15 coltellate ci sia ben altro

Pubblicato

il

Gli sviluppi delle indagini sulla morte di Egidio Sava, 28enne accoltellato nel pomeriggio a Racale, hanno portato al fermo di Francesco Mastroleo, 37enne del posto. L’uomo è il presunto responsabile delle 15 coltellate che hanno ferito a morte il ragazzo di Melissano.


Il tutto è avvenuto nel primo pomeriggio, pochi minuti alle 15, quando Mastroleo, stando alla sua ricostruzione dei fatti, avrebbe sorpreso Sava nella sua abitazione a rubare. I carabinieri però non sono pienamente convinti dalla versione dell’aggressore, soprattutto a causa dei suoi precedenti penali e di quelli della vittima: i due infatti sono già noti alle forze dell’ordine per crimini riguardanti lo spaccio di sostanze stupefacenti. Pertanto, i militari non escludono che la lite potesse dipendere proprio da questioni riguardanti i traffici illeciti che i due intrattenevano.


Che si tratti di tentativo di furto o di regolamento dei conti, ciò che è certo è che la discussione è degenerata portando l’aggressore a colpire per ben 15 volte il 28enne di Melissano con una lama larga 1,5 cm, che i carabinieri al momento stanno cercando in un pozzo nell’abitazione di Mastroleo.


Il presunto omicida, a sua discolpa, sostiene anche di essere stato aggredito da Sava, pur non riportando alcuna ferita oltre alle tumefazioni causate, secondo il medico legale, dal tentativo della vittima di pararsi e difendersi dalle coltellate.


Per strada, in via Milano, luogo del delitto, restano delle macchie di sangue. E proprio per strada, mentre vagava per il paese, è stato trovato e fermato l’indiziato Francesco Mastroleo.

Il corpo della vittima è stato invece trovato accanto alla macchina a bordo della quale ha tentato di allontanarsi: una Peugeot 206 bianca con la quale si è schiantato contro un muro. La vettura, in seguito all’urto, ha preso fuoco, ma la morte del 28enne resta legata alle ferite subite nella colluttazione. Al momento resta anche aperta l’ipotesi che Sava sia stato finito in seguito allo schianto. Di sicuro, alcune delle coltellate gli sono state inferte del finestrino mentre tentava la fuga.


Francesco Mastroleo, finito sulle pagine di cronaca qualche anno fa in seguito ad una rapina in ufficio postale in provincia di Roma, è stato dichiarato in stato di fermo. Con tutta probabilità, in serata, per lui scatterà lo stato d’arresto con l’accusa di omicidio colposo in flagranza di reato e con l’aggravante dei futili motivi e dell’efferatezza.


 


Cronaca

GdF, sequestrate 8 tonnellate di fuochi d’artificio

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite…

Pubblicato

il

GDF LECCE: SEQUESTRATE OLTRE 8 TONNELLATE DI FUOCHI D’ARTIFICIO.

La Guardia di Finanza di Lecce, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, hanno portato a termine interventi finalizzati al contrasto all’illecita detenzione e vendita di articoli pirotecnici.

In particolare, al termine di una mirata attività info-investigativa, le unità specializzate “Baschi Verdi” del Gruppo di Lecce, all’interno di un magazzino di un’attività economica, sita nella periferia di Lecce, esercente la vendita al dettaglio e all’ingrosso di articoli per la casa, abbigliamento e giocattoli, hanno rinvenuto e sottoposto a vincolo penale oltre un milione e quattrocento mila pezzi di artifizi pirotecnici, per un totale di tonnellate 8,4, già pronti per la vendita in occasione delle imminenti festività.

La merce era custodita illegalmente ed in condizioni di pericolosità per l’incolumità pubblica, tenuto conto del precario confezionamento e della promiscuità con altri prodotti altamente infiammabili quali alcool e bombolette di gas.

Per aggirare le norme che vietano la detenzione di materiale esplodente oltre le quantità consentite e per eludere i controlli da parte delle forze di polizia, l’imprenditore avrebbe provveduto a frazionare le forniture acquistando piccoli quantitativi al di sotto delle soglie massime anche nell’arco della stessa giornata.

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite.

Continua a Leggere

Castrignano del Capo

Castrignano del Capo, scoperto ordigno esplosivo di 1Kg

Arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Pubblicato

il

CASTRIGNANO DEL CAPO (LE) LA SCOPERTA NEL CORSO DEL CONTROLLO. UN ORDIGNO ESPLOSIVO E STUPEFACENTI. ARRESTATO UN TRENTENNE.

I Carabinieri di Castrignano del Capo hanno arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Nel corso di un controllo i Carabinieri hanno notato una non comune agitazione.

La perquisizione domiciliare che ne è scaturita ha portato al rinvenimento di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana pronta per lo spaccio, per un peso complessivo di 10 gr. circa.

Ma la sorpresa investigativa è arrivata durante il controllo nel corso dell’attenta perquisizione poiché i militari hanno rinvenuto un ordigno artigianale e clandestino, dal peso di 1kg circa, con miccia da tre oltre 3 metri ed altri 2 ordigni più piccoli da 250 gr.

L’effetto sarebbe stato dirompente e micidiale.

Il prosieguo dell’attività di controllo da parte dei militari dell’Arma, ha portato ad individuare e segnalare alla competente Autorità Giudiziaria anche un soggetto 49enne, residente in un comune del basso Salento, poichè trovato in possesso di materiale pirico illegalmente detenuto presso la propria abitazione.

I militari dell’Arma ricordano che tutti i fuochi d’artificio consentiti devono avere sulla confezione un’etichetta completa che deve contenere gli estremi del provvedimento del Ministero dell’Interno che ne autorizza il commercio, ne riporti le principali caratteristiche costruttive, indichi una descrizione chiara e completa delle modalità d’uso che devono essere seguite attentamente dall’utilizzatore.

Continua a Leggere

Cronaca

Daspo per un 22enne per lancio di fuochi durante Lecce Juventus

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali…

Pubblicato

il

LA POLIZIA DI STATO HA NOTIFICATO UN DASPO PER I FATTI OCCORSI DURANTE LA PARTITA LECCE-JUVENTUS

La Polizia di Stato ha notificato un DASPO per i fatti occorsi durante la partita Lecce-Juventus, del 01 dicembre scorso.

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali.

Il personale DIGOS, a seguito dell’attenta visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dello stadio, ha individuato uno dei responsabili del lancio di un artifizio pirotecnico.

Il soggetto, ventiduenne di Surbo, già conosciuto agli uffici informativi come facente parte della tifoseria organizzata, è stato deferito all’autorità giudiziaria per lancio di artifizio pirotecnico e non potrà accedere alle manifestazioni sportive per 3 anni.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti