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Cronaca

Pedofilia: arrestata coppia a Martano

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Andavano al doposcuola e subivano abusi sessuali. Per questo una coppia di coniugi è stata arrestata dai carabinieri di Martano. In manette sono finiti lui F. G. B. 70 anni e lei F.G. di 65, accusati di aver abusato in concorso di minorenni. Le indagini sono iniziate dalla denuncia il 31 agosto, della madre di un bambino minore di 14 anni, che frequentava il doposcuola privato gestito dai coniugi.


Sono iniziati così gli interrogatori di tutti gli altri genitori i cui figli andavano all’ istituto privato e sono emerse situazioni simili a quella raccontata l’ultimo giorno di agosto nella caserma della stazione dei carabinieri di Martano. In seguito, su disposizione del p.m. dott.ssa Rotondano, tutti gli alunni del doposcuola, sia vittime delle violenze, sia solo spettatori di alcuni episodi, sia estranei a qualsiasi fatto, sono stati sentiti mediante interrogatori protetti presso il Cepam della Asl di Lecce alla presenza dei genitori naturalmente e dei carabinieri di Martano; tutte le dichiarazioni sono state ritenute dai consulenti della procura attendibili e tutte raccontavano di violenze subite o viste subire. Secondo quanto accertato una delle due persone avrebbe agito con violenza nei confronti dei minori, mentre l’altra avrebbe assistito passivamente.

Gli anziani coniugi accusati di abusi sessuali in concorso sono difesi dall’avvocato Tania Rizzo. L’interrogatorio si svolgerà lunedì prossimo. L’esito della vicenda è stato raccontato nel corso di una conferenza stampa che s’è svolta questa mattina presso il comando dei carabinieri di Lecce, dal maggiore Andrea Azzolini, comandante della compagnia di Maglie, e dal numero uno provinciale dell’Arma, il colonnello Maurizio Ferla. “Se siamo qui, oggi, e siamo stati in grado di fermare una brutta storia di abusi – ha detto il comandante Ferla -, è grazie all’attenzione della stazione di Martano. E’ la dimostrazione della validità di una struttura che comunque non è solo una stazione di polizia, che si occupa di contravvenzioni, di servizio pubblico, di arresti, ma un punto di riferimento certo. Oggi siamo qui perché c’è stato un comandante di stazione in grado di recepire il disagio e di agire con discrezione”.


Corsano

Stalking, lesioni e maltrattamenti, condannato caporalmaggiore

Il 48enne di Corsano, in servizio a Lecce, ha patteggiato davanti al giudice monocratico la pena a due anni e sei mesi

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Un uomo di Corsano condannato per stalking, lesioni e maltrattamenti ai danni della ex convivente.

L’uomo, caporalmaggiore dell’esercito, 48 anni, in servizio a Lecce, ha patteggiato davanti al giudice monocratico Marco Mauro Marangio una condanna a due anni e sei mesi.

Le angherie avevano avuto inizio qunado la donna aveva deciso di troncare la relazione.

Il militare era anche recidivo era recidivo.

Infatti, era già stato condannato per lesioni ai danni di una sua altra ex compagna.
Il 48enne è ai dall’arresto dell’ottobre scorso, dopo la denuncia sporta ai carabinieri dalla ex.

In seguito all’ennesima aggressione subita, che l’aveva costretta a fare ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Scorrano, la vittima ha deciso di raccontare tutto ai carabinieri.

Nonostante la denuncia, però, il caporalmaggiore avrebbe continuato nella sua condotta persecutoria.

Intanto il ministero della Difesa ha sospeso il militare dal servizio e avviato le partiche per il suo licenziamento.

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Cronaca

Rissa nella notte a Ruffano

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Rissa nella notte a Ruffano con il coinvolgimento di un nutrito gruppo di persone.

L’episodio si è verificato in piazzetta Mons. Fiorito, attorno all’una. Protagonisti due gruppi di giovani che stavano trascorrendo la serata all’aperto.

A scatenare la violenza sarebbero state delle attenzioni di troppo rivolte da qualcuno nei confronti di una donna.

In pochi attimi, dalle parole si è passati ai fatti ed i due gruppi, una ventina di persone in totale dall’età compresa tra i 20 ed i 30 anni, si sarebbero ritrovate nella zuffa.

Dai residenti in zona è partita una chiamata ai numeri d’emergenza. Sul posto sono accorsi i carabinieri, ma al loro arrivo i due gruppi si erano dileguati. Sul luogo le tracce della colluttazione, anche delle macchie di sangue. Nessuno si sarebbe recato nei vicini ospedali e, di conseguenza, nessuno al momento è stato identificato, ma si indaga sull’accaduto.

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Cronaca

37enne arrestato dalla Polizia con cocaina, marijuana e hashish

L’attività di ricerca ha consentito di rinvenire numerosi barattoli contenenti sostanza stupefacente di varia tipologia. Al termine della perquisizione sono stati sequestrati oltre mezzo chilo di marijuana, 56 grammi di hashish e 56 grammi di cocaina…

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Nella giornata di ieri, a Lecce, la Polizia ha arrestato un uomo di 37 anni, responsabile del reato di detenzione finalizzata alla cessione a terzi di sostanza stupefacente.

Da un’attività informativa appresa in precedenza, la Sezione Narcotici di Lecce è venuta a conoscenza che un soggetto incensurato era dedito alla vendita di sostanze stupefacenti e che la base logistica dell’attività illecita era un appartamento in città.

I poliziotti a seguito di queste informazioni hanno dato avvio ad un servizio di appostamento ed osservazione grazie al quale, nella decorsa serata, hanno intercettato il 37 enne.
Nonostante l’indagato abbia tentato di condurre gli agenti presso altra dimora, indicata quale residenza, il compendio informativo in possesso degli investigatori confermava i sospetti acquisiti nella fase info-investigativa, pertanto il personale della narcotici procedeva alla perquisizione domiciliare nell’abitazione già posta sotto osservazione e nella disponibilità del sospettato.

L’attività di ricerca ha consentito di rinvenire numerosi barattoli contenenti sostanza stupefacente di varia tipologia. Al termine della perquisizione sono stati sequestrati oltre mezzo chilo di marijuana, 56 grammi di hashish e 56 grammi di cocaina.

A riscontro della detenzione finalizzata alla cessione a terzi, vi era materiale idoneo al confezionamento, bilancini e circa 1.600 euro in contanti.

Colto in flagrante l’uomo incensurato, è stato arrestato, e posto agli arresti domiciliari, come disposto dal P.M. del Tribunale di Lecce.

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