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Cronaca

Otranto: minaccia ragazzo con la pistola, 31enne nei guai

Un minorenne mentre percorreva piazzale De Donno,  ha incrociato due giovani che lo hanno spintonato; uno di loro gli ha anche sferrato un pugno in faccia facendolo cadere in terra.  Rialzatosi, si è allontanato verso la vicina via Papa Giovanni Paolo II dove è stato raggiunto da un uomo a bordo di un ciclomotore, Spinale, che gli ha puntato una pistola a salve, esploso dei colpi e si è allontanato…

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Gli agenti del Commissariato di Otranto hanno tratto in arresto, su ordine del Tribunale di Sorveglianza, Gianfranco Spinale, 31enne originario di Catania ma residente in loco, già ai domiciliari, per i reati di evasione, porto abusivo di armi, spari in luogo pubblico, minacce aggravate ai danni di un minore del posto, nonché segnalato alla Prefettura per detenzione di sostanza stupefacente per uso personale.


Nella nottata del 24 luglio, alle 03,25, una telefonata al 113 richiedeva l’intervento delle forze dell’ordine per una rissa e dei colpi di arma da fuoco.


Quando la volante del Commissariato è arrivata sul posto, i contendenti si erano già allontanati ed i testimoni si erano confusi tra la folla dei curiosi e dei turisti.


Gli agenti sono comunque riusciti ad individuare qualche testimone e a rinvenire un bossolo esploso di una pistola Cal. 7.65.


Grazie alle informazioni raccolte e all’immediato intervento degli investigatori, si è riusciti a chiarire l’accaduto e a giungere alla definizione precisa e circostanziata dei fatti.

Un minorenne mentre percorreva piazzale De Donno, ha incrociato due giovani che lo hanno spintonato; uno di loro gli ha anche sferrato un pugno in faccia facendolo cadere in terra.  Rialzatosi, si è allontanato verso la vicina via Papa Giovanni Paolo II dove è stato raggiunto da un uomo a bordo di un ciclomotore, Spinale, che gli ha puntato una pistola a salve, esploso dei colpi e si è allontanato.


La pistola a salve, di colore nero marca “Bruni M84” munita di tappo rosso e priva di cartucce, risultata compatibile col bossolo rinvenuto sul luogo dell’accaduto è stata rinvenuta dalla perquisizione domiciliare eseguita presso l’abitazione dell’uomo di origini siciliane. Inoltre, nella sua camera da letto, sono stati rinvenuti 4 grammi di marjuana.


Lo Spinale era ai domiciliari per dei fatti accaduti poco tempo fa, quando si era reso responsabile di atti violenti nei confronti delle Forze dell’Ordine, utilizzando anche una scopa per colpire più volte i Carabinieri che furono costretti a chiedere aiuto al personale del Commissariato di Otranto per immobilizzarlo.


A seguito di questi ultimi accadimenti, il Tribunale di Sorveglianza di Lecce, ha revocato il beneficio della detenzione domiciliare disponendo la traduzione in carcere di Gianfranco Spinale.


Cronaca

GdF, sequestrate 8 tonnellate di fuochi d’artificio

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite…

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GDF LECCE: SEQUESTRATE OLTRE 8 TONNELLATE DI FUOCHI D’ARTIFICIO.

La Guardia di Finanza di Lecce, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, hanno portato a termine interventi finalizzati al contrasto all’illecita detenzione e vendita di articoli pirotecnici.

In particolare, al termine di una mirata attività info-investigativa, le unità specializzate “Baschi Verdi” del Gruppo di Lecce, all’interno di un magazzino di un’attività economica, sita nella periferia di Lecce, esercente la vendita al dettaglio e all’ingrosso di articoli per la casa, abbigliamento e giocattoli, hanno rinvenuto e sottoposto a vincolo penale oltre un milione e quattrocento mila pezzi di artifizi pirotecnici, per un totale di tonnellate 8,4, già pronti per la vendita in occasione delle imminenti festività.

La merce era custodita illegalmente ed in condizioni di pericolosità per l’incolumità pubblica, tenuto conto del precario confezionamento e della promiscuità con altri prodotti altamente infiammabili quali alcool e bombolette di gas.

Per aggirare le norme che vietano la detenzione di materiale esplodente oltre le quantità consentite e per eludere i controlli da parte delle forze di polizia, l’imprenditore avrebbe provveduto a frazionare le forniture acquistando piccoli quantitativi al di sotto delle soglie massime anche nell’arco della stessa giornata.

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite.

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Castrignano del Capo

Castrignano del Capo, scoperto ordigno esplosivo di 1Kg

Arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

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CASTRIGNANO DEL CAPO (LE) LA SCOPERTA NEL CORSO DEL CONTROLLO. UN ORDIGNO ESPLOSIVO E STUPEFACENTI. ARRESTATO UN TRENTENNE.

I Carabinieri di Castrignano del Capo hanno arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Nel corso di un controllo i Carabinieri hanno notato una non comune agitazione.

La perquisizione domiciliare che ne è scaturita ha portato al rinvenimento di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana pronta per lo spaccio, per un peso complessivo di 10 gr. circa.

Ma la sorpresa investigativa è arrivata durante il controllo nel corso dell’attenta perquisizione poiché i militari hanno rinvenuto un ordigno artigianale e clandestino, dal peso di 1kg circa, con miccia da tre oltre 3 metri ed altri 2 ordigni più piccoli da 250 gr.

L’effetto sarebbe stato dirompente e micidiale.

Il prosieguo dell’attività di controllo da parte dei militari dell’Arma, ha portato ad individuare e segnalare alla competente Autorità Giudiziaria anche un soggetto 49enne, residente in un comune del basso Salento, poichè trovato in possesso di materiale pirico illegalmente detenuto presso la propria abitazione.

I militari dell’Arma ricordano che tutti i fuochi d’artificio consentiti devono avere sulla confezione un’etichetta completa che deve contenere gli estremi del provvedimento del Ministero dell’Interno che ne autorizza il commercio, ne riporti le principali caratteristiche costruttive, indichi una descrizione chiara e completa delle modalità d’uso che devono essere seguite attentamente dall’utilizzatore.

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Cronaca

Daspo per un 22enne per lancio di fuochi durante Lecce Juventus

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali…

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LA POLIZIA DI STATO HA NOTIFICATO UN DASPO PER I FATTI OCCORSI DURANTE LA PARTITA LECCE-JUVENTUS

La Polizia di Stato ha notificato un DASPO per i fatti occorsi durante la partita Lecce-Juventus, del 01 dicembre scorso.

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali.

Il personale DIGOS, a seguito dell’attenta visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dello stadio, ha individuato uno dei responsabili del lancio di un artifizio pirotecnico.

Il soggetto, ventiduenne di Surbo, già conosciuto agli uffici informativi come facente parte della tifoseria organizzata, è stato deferito all’autorità giudiziaria per lancio di artifizio pirotecnico e non potrà accedere alle manifestazioni sportive per 3 anni.

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