Cronaca
Orrore a Sannicola: violentava e minacciava da sette anni la figliastra
Incoraggiata dal fidanzato, dopo sette anni, finalmente la ragazza si è decisa a raccontare ai Carabinieri delle sevizie subite, delle ripetute violenze sessuali, accompagnate spesso da minacce e violenze
Vittima della violenza e della riduzione in schiavitù la figlia della convivente di un pregiudicato, che solo ora ha denunciato l’uomo ai Carabinieri. Ha raccontato delle sevizie subite nel corso degli ultimi sette anni, delle violenze sessuali accompagnate spesso da minacce e violenze. La minaccia più ricorrente era perpetrata con l’uso di due cartucce da caccia illecitamente detenute. Per non far parlare la ragazza, l’uomo gliele mostrava affermando di tenerle in serbo per lei se avesse rivelato a chiunque delle sue “attenzioni particolari”. Ma non solo: ad intervalli regolari l’uomo sequestrava le sim card ed i cellulari della ragazza per impedirle di poter comunicare con l’esterno. La ragazza, impaurita da questi gesti, si era sempre rifiutata di rivelare a chicchessia delle violenze subite, compresa la madre che nulla sapeva di quanto succedeva nell’abitazione. Continuamente violento e manesco, l’uomo aveva anche dimostrato la sua gelosia nei confronti dei vari fidanzatini della ragazza, soprattutto con l’attuale, testimone, in più di un’occasione, di minacce e violenze varie. Addirittura, per placarne la violenza, la ragazza è stata costretta, in una circostanza, a fingere di essersi lasciata con quest’ultimo. È stato proprio dopo essersi finalmente, dopo anni, sfogata con il fidanzato che quest’ultimo l’ha spinta ad andare dai Carabinieri con la madre, messa a conoscenza dei fatti, per denunciare tutto. I militari, dopo aver visto la ragazza ed averla fatta visitare da un medico (che ha attestato la presenza di ematomi sul volto compatibili con delle violenze fisiche subite) hanno immediatamente proceduto ad una perquisizione domiciliare e personale trovando sia le due cartucce da caccia illecitamente detenute sia, addosso al soggetto, le sim card della ragazza nonché un coltello che la ragazza ha detto essere stato utilizzato in diverse occasioni per le minacce.
Così i Carabinieri di Sannicola hanno tratto in arresto Tommaso De Matteis, 52 anni, pregiudicato, con l’accusa di riduzione in schiavitù e violenza sessuale aggravata e continuata. L’uomo, posto in stato di arresto, è stato immediatamente tradotto, su disposizione del Magistrato di turno, Dott.ssa Donatina Buffelli, presso la Casa Circondariale di Lecce.
Cronaca
GdF, sequestrate 8 tonnellate di fuochi d’artificio
Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite…
GDF LECCE: SEQUESTRATE OLTRE 8 TONNELLATE DI FUOCHI D’ARTIFICIO.
La Guardia di Finanza di Lecce, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, hanno portato a termine interventi finalizzati al contrasto all’illecita detenzione e vendita di articoli pirotecnici.
In particolare, al termine di una mirata attività info-investigativa, le unità specializzate “Baschi Verdi” del Gruppo di Lecce, all’interno di un magazzino di un’attività economica, sita nella periferia di Lecce, esercente la vendita al dettaglio e all’ingrosso di articoli per la casa, abbigliamento e giocattoli, hanno rinvenuto e sottoposto a vincolo penale oltre un milione e quattrocento mila pezzi di artifizi pirotecnici, per un totale di tonnellate 8,4, già pronti per la vendita in occasione delle imminenti festività.
La merce era custodita illegalmente ed in condizioni di pericolosità per l’incolumità pubblica, tenuto conto del precario confezionamento e della promiscuità con altri prodotti altamente infiammabili quali alcool e bombolette di gas.
Per aggirare le norme che vietano la detenzione di materiale esplodente oltre le quantità consentite e per eludere i controlli da parte delle forze di polizia, l’imprenditore avrebbe provveduto a frazionare le forniture acquistando piccoli quantitativi al di sotto delle soglie massime anche nell’arco della stessa giornata.
Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite.
Castrignano del Capo
Castrignano del Capo, scoperto ordigno esplosivo di 1Kg
Arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
CASTRIGNANO DEL CAPO (LE) – LA SCOPERTA NEL CORSO DEL CONTROLLO. UN ORDIGNO ESPLOSIVO E STUPEFACENTI. ARRESTATO UN TRENTENNE.
I Carabinieri di Castrignano del Capo hanno arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Nel corso di un controllo i Carabinieri hanno notato una non comune agitazione.
La perquisizione domiciliare che ne è scaturita ha portato al rinvenimento di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana pronta per lo spaccio, per un peso complessivo di 10 gr. circa.
Ma la sorpresa investigativa è arrivata durante il controllo nel corso dell’attenta perquisizione poiché i militari hanno rinvenuto un ordigno artigianale e clandestino, dal peso di 1kg circa, con miccia da tre oltre 3 metri ed altri 2 ordigni più piccoli da 250 gr.
L’effetto sarebbe stato dirompente e micidiale.
Il prosieguo dell’attività di controllo da parte dei militari dell’Arma, ha portato ad individuare e segnalare alla competente Autorità Giudiziaria anche un soggetto 49enne, residente in un comune del basso Salento, poichè trovato in possesso di materiale pirico illegalmente detenuto presso la propria abitazione.
I militari dell’Arma ricordano che tutti i fuochi d’artificio consentiti devono avere sulla confezione un’etichetta completa che deve contenere gli estremi del provvedimento del Ministero dell’Interno che ne autorizza il commercio, ne riporti le principali caratteristiche costruttive, indichi una descrizione chiara e completa delle modalità d’uso che devono essere seguite attentamente dall’utilizzatore.
Cronaca
Daspo per un 22enne per lancio di fuochi durante Lecce Juventus
In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali…
LA POLIZIA DI STATO HA NOTIFICATO UN DASPO PER I FATTI OCCORSI DURANTE LA PARTITA LECCE-JUVENTUS
La Polizia di Stato ha notificato un DASPO per i fatti occorsi durante la partita Lecce-Juventus, del 01 dicembre scorso.
In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali.
Il personale DIGOS, a seguito dell’attenta visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dello stadio, ha individuato uno dei responsabili del lancio di un artifizio pirotecnico.
Il soggetto, ventiduenne di Surbo, già conosciuto agli uffici informativi come facente parte della tifoseria organizzata, è stato deferito all’autorità giudiziaria per lancio di artifizio pirotecnico e non potrà accedere alle manifestazioni sportive per 3 anni.
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