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Cronaca

Ospedale di Scorrano, palpeggia paziente: due anni a radiologo

Sessantaduenne di Spongano condannato anche all’interdizione a vita dai pubblici uffici ed a risarcire la vittima. I legali della difersa ora attendono le motivazioni della sentenza per eventuale appello

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Violenza sessuale ai danni di una paziente.


Per questo è stato condannato a due anni un tecnico radiologo 62enne di Spongano.


La violenza si sarebbe consumata all’ospedale di Scorrano.


L’accusa aveva chiesto 4 anni,  i giudici della prima sezione penale hanno riconosciuto l’ipotesi lieve e il beneficio della pena sospesa e della non menzione al termine del processo in abbreviato.


L’uomo è stato interdetto sine die dai pubblici ufficie condannato anche al risarcimento di 10mila euro a favore della vittima una donna di  34 anni di Lecce, assistita dall’avvocato Giuseppe Nisi.


Risarcimento anche all’Asl salentina (5 mila euro) costituitasi parte civile.

La vicenda risale ai primi giorni del 2020 quando la donna vittima di un incidente domestico avvertiva dolori forti al braccio e presentava diverse contusioni.


Allertato il 118 la donna è stata condotta all’ospedale di Scorrano e trasferita nella sala raggi del reparto di radiografia.


Qui alla 34enne venne chiesto di spogliarsi per sottoporsi alle lastre ed in quell’occasione il tecnico radiologo ne avrebbe approfittato per palpeggiarla.


La donna ripresasi dallo shock, si è recata in caserma ed ha raccontato tutto ai carabinieri.


I legali del radiologo ora attendono le motivazioni della sentenza (entro 90 giorni) e poi potranno eventualmente presentare appello.


Cronaca

Caso di scabbia, chiusa scuola

Chiusura temporanea della Scuola Secondaria di I grado di via Fontana disposta dal sindaco di Salice Salentino per sanificazione

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Il sindaco di Salice Salentino Mimino Leuzzi ha firmato un provvedimento con ordinanza di chiusura temporanea in seguito a un caso di scabbia nel plesso della Scuola Secondaria di I grado di via Fontana.

La situazione sarebbe “attualmente sotto controllo e circoscritta” ma, come afferma il primo cittadino, “si è reso necessario intervenire in tempi rapidi al fine di garantire la sicurezza e la salute di tutti i bambini, del personale operante a tutti i livelli, con un intervento di sanificazione approfondito”.

Intervento che sarà effettuato domani, mercoledì 12 marzo.

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Cronaca

Picchiarono bagnino, baresi e foggiani allontanati dal Salento

Foglio di via del Questore della provincia di Lecce per i responsabili dell’aggressione di Torre dell’Orso, verificatasi nella scorsa stagione estiva

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Emessi 8 fogli di via obbligatori nei confronti di altrettanti destinatari del provvedimento preventivo da parte del Questore della provincia di Lecce.

I fatti risalgono a settembre dell’anno scorso, quando gli 8 uomini, provenienti dalle province di Bari e Foggia e con età compresa tra i 24 e i 69 anni, si sono responsabili di una violenta aggressione ai danni di un bagnino di 21 anni.

La vittima aveva denunciato il pestaggio subito da parte di alcuni frequentatori del lido di cui era dipendente, a Torre dell’Orso, a cui con garbo aveva fatto notare di aver occupato i lettini senza averne il diritto.

In seguito, la sera lo stesso gruppo di persone aveva aggredito il bagnino sia verbalmente che fisicamente, provocandogli trauma cranico e diverse contusioni facciali.

L’arrivo della pattuglia dei carabinieri aveva messo in fuga gli aggressori poi identificati grazie alle dichiarazioni della vittima.

I responsabili del pestaggio, già noti alle forze di polizia, sono stati considerati pericolosi per la sicurezza pubblica e conseguentemente allontanati dal comune di Melendugno con provvedimenti che vietano loro di farvi ritorno per un periodo che varia da uno a tre anni.

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Andrano

Truffa dello specchietto: arresto ad Andrano

Fermato un 39enne già noto alle forze dell’ordine: aveva tentato raggiro ai danni di un anziano del posto

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Era quasi riuscito a portare a termine il suo colpo ai danni di un malcapitato anziano quando, grazie all’allarme lanciato da alcuni cittadini, è stato raggiunto dalle forze dell’ordine ed arrestato.

Un 39enne di Noto (Siracusa) è finito in carcere per aver tentato di raggirare un uomo del posto nella serata di ieri ad Andrano.

Il metodo col quale aveva tentato di estorcere denaro alla vittima era la conclamata “truffa dello specchietto“. Il 39enne, fermo a bordo strada con la sua vettura, ha atteso il passaggio della macchina condotta dall’anziano, per poi simulare un urto ed accusarlo di avergli rotto lo specchio retrovisore.

Dopo aver simulato l’impatto, mediante l’utilizzo di un bastone successivamente rinvenuto dalle forze dell’ordine, il 39enne si è scagliato contro il suo bersaglio, accusandolo e minacciandolo, intimandogli di consegnargli immediatamente del denaro a titolo di risarcimento per quanto patito.

A quel punto la vittima, non avendo contante appresso, si è recata presso uno sportello bancomat. Nel frattempo, fortunatamente, alcuni passanti hanno allertato le forze dell’ordine, insospettite dal fare del 39enne.

Sono accorsi sul posto carabinieri e polizia locale che hanno fermato l’uomo e, alla luce dei suoi precedenti, lo hanno condotto in carcere in attesa della decisione del giudice sull’accaduto.

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