Andrano
Parco Otranto – Leuca, caccia ai piromani con i droni
La Protezione civile da sabato avvierà l’attività di sorveglianza e contrasto agli incendi, attraverso i suoi droni dotati di termocamera e telecamere ad alta risoluzione, in grado di individuare precocemente gli incendi ma anche di riconoscere eventuali possibili piromani
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Nell’ambito delle attività di contrasto agli incendi boschivi e di interfaccia posta in essere dal Parco Otranto-S. Maria di Leuca e Bosco delle Vallonee di Tricase per la stagione estiva 2024, sabato 29 giugno, alle ore 10, ad Andrano (piazzetta nei pressi della Grotta Verde) il Coordinamento Provinciale della Protezione Civile di Lecce, convenzionato con il Parco, avvierà l’attività di sorveglianza e contrasto agli incendi, attraverso i suoi droni dotati di termocamera e telecamere ad alta risoluzione, in grado di individuare precocemente gli incendi ma anche di riconoscere eventuali possibili piromani.
«Gli incendi boschivi distruggono la biodiversità, mettono a rischio la vita delle persone e degli animali ed oggi costituiscono la più grave minaccia per il Parco Otranto Leuca e Bosco delle Vallonee di Tricase», spiega il presidente Michele Tenore, «il nuovo sistema di controllo attraverso i droni con riconoscimento facciale ed Intelligenza Artificiale darà la caccia ai piromani».
Dalle 10 alle 12 di sabato 29, gli operatori specializzati ed autorizzati al servizio daranno una dimostrazione pratica del servizio, a cui seguiranno le azioni di animazione territoriale per il contrasto agli incendi in tutti i comuni del parco.
«Attraverso queste nuove tecnologie», aggiunge Tenore, «finalmente, sarà attivata la videosorveglianza e l’utilizzo dei droni con riconoscimento facciale, delle tipologie di veicolo, delle targhe automobilistiche, ecc.».
Insomma, la prossima estate saranno le nuove tecnologie ad aiutare il Parco a contrastare gli incendi ed a salvaguardare le vite umane: «I piromani, grazie alle nuove tecnologie ed all’Intelligenza Artificiale, potranno essere identificati dai droni in volo anche a diversi km di distanza, potranno essere monitorati ed inseguiti, triangolando le informazioni con le forze dell’ordine per il loro arresto e con la Protezione Civile per spegnere sul nascere ogni minimo focolaio».
Andrano
Andrano e Castiglione confermano Musarò
Alla fine di una campagna elettorale dai toni molto accesi l’ha spuntata il sindaco uscente con il 52,72% delle preferenze
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Dopo una campagna elettorale dai toni molto accesi l’ha spuntata Salvatore Musarò (Unione Popolare) su Alessandro Panico (Svolta Progressista).
Il sindaco uscente alla fine l’ha spuntata con 1.608 voti e il 52,72% delle preferenze.
Per Alessandro Panico ed il gruppo del centrosinistra che fa riferimento all’ex sindaco Mario Accoto, invece, 1.442 voti (47,28%).
Otto scranni in consiglio comunale andranno alla maggioranza di Unione Popolare; all’opposizione insieme al candidato sindaco Panico siederanno i tre candidati consiglieri più votati di Svolta Progressista.
*Nella foto in alto: è appena arrivato il risultatio del spoglio, Musarò e i suoi possono festeggiare la vittoria
Andrano
Beatriz, finalmente italiana “nonostante” la tragica scomparsa del marito
Lieto fine nel Capo di Leuca: la moglie dell’imprenditore di Andrano tragicamente defunto in mare nel 2020 diventa cittadina italiana, dopo essersi vista respinta la domanda proprio per via del decesso del coniuge
Una lunga storia fatta di burocrazia, leggi senza senso e tanta sofferenza, si è conclusa il 5 giugno scorso con un inaspettato, quanto insperato, lieto fine ad Andrano.
Beatriz Eugenia Rodriguez Pelaez, nata a Cali, in Colombia, nell’ottobre di 56 anni fa, è diventata cittadina italiana.
Di nascita colombiana, la signora Beatriz era sposata con un uomo di Andrano. Dalla loro relazione, iniziata nella metà degli anni ‘90 è convolata a nozze nel 2013 (dopo che, dal 2000, i due avevano deciso di vivere stabilmente in Italia), aveva portato anche alla nascita di un figlio, in Colombia.
Avendo maturato i requisiti di legge, nel mese di marzo 2020 la signora Rodriguez aveva presentato ai competenti uffici domanda di riconoscimento della cittadinanza italiana.
Tuttavia, l’8 luglio dello stesso, in tragiche circostanze che hanno scosso l’intera comunità del Capo di Leuca, venne a mancare l’amato congiunto: colto da un malore mentre faceva il bagno nelle acque di Andrano, Michele Arsieni perse la vita.
Al dramma per la grave perdita si aggiunse presto un’altra brutta notizia: la domanda di cittadinanza era stata rigettata per “intervenuta cessazione degli effetti civili matrimonio, ai sensi dell’art.149 del c.c., determinatasi con il decesso del coniuge”.
In pratica, le norme italiane che regolavano il diritto di cittadinanza prevedevano che i requisiti di legge dovevano essere mantenuti sino all’adozione del provvedimento amministrativo, iter che a volte si conclude anche a distanza di molti anni.
Pertanto, con la morte del marito, la signora non risultava più coniugata con un cittadino italiano e quindi era venuto meno uno dei requisiti previsti dalla legge.
Facendo fede alla promessa fatta al suo amato Michele, la combattiva signora decideva di rivolgersi agli avvocati Raffaele Zocco e Maurizio Nicolardi del foro Lecce i quali hanno impugnato il provvedimento davanti al Tribunale di Lecce.
Dopo una lunga battaglia giudiziaria, i legali sono riusciti a dimostrare che, sul punto, le norme che regolano il diritto di cittadinanza fossero ingiuste ed illegittime, per ottenere quindi una inaspettata sentenza favorevole.
Quando sembrava tutto orami concluso per il meglio una nuova sorpresa ha insidiato il percorso, con la trascrizione della cittadinanza tardava ad arrivare per un rimbalzo di responsabilità tra gli uffici competenti.
Solo un nuovo intervento del Tribunale di Lecce – sollecitato dai due procuratori – ha consentito di sbrogliare la matassa, ordinando “al Ministero dell’Interno e, per esso, all’ufficiale dello stato civile competente, di procedere alle iscrizioni, trascrizioni e annotazioni di legge, nei registri dello stato civile, della cittadinanza italiana della signora”.
E così, il 5 giugno, esattamente 24 anni dopo il suo arrivo in Italia, nel Comune di Andrano, alla presenza del Sindaco Salvatore Musarò, dei suoi legali e dei tanti amici che l’hanno sempre sostenuta e voluto bene, Beatriz Eugenia ha finalmente giurato la sua fedeltà alla Repubblica Italiana e alla Costituzione mantenendo la promessa fatta al marito.
Una storia, finalmente, a lieto fine.
Andrano
Andrano, Bagnolo, Minervino e Muro: tra vecchie facce e fratelli coltelli
Tutti i nomi: candidati consigliere, i sindaci, le liste e i commenti…
ANDRANO
Come era già noto da tempo corre per continuare ad indossare la fascia di sindaco l’uscente Salvatore Musarò, ancora a capo del gruppo Unione Popolare.
Fino a poche ore dalla scadenza della presentazione delle liste non vi erano certezze, invece, sul candidato che dovrà competere con Musarò.
Alla fine quella che potremmo definire l’area di centrosinistra ha scelto Alessandro Panico, vicino all’ex sindaco Mario Accoto. La gestazione, a quanto trapela, è stata piuttosto complicata ed avrebbe anche lasciato strascichi. Come confermerebbero la mancata candidatura di Ivan Botrugno di Castiglione e l’assenza dalla lista del gruppo storico della sinistra locale.
Salvatore Musarò, sindaco
Antonio detto Tony Accogli
Valerio Accogli
Donato Accoto
Domenico detto Mimmo Balestra,
Fernando detto Nando Elia
Isabella Guido
Maria Grazia Nuzzo
Pasquale detto Lino Panico,
Francesca Pappaccogli
Alfredo Retucci
Gianluca Rizzo
Rocco Surano
________________________________________
Alessandro Panico, sindaco
Maria Luce detta Mary Congedo
Immacolata Coluccia
Valerio Giorgiani
Emilio Micocci
Luigi Moscatello
Cesario detto Cesarino Musarò
Mariangela Pellegrino
Antonio Rizzo
Giuseppe detto Segretario Rizzo (1955)
Giuseppe detto Pisco Rizzo (1968)
Susanna Rizzo
Michele Urso
BAGNOLO
Una certezza a Bagnolo del Salento già c’è: comunque vada a finire l’8 e il 9 giugno prossimi il paese avrà ancora una prima cittadina.
La scelta è tra l’uscente Irene Chilla, 43 anni, insegnante, che sarà ancora a capo del gruppo che fa riferimento alla lista Bagnolo al Centro, e una vecchia conoscenza: Sonia Mariano, 54 anni funzionario pubblico, già sindaco di Bagnolo per tre mandati e vice sindaca uscente.
Mariano guiderà la lista Bagnolo nel Cuore.
Irene Chilla, sindaco
Fernando Baldassarre
Luciana Conte
Matteo Cutazzo
Stefano De Luca
Emanuel Guido
Graziano Nocita
Antonio Salvatore
Luca Stefanizzi
Giuseppe Terrazzano
Annalisa Toma
_________________________________
Sonia Mariano, sindaco
Giorgio Baldassarre
Ilaria Caracuta
Marco Coluccia
Salvatore Donno
Giuseppe Papaleo
Angelo Pedone
Noemi Pitardi
Gabriele Preite
Francesca Rollo
Marco Setta
MINERVINO
L’uscente Ettore Caroppo si ripresenta agli elettori Minervino di Lecce, Cocumola e Specchia Gallone con la lista Il Cuore di Minerva e punta al suo quinto mandato da primo cittadino.
Dovrà vedersela con l’ex assessore all’ambiente Fredy Cursano, candidato sindaco della lista Identità e Futuro, e con una lunga esperienza politico amministrativa.
Antonio Marte, geologo libero professionista e già assessore, è, invece, a capo della lista Noi Costruiamo il Futuro”.
Sono in totale 35 i candidati al consiglio comunale.
Ettore Caroppo, sindaco
Maria Antonio Amato
Maria Antonietta Cagnazzo
Biagio Civilla
Sandra Cosi
Fernanda De Benedittis
Alessandro Galati
Anna Barbara Lanzilao
Massimo Palma
Lorenzo Rizzello
Antonio Santo
Santo Santoro
Rossano Urso
___________________________
Fredy Cursano, sindaco
Marco Francesco Accoto
Giorgio Bandello
Mauro Baccaro
Claudia D’Amuri
Daniele Merico
Patrizia Pezzulla
Donato Giuseppe Quintana
Mario Rizzello
Gaia Rizzi
Luciano Schiattino
Salvatore (Fiore) Sequino
__________________________________________
Antonio Marte, sindaco
Elvira Corvaglia
Antonella Destro
Vincenzo Gioacchino Foscarini
Marco Pezzulla
Matteo Rizzello
Grazia Maggio
Nicola Guglielmo
Roberto Pagliara
Stefania Foscarini
Marco Panico
Claudia Lazzari
Flavio Pezzulla
_______________________________________
MURO LECCESE
Amici mai questo è certo. Tra i due candidati la (di)sfida è totale. Da qualche giorno si è aperto nei giorni scorsi davanti al giudice di pace, presso il Tribunale di Lecce, il processo, che vede imputato il sindaco uscente Antonio Lorenzo Donno, per una presunta minaccia rivolta alla consigliera comunale di minoranza Laura Lubelli.
I due ora si troveranno di fronte per la carica di primo cittadino. Donno, 51 anni commercialista, è a capo di Uniti per Muro; Lubelli, 33 anni, insegnante, è la candidata di Muro Città Futura.
Lorenzo Donno, sindaco
Antonio Benegiamo
Giovanni Antonio Bonavoglia
Antonio Carluccio
Antonio (Tonino) De Pascali
Valentina Maria Grande
Stefano Lanzilotto
Salvatore Maggiulli
Patrizia Miggiano
Francesco Negro
Dora Patella
Sara Spano
Giovanni Nicola (Nino) Toma
____________________________________
Laura Lubelli, sindaco
Muro Città Futura
PierLuca Calò
Fernando Cancelli
Daniele Carluccio
Marco Chiri
Alessio Degabrieli
Chiara De Paola
Paola De Pascali
Salvatore (Totò) De Pascali
Maurizio Manzi
Rita Patrizia Mariano
Walter Massafra
Ilaria Vizzino
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