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Cronaca

“Dotazioni organiche di polizia inadeguate”: SIULP, SAP e FSP incontrano il prefetto

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Nella mattinata di ieri una delegazione composta dei Segretari Provinciali SIULP; SAP ed FSP Polizia di Stato ha

incontrato il Prefetto di Lecce Luca Rotondi per discutere delle problematiche che gravano su tutte le Poliziotte ed i Poliziotti che prestano servizio in questa Provincia e delle ricadute sull’intero sistema sicurezza salentino.


Di seguito la dichiarazione del Segretario Generale del SIULP Lecce Mirko Bray, del Segretario Generale del SAP Lecce Carlo Giannini e del Segretario Generale del FSP Polizia di Stato di Lecce Giuseppe Galati: “L’incontro odierno si è svolto in un clima disteso e cordiale, il sig. Prefetto si è dimostrato attento ed interessato a tutte le questioni proposte, la principale delle quali è stata l’inadeguatezza delle dotazioni organiche di ogni Ufficio della Questura, dei Commissariati e delle Specialità, frutto delle miopi politiche di riduzione delle risorse umane attuate dai vari governi che nel tempo si sono susseguiti, le quali hanno fortemente limitato il turn over del personale, dando quindi vita ad una forza lavoro composta da pochi operatori, con un’anagrafica sempre più elevata e non sempre adeguatamente equipaggiata rispetto alle attuali tecnologie. Abbiamo riferito come, nonostante il sincero apprezzamento per i rinforzi inviati dal Dipartimento della P.S. per le esigenze della stagione estiva in corso, non sia possibile esimerci dal giudicare gli stessi quali puramente simbolici, in quanto confrontando i dati, i 27 operatori aggregati risultano insufficienti finanche a compensare il numero del personale collocato in quiescenza, rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. Al contrario le previsioni sul flusso turistico

che interesserà il Salento risultano altamente positive, tanto da andare ben oltre le 2 milioni di presenze

registrate la scorsa estate. Senza volere scendere nei dettagli delle turbolenze generate dalla movida nella città

di Gallipoli e nelle marine di Nardò, abbiamo anche sottolineato, tra l’altro, che quest’anno alle difficoltà già

incontrate nelle passate stagioni, si andrà ad aggiungere che nella città di Lecce, durante le ore notturne, i

nostri colleghi non potranno contare sul prezioso supporto del personale della Polizia Locale, ciò

inevitabilmente comporterà che la maggior parte delle attività in cui saranno impegnati gli equipaggi della

Sezione Volanti della Questura, saranno i rilievi di incidenti stradali e gli interventi per rumori molesti e le

dispute ad essi collegate, a discapito di tutte le attività di prevenzione che sono alla base dei servizi di controllo

del territorio.


Particolare attenzione è stata rivolta nell’affrontare la questione riguardante la nuova sede della

Questura, argomento su cui il Prefetto Rotondi si è dimostrato particolarmente informato ed attento, tanto da

darci ampie assicurazioni sul suo personale e continuo interessamento verso la complessa vicenda, la quale

sembrerebbe essere ad un punto di svolta, atteso il superamento di numerosi cavilli burocratici e tecnici. La

stessa attenzione è stata mostrata verso la questione delle sedi del Commissariato di Nardò e della Sezione di

Polizia Stradale di Lecce, che rischiano di ritrovarsi senza una dimora perché il competente Ministero, non ha

inteso accogliere le richieste di adeguamento del canone di locazione avanzate dalle proprietà dei rispettivi

immobili. Abbiamo assicurato la nostra disponibilità ad affiancare il Sig. Prefetto ed il Sig. Questore nella

ricerca e nell’attuazione delle più opportune soluzioni verso le problematiche esposte ma contestualmente

ribadiamo la nostra massima risolutezza nella denuncia di ogni rischio di destrutturazione del sistema

sicurezza salentino, unitamente ad una assidua sorveglianza del rispetto di tutti i diritti delle lavoratrici ed i

lavoratori della Polizia di Stato, frutto di oltre 40 anni di rivendicazioni sindacali.”


Cronaca

GdF, sequestrate 8 tonnellate di fuochi d’artificio

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite…

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GDF LECCE: SEQUESTRATE OLTRE 8 TONNELLATE DI FUOCHI D’ARTIFICIO.

La Guardia di Finanza di Lecce, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, hanno portato a termine interventi finalizzati al contrasto all’illecita detenzione e vendita di articoli pirotecnici.

In particolare, al termine di una mirata attività info-investigativa, le unità specializzate “Baschi Verdi” del Gruppo di Lecce, all’interno di un magazzino di un’attività economica, sita nella periferia di Lecce, esercente la vendita al dettaglio e all’ingrosso di articoli per la casa, abbigliamento e giocattoli, hanno rinvenuto e sottoposto a vincolo penale oltre un milione e quattrocento mila pezzi di artifizi pirotecnici, per un totale di tonnellate 8,4, già pronti per la vendita in occasione delle imminenti festività.

La merce era custodita illegalmente ed in condizioni di pericolosità per l’incolumità pubblica, tenuto conto del precario confezionamento e della promiscuità con altri prodotti altamente infiammabili quali alcool e bombolette di gas.

Per aggirare le norme che vietano la detenzione di materiale esplodente oltre le quantità consentite e per eludere i controlli da parte delle forze di polizia, l’imprenditore avrebbe provveduto a frazionare le forniture acquistando piccoli quantitativi al di sotto delle soglie massime anche nell’arco della stessa giornata.

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite.

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Castrignano del Capo

Castrignano del Capo, scoperto ordigno esplosivo di 1Kg

Arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

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CASTRIGNANO DEL CAPO (LE) LA SCOPERTA NEL CORSO DEL CONTROLLO. UN ORDIGNO ESPLOSIVO E STUPEFACENTI. ARRESTATO UN TRENTENNE.

I Carabinieri di Castrignano del Capo hanno arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Nel corso di un controllo i Carabinieri hanno notato una non comune agitazione.

La perquisizione domiciliare che ne è scaturita ha portato al rinvenimento di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana pronta per lo spaccio, per un peso complessivo di 10 gr. circa.

Ma la sorpresa investigativa è arrivata durante il controllo nel corso dell’attenta perquisizione poiché i militari hanno rinvenuto un ordigno artigianale e clandestino, dal peso di 1kg circa, con miccia da tre oltre 3 metri ed altri 2 ordigni più piccoli da 250 gr.

L’effetto sarebbe stato dirompente e micidiale.

Il prosieguo dell’attività di controllo da parte dei militari dell’Arma, ha portato ad individuare e segnalare alla competente Autorità Giudiziaria anche un soggetto 49enne, residente in un comune del basso Salento, poichè trovato in possesso di materiale pirico illegalmente detenuto presso la propria abitazione.

I militari dell’Arma ricordano che tutti i fuochi d’artificio consentiti devono avere sulla confezione un’etichetta completa che deve contenere gli estremi del provvedimento del Ministero dell’Interno che ne autorizza il commercio, ne riporti le principali caratteristiche costruttive, indichi una descrizione chiara e completa delle modalità d’uso che devono essere seguite attentamente dall’utilizzatore.

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Cronaca

Daspo per un 22enne per lancio di fuochi durante Lecce Juventus

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali…

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LA POLIZIA DI STATO HA NOTIFICATO UN DASPO PER I FATTI OCCORSI DURANTE LA PARTITA LECCE-JUVENTUS

La Polizia di Stato ha notificato un DASPO per i fatti occorsi durante la partita Lecce-Juventus, del 01 dicembre scorso.

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali.

Il personale DIGOS, a seguito dell’attenta visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dello stadio, ha individuato uno dei responsabili del lancio di un artifizio pirotecnico.

Il soggetto, ventiduenne di Surbo, già conosciuto agli uffici informativi come facente parte della tifoseria organizzata, è stato deferito all’autorità giudiziaria per lancio di artifizio pirotecnico e non potrà accedere alle manifestazioni sportive per 3 anni.

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