Cronaca
Perseguita i vicini e poi gli incendia la porta di casa
Arrestato Gianluca Polimeno, 35enne di Cutrofiano, con l’accusa di danneggiamento a seguito di incendio ed atti persecutori aggravati e continuati
Risolto il rebus di uno dei quattro incendi che ha caratterizzato la scorsa notte nel Salento.
Questa notte, verso l’una, la Centrale Operativa della Compagnia di Gallipoli è stata avvisata da un cittadino che in quel momento un uomo stava dando fuoco alla porta d’ingresso di un’abitazione privata di Cutrofiano.
Immediatamente portatisi sul posto assieme ai Vigili del Fuoco, i Carabinieri potevano effettivamente constatare che la porta era stata incendiata (sebbene le fiamme si fossero auto estinte) e che, nelle vicinanze, vi era una bottiglietta vuota con residui di liquido infiammabile. La casa, però, era dotata di un impianto di videosorveglianza immediatamente visionato dai militari i quali hanno potuto vedere con chiarezza che un uomo vestito con una vistosa felpa bianca e blu a strisce orizzontali con un teschio, in due occasioni (alle 23,50 ed alle 0,40) si era avvicinato alla porta con in mano la bottiglietta cercando di darle fuoco. Nonostante il tentativo di travisarsi, dalle immagini è apparso chiaro il volto dell’uomo, immediatamente riconosciuto. Si tratta di Gianluca Polimeno, 35enne di Cutrofiano, che abitava proprio nel palazzo di fronte e, durante le fasi dello spegnimento dell’incendio e del successivo sopralluogo da parte dei Carabinieri, era stato visto sul suo balcone, intento a gustarsi la scena, oltretutto ancora indossando quella vistosa felpa. I Carabinieri lo hanno quindi convocato in caserma e poi lo hanno dichiarato in stato di arresto per il reato di danneggiamento a seguito di incendio e atti persecutori aggravati e continuati: si era reso, infatti, responsabile di medesimi atti di danneggiamento ai danni di quella famiglia nel corso delle ultime settimane, tutti cristallizzati dall’impianto di videosorveglianza dell’abitazione. Quella famiglia, con la quale vi erano stati screzi in passato, viveva ormai nel terrore stante il fatto, peraltro, che oltre ai danneggiamenti, Polimeno aveva iniziato a pedinare i membri dell’abitazione tanto da obbligarli, in passato, a trasferirsi temporaneamente in casa di parenti. Tratto quindi in arresto, su disposizione del P.M. di turno, Dott.ssa Roberta Licci, Polimeno è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Borgo San Nicola a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Cronaca
GdF, sequestrate 8 tonnellate di fuochi d’artificio
Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite…
GDF LECCE: SEQUESTRATE OLTRE 8 TONNELLATE DI FUOCHI D’ARTIFICIO.
La Guardia di Finanza di Lecce, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, hanno portato a termine interventi finalizzati al contrasto all’illecita detenzione e vendita di articoli pirotecnici.
In particolare, al termine di una mirata attività info-investigativa, le unità specializzate “Baschi Verdi” del Gruppo di Lecce, all’interno di un magazzino di un’attività economica, sita nella periferia di Lecce, esercente la vendita al dettaglio e all’ingrosso di articoli per la casa, abbigliamento e giocattoli, hanno rinvenuto e sottoposto a vincolo penale oltre un milione e quattrocento mila pezzi di artifizi pirotecnici, per un totale di tonnellate 8,4, già pronti per la vendita in occasione delle imminenti festività.
La merce era custodita illegalmente ed in condizioni di pericolosità per l’incolumità pubblica, tenuto conto del precario confezionamento e della promiscuità con altri prodotti altamente infiammabili quali alcool e bombolette di gas.
Per aggirare le norme che vietano la detenzione di materiale esplodente oltre le quantità consentite e per eludere i controlli da parte delle forze di polizia, l’imprenditore avrebbe provveduto a frazionare le forniture acquistando piccoli quantitativi al di sotto delle soglie massime anche nell’arco della stessa giornata.
Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite.
Castrignano del Capo
Castrignano del Capo, scoperto ordigno esplosivo di 1Kg
Arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
CASTRIGNANO DEL CAPO (LE) – LA SCOPERTA NEL CORSO DEL CONTROLLO. UN ORDIGNO ESPLOSIVO E STUPEFACENTI. ARRESTATO UN TRENTENNE.
I Carabinieri di Castrignano del Capo hanno arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Nel corso di un controllo i Carabinieri hanno notato una non comune agitazione.
La perquisizione domiciliare che ne è scaturita ha portato al rinvenimento di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana pronta per lo spaccio, per un peso complessivo di 10 gr. circa.
Ma la sorpresa investigativa è arrivata durante il controllo nel corso dell’attenta perquisizione poiché i militari hanno rinvenuto un ordigno artigianale e clandestino, dal peso di 1kg circa, con miccia da tre oltre 3 metri ed altri 2 ordigni più piccoli da 250 gr.
L’effetto sarebbe stato dirompente e micidiale.
Il prosieguo dell’attività di controllo da parte dei militari dell’Arma, ha portato ad individuare e segnalare alla competente Autorità Giudiziaria anche un soggetto 49enne, residente in un comune del basso Salento, poichè trovato in possesso di materiale pirico illegalmente detenuto presso la propria abitazione.
I militari dell’Arma ricordano che tutti i fuochi d’artificio consentiti devono avere sulla confezione un’etichetta completa che deve contenere gli estremi del provvedimento del Ministero dell’Interno che ne autorizza il commercio, ne riporti le principali caratteristiche costruttive, indichi una descrizione chiara e completa delle modalità d’uso che devono essere seguite attentamente dall’utilizzatore.
Cronaca
Daspo per un 22enne per lancio di fuochi durante Lecce Juventus
In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali…
LA POLIZIA DI STATO HA NOTIFICATO UN DASPO PER I FATTI OCCORSI DURANTE LA PARTITA LECCE-JUVENTUS
La Polizia di Stato ha notificato un DASPO per i fatti occorsi durante la partita Lecce-Juventus, del 01 dicembre scorso.
In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali.
Il personale DIGOS, a seguito dell’attenta visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dello stadio, ha individuato uno dei responsabili del lancio di un artifizio pirotecnico.
Il soggetto, ventiduenne di Surbo, già conosciuto agli uffici informativi come facente parte della tifoseria organizzata, è stato deferito all’autorità giudiziaria per lancio di artifizio pirotecnico e non potrà accedere alle manifestazioni sportive per 3 anni.
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