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Cronaca

Pasquetta: largo raggio dei Carabinieri di Gallipoli

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(6 aprile) – Per tutto il pomeriggio del Lunedì dell’Angelo, i militari sono stati impegnati in intensi controlli finalizzati al contrasto dello spaccio di droga ed al controllo della circolazione stradale. Con l’ausilio di apparati etilometrici e kit idonei a verificare ed analizzare il livello di droghe nel sangue, sono stati effettuati intensi e massicci controlli finalizzati a contrastare la guida in stato di qualsiasi tipo di alterazione psicofisica.


I controlli sono stati effettuati all’interno di frequenti posti di blocco, strategicamente dislocati ed organizzati su tutto il territorio. Il controllo ha interessato ben 298 giovani, provenienti da ogni parte d’Italia, riversati su Gallipoli in occasione dei vari avvenimenti organizzati per il giorno di Pasquetta a Gallipoli. Complessivamente sono state ritirate 7 patenti: 4 per alcol, con tassi anche fino al 1,47 g/l, e 3 per guida sotto l’effetto di droghe, tutti ragazzi di età compresa tra i 18 e i 26 anni. L’attività a largo raggio, durata diverse ore, ha permesso di raggiungere anche un risultato molto preoccupante: ben 38 ragazzi, di età compresa tra i 17 e i 28 anni, sono stati segnalati all’autorità prefettizia per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti. a seguito di perquisizioni personali e veicolari; infatti i militari operanti hanno rinvenuto complessivamente 74 grammi di marijuana e 29 grammi di hashish. Tra i giovani riversatisi sulle spiagge e nei concerti di Pasquetta, i Carabinieri hanno anche deferito in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti 3 giovani, di cui 2 poco più che 18enni e un 24enne, poiché trovati in possesso rispettivamente di 6 e 9 grammi di hashish, divisi in dosi, i primi due, e di 2 di cocaina e 3 di hashish, il terzo.

Le perquisizione hanno altresì permesso di rinvenire complessivamente 7 coltelli, 1 tira pugni e 1 sfollagente, deferendo in stato di libertà complessivamente ulteriori 3 ragazzi del posto, che detenevano senza autorizzazioni questi pericolosi oggetti di genere vietato. All’attività hanno preso parte, a disposizione del comando della Compagnia gallipolina, 15 pattuglie tra autoradio e veicoli appartenenti alle Stazioni della Compagnia stessa, per un totale di 30 Carabinieri in divisa e altrettanti in borghese, impiegati per potersi camuffare in mezzo alle migliaia di persone riversatesi a Pasquetta a Gallipoli.


Cronaca

Estorsione, atti persecutori e droga: arrestati padre, figlia e compagna

È accaduto a Presicce-Acquarica dove i tre avevano minato la tranquillità della cittadina

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I carabinieri della Compagnia di Tricase hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali a carico di tre persone, due in carcere e una agli arresti domiciliari, ritenute responsabili di una serie di gravi reati, tra cui tentata estorsione, atti persecutori, danneggiamento con ordigno esplosivo e
violazioni in materia di sostanze stupefacenti.

Le misure restrittive sono il risultato di un’accurata e meticolosa indagine condotta dai carabinieri del Nucleo Operativo di Tricase, avviata alla fine di maggio 2024, a seguito di due atti intimidatori che avevano scosso Presicce-Acquarica.

Il primo episodio, avvenuto il 15 maggio, ha visto il posizionamento di un ordigno rudimentale, che fortunatamente non è esploso, davanti a un’attività commerciale.

Il secondo, avvenuto il 29 maggio, ha invece provocato ingenti danni alla struttura a causa della deflagrazione di un ordigno.

Grazie all’attività info-investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Lecce, i
Carabinieri sono riusciti a identificare un 59enne come mandante dei reati, realizzati in concorso con altre tre persone attualmente in fase di identificazione.

Le indagini hanno inoltre permesso di
attribuire allo stesso e alla figlia 35enne la responsabilità della tentata estorsione e degli atti
persecutori mirati a costringere la commerciante e il suo compagno, un medico del posto, a sublocare i locali dell’attività.

In aggiunta, le indagini hanno rivelato un traffico di sostanze stupefacenti che ha coinvolto anche la compagna del 59enne, una giovane di origini moldave.

I carabinieri hanno sequestrato diverse dosi
di cocaina, rivelando un ulteriore strato di criminalità che si cela dietro la facciata di una comunità tranquilla.

Al termine delle operazioni, in ottemperanza al provvedimento dell’Autorità Giudiziaria, i tre sono stati arrestati.

Padre e figlia sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Lecce, mentre la compagna è stata sottoposta agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

Le indagini proseguono per identificare ulteriori complici e garantire la sicurezza della comunità
locale.

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Cronaca

Auto in fiamme: intervento del 115 nella notte

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Incendio d’auto dai contorni ancora non chiari nella notte a Trepuzzi.

Una squadra dei vigili del fuoco del Comando di Lecce è intervenuta in via Enrico Fermi alle 04:30 circa per domare le fiamme che avevano avvolto una Audi A4.

L’intervento ha permesso lo spegnimento del veicolo e alla messa in sicurezza dell’area interessata.

Le cause dell’incendio sono in fase di accertamento: sul posto anche le forze dell’ordine.

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Cronaca

Va a trovare l’amico ai domiciliari e le prende di brutto

Un quarantaduenne riferiva che poco prima era andato a trovare un suo conoscente, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari…

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LECCE: RAPINA IL CONOSCENTE CHE È ANDATO A FARGLI VISITA. LA POLIZIA LO ARRESTA

Già agli arresti domiciliari, riceve una visita da un conoscente e a seguito di un diverbio, lo minaccia con mazza e coltello per farsi consegnare telefono e portafoglio.

Alle prime luci dell’alba di ieri, gli agenti della Polizia sono intervenuti in via Alfieri per una segnalazione di persona aggredita. Giunti sul posto gli operatori notavano un uomo con una ferita alla testa che riceveva le cure del personale del 118.

L’uomo, un quarantaduenne residente in provincia, riferiva che poco prima era andato a trovare un suo conoscente, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari; i due avevano un diverbio in seguito al quale la vittima veniva dapprima colpita con una mazza da baseball e poi sotto la minaccia dei due coltelli era costretta a consegnare il suo telefono cellulare, la sigaretta elettronica ed il portafoglio. La vittima approfittando di un momento di distrazione del suo aggressore, riusciva a liberarsi e raggiungeva l’uscita dove chiedeva i soccorsi. 

Gli agenti eseguivano una perquisizione domiciliare nella casa dell’aggressore che sortiva esito positivo in quanto consentiva di rinvenire il telefono cellulare e la sigaretta elettronica oggetto della rapina. Veniva inoltre anche rinvenuta la mazza da baseball utilizzata dall’aggressore che veniva sottoposta a sequestro. In considerazione della gravità dei fatti, l’aggressore veniva arrestato per il reato di rapina e su disposizione del Pubblico Ministero di turno associato presso la locale casa circondariale. 

L’arrestato è stato inoltre denunciato anche per il reato di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale in quanto, nel corso delle fasi dell’arresto, opponeva resistenza agli agenti e proferiva nei loro confronti frasi oltraggiose. 

Nel corso della perquisizione veniva rinvenuta anche modica quantità di cocaina per la quale l’uomo veniva segnalato in via amministrativa ai sensi dell’articolo 75 del dpr 309/90.

In considerazione che all’interno della casa veniva rinvenuta la presenza, non autorizzata, di una donna, l’arrestato è stato infine segnalato all’autorità giudiziaria anche per la violazione alla prescrizioni imposte dal suo stato di arresti domiciliari. 

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