Cronaca
Patate straniere mascherate da salentine
Sporcavano di terra rossa del Salento gli ortaggi provenienti dall’estero per farli apparire come prodotte in loco
Le Fiamme Gialle hanno sottoposto a sequestro 33mila Kg di patate per un valore di 56mila euro.
La Guardia di Finanza della Compagnia di Gallipoli e gli Ispettori del Dipartimento dell’Ispettorato Centrale per il Controllo della Qualità e Repressione Frodi dei Prodotti Agroalimentari del Masaf– Ufficio ICQRF Italia sud-est, nell’ambito dei controlli straordinari stabiliti dal protocollo d’intesa nazionale, hanno condotto un’attività investigativa a tutela dei consumatori, nei confronti di una società del basso Salento operante nel settore del commercio di frutta e ortaggi freschi.
Le indagini hanno appurato come l’impresa abbia mascherato la tracciabilità delle patate, provenienti dall’estero, in particolare dalla Francia, per rivenderle sul territorio nazionale come fossero made in Salento.
Una volta giunti in loco gli ortaggi, varietà Annabelle, venivano lavati ed immersi in vasconi contenenti terra rossa locale, affinché sembrassero effettivamente prodotti locali.
Il resto lo faceva la confezione ingannevole per evidenziare l’origine salentina delle patate.
Il rappresentante legale della società è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Lecce per frode in commercio e vendita di prodotti con segni mendaci.
Nel corso dell’intervento sono stati, inoltre, identificati quattro lavoratori intenti a prestare la propria attività ‘in nero’.
Sono in corso, da parte dei finanzieri di Gallipoli, ulteriori approfondimenti e riscontri documentali tesi ad accertare eventuali irregolarità di natura fiscale.
Cronaca
Acquaviva: sigilli a immobile con annesse pajara e piscina
Intervento della Guardia di Finanza nella nota località di Marittima. Riscontrati interventi edilizi in corso di completamento all’interno di una struttura ricettiva, in zona sottoposta a diversi vincoli. Cinque persone denunciate
I militari della Sezione Operativa Navale di Otranto, con il coordinamento del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza Bari, hanno concluso un’operazione di servizio volta al contrasto dell’abusivismo edilizio su aree soggette a vincolo paesaggistico.
Le Fiamme Gialle, durante un controllo economico del territorio, hanno constatato, in località “Acquaviva” ai Marittima (frazione di Diso), la realizzazione di interventi edilizi in corso di completamento, all’interno di una struttura ricettiva, in zona sottoposta a diversi vincoli.
Successivi riscontri documentali, effettuati presso gli Enti di competenza, hanno permesso di appurare che le opere di restauro conservativo di una vecchia pajara ad uso residenziale oltre al completamento delle aree esterne di pertinenza di una struttura turistico-ricettiva, quali una piscina, nuovi manufatti, viabilità interna e opere di recinzione, erano state realizzate in totale difformità del prescritto titolo edilizio e parere paesaggistico.
Il controllo dei militari, si è esteso anche nei confronti di imprese esecutrici coinvolte, al fine di verificare la corretta osservanza delle norme in materia di lavoro sommerso.
Sono tuttora in corso accertamenti utili per la definizione dell’attività ispettiva.
Le risultanze delle attività investigative poste in essere dai finanzieri hanno portato alla segnalazione all’autorità giudiziaria di cinque persone, a vario titolo in concorso tra loro.
L’esigenza del sequestro probatorio è finalizzata alla ricostruzione della vicenda sotto il profilo urbanistico ed edilizio per le ipotesi di reato relative all’esecuzione di interventi senza le previste autorizzazioni e/o permessi.
Le condotte illecite sono attualmente al vaglio della Procura della Repubblica di Lecce.
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Cronaca
Omicidio di Galatone, la ricostruzione di quei tragici momenti
Confermato il fermo di Cosimo Lojola fortemente indiziato di aver assassinato al culmine di un litigio Sebastiano Danieli
Dopo gli spifferi e le nostre anticipazioni, arriva la conferma: nella nottata, i carabinieri della Stazione di Galatone, in collaborazione con personale della N.O.R.M. di Gallipoli, hanno eseguito un provvedimento di fermo per omicidio, emesso dalla Procura della Repubblica del capoluogo salentino nei confronti di Cosimo Lojola, 45 anni, del posto.
Il fermo è il risultato di una complessa attività investigativa scaturita dall’intervento avvenuto alle ore 14 di ieri in un terreno agricolo situato in strada comunale Spineto di Galatone.
I carabinieri erano stati allertati dalla segnalazione di un passante che ha portato al rinvenimento del corpo senza vita di Sebastiano Danieli, 66 anni, pensionato.
La vittima è stata trovata riversa a terra, con evidenti tracce ematiche sul capo e sul braccio sinistro.
Indossava un cappuccio di tuta da lavoro.
Un esame cadaverico esterno, immediatamente disposto dal PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce e condotto sul luogo dal medico legale, ha rivelato la presenza di fori sulla nuca della vittima, verosimilmente compatibili con un attrezzo agricolo.
Le indagini, condotte dai carabinieri della Compagnia di Gallipoli con il supporto dei colleghi del Nucleo Investigativo di Lecce hanno permesso di ricostruire gli eventi che hanno preceduto il tragico episodio.
Secondo le informazioni raccolte, intorno alle ore 11, Lojola si sarebbe recato nel terreno agricolo di Sebastiano Danieli, dove (per cause ancora in fase di accertamento, verosimilmente riconducibili a futili motivi legati a questioni di vicinato) è scoppiato un breve diverbio.
Durante la lite, l’uomo avrebbe colpito Danieli con un’ascia in ferro alla testa, con l’ultimo colpo mortale alla nuca.
La perquisizione domiciliare presso l’abitazione del fermato ha consentito il rinvenimento e il sequestro dell’arma del delitto.
La salma è stata trasportata presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce per l’esame autoptico, come disposto dal PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini.
Attualmente, Cosimo Lojola è stato sottoposto a fermo del Pubblico Ministero e condotto presso la Casa Circondariale di Lecce, a disposizione della Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini.
Ulteriori accertamenti proseguiranno per fare piena luce sull’accaduto e per raccogliere ulteriori elementi utili a chiarire la dinamica dei fatti.
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Castrignano del Capo
Incidente e soccorsi a Castrignano del Capo
Incidente stradale in pieno centro abitato questa mattina a Castrignano del Capo.
Due auto si sono violentemente scontrate all’incrocio tra via Rossini e via Pirandello.
All’origine del sinistro, una mancata precedenza all’altezza dell’intersezione citata.
Per una delle persone coinvolte, una donna, si è reso necessario l’intervento dei soccorsi.
La signora è stata presa in carico dal personale sanitario di un’ambulanza accorso sul posto.
Le sue condizioni, comunque, non destano preoccupazioni.
Le due vetture sono rimaste considerevolmente danneggiate dall’impatto.per la loro rimozione è stato necessario l’intervento di un carro attrezzi.
La Polizia Locale ha effettuato i rilievi del caso per risalire alle responsabilità dell’accaduto.
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