Aradeo
Piantagione di marijuana: arresto ad Aradeo
Cinquanta piante di “Cannabis Indica” purissima in piena fioritura: in manette aradeino già noto
I carabinieri di Gallipoli hanno proceduto all’arresto, nella mattinata di oggi, di Masciullo Pietro, uomo di Aradeo già noto alle Forze dell’Ordine per associazione per delinquere finalizzata ai furti, estorsioni e porto e detenzione abusiva di armi, e oggi accusato di coltivazione, produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti nonché detenzione illegale di armi aggravata e continuata.
I Carabinieri lo tenevano sotto osservazione da ormai qualche settimana, da quando cioè avevano notato che si accompagnava a tossicodipendenti ed a pregiudicati del posto. Questi, oltretutto, spesso erano stati visti nei pressi o addirittura all’interno di un terreno situato in località Salomi (Neviano), di fatto nella disponibilità di B.A. classe 1975, di Aradeo, pregiudicato, che Masciullo aveva “assunto” come coltivatore. Questi soggetti poi, a Gallipoli e nelle marine limitrofe, erano spesso stati notati in compagnia di grossi spacciatori della zona, che si incontravano anche con il nipote di Pietro Masciullo, Emanuele Beneggiamo, finito in arresto poco dopo. Inoltre, da qualche giorno, più di un cittadino aveva segnalato che, al cambiare del vento, uno strano odore, tipico della marijuana, si alzava nell’aria invadendo quelle contrade.
Visti questi elementi all’alba di oggi i militari, con la collaborazione delle Unità Cinofile “Aron” e “Fighter” del Nucleo Cinofili di Modugno, si sono appostati nelle adiacenze del terreno di Masciullo, in paziente attesa che arrivasse qualcuno. Dopo qualche minuto è apparso sul piccolo tratturo di campagna il fuoristrada dell’uomo che, non accortosi della presenza dei carabinieri, ben nascosti nella vegetazione, come ogni giorno stava accompagnando l’amico nel proprio terreno.
Non appena B.A. ha fatto per entrare nella proprietà, i carabinieri lo hanno bloccato e Masciullo ha subito ingranato la retromarcia per tentare una improbabile fuga nelle campagne. Da dietro però, avvisati dai colleghi, sono sopaggiunti altri carabinieri che erano in attesa nelle vicinanze con i militari del Nucleo Cinofili di Modugno.
Interrotta la fuga, è iniziata la meticolosa attività di perquisizione. Nascoste in una “depressione” appositamente realizzata con un mezzo meccanico ed in mezzo ad altre colture stagionali, i militari hanno trovato cinquanta piante di marijuana del tipo “Cannabis Indica” purissima in piena fioritura.
Durante i controlli, poi, ai militari non è sfuggito che Masciullo si era stranamente agitato quando il cane antidroga Aron era passato nelle vicinanze di un pollaio.
Approfonditi i setacciamenti con l’altro cane, Fighter, qualificato ed addestrato per ricerca armi ed esplosivi, gli uomini dell’Arma hanno trovato, abilmente occultate fra le tettoie del pollaio, tre pistole in perfetta efficienza di cui: un revolver calibro 45 con matricola abrasa, una pistola “Bernardelli” cal. 7,65 denunciata rubata a Latina nel 2003 ed una pistola caricata a salve marca Beretta mod. 92 (del tutto identica a quella in dotazione alle Forze di Polizia).
L’uomo è stato quindi tradotto presso la Casa Circondariale di Lecce con l’accusa di coltivazione, produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti nonché detenzione illegale di armi. Nelle ore successive, i carabinieri hanno proseguito la loro attività, arrestando anche il nipote di Masciullo per reati simili (leggi qui).
Aradeo
Esplode bombola del gas ed investe in volto 62enne
Non sono ancora chiare le cause dell’esplosione, si pensava potesse trattarsi dell’esplosione di una bombola, ma, stando ai rilievi in corso, si sarebbe…
Tragedia sfiorata ad Aradeo.
Oggi, verso mezzogiorno si è verificata una violenta esplosione a causa di bombola di gas, in un’abitazione di via Tevere.
Un 62enne del posto travolto dalla fiamma è finito in ospedale con ustioni al viso ed alla testa. Non sono ancora chiare le cause dell’esplosione, si pensava potesse trattarsi dell’esplosione di una bombola, ma, stando ai rilievi in corso, si sarebbe verificata una fuga anomala di gas da cui è partita la fiammata che ha investito l’uomo.
Immediati i soccorsi dei Vigili del fuoco di Gallipoli e dei sanitari del 118: i primi hanno provveduto alla messa in sicurezza della bombola, i sanitari hanno prestato le prime cure all’uomo, e trasferito il malcapitato in ospedale a Gallipoli, dove si trova tuttora ricoverato.
Approfondimenti
Operazione interforze, 5 arresti e 5 denunce
Alto impatto: controlli di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza a a Taurisano, Casarano, Cutrofiano, Seclì, Aradeo, Gallipoli, Melissano, Salice Salentino, Trepuzzi, Monteroni, Nardò, Copertino, Galatone, Martano, Castrignano dè Greci, Muro Leccese, Poggiardo, Tricase e Tiggiano
Servizi straordinari di controllo del territorio nella provincia di Lecce.
Come deliberato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e successivamente pianificato in sede di Tavolo Tecnico del Questore, negli ultimi sette giorni si sono svolti i Servizi Interforze cosiddetti ad “Alto Impatto”.
Tali servizi hanno la finalità di incrementare la sicurezza grazie alla presenza congiunta delle Forze dell’Ordine ed alla loro sinergica azione sul territorio, prevenendo e reprimendo reati predatori e non solo.
Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza hanno condotto una capillare e approfondita attività di controllo a Taurisano, Casarano, Cutrofiano, Seclì, Aradeo, Gallipoli, Melissano, Salice Salentino, Trepuzzi, Monteroni, Nardò, Copertino, Galatone, Martano, Castrignano dè Greci, Muro Leccese, Poggiardo, Tricase e Tiggiano.
I controlli hanno spaziato in diversi ambiti, dal controllo del territorio, identificazione di persone appiedate e avventori di locali, al contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, ai controlli amministrativi agli esercizi commerciali.
In totale sono quattro gli arresti eseguiti in flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, 3 gli arresti eseguiti in esecuzione di ordinanze dell’A.G., 4 gli indagati a piede libero per traffico di stupefacenti e due per porto abusivo di armi, infine 15 le segnalazioni per uso personale di stupefacenti.
Assidui anche i controlli amministrativi: 55 esercizi commerciali sono stati controllati dalle forze dell’ordine.
Massiccio il bilancio finale: 1869 persone identificate, 240 dei quali con precedenti penali e/o di polizia, e 875 veicoli fermati.
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Aradeo
Un bar chiuso e un altro sospeso, pizzeria sanzionata
I bar sono di Aradeo: mancanza di conformità ai requisiti di sicurezza nei luoghi di lavoro, lavoratori senza impiego di un lavoratore senza la necessaria comunicazione. Il titolare di una pizzeria di Copertino segnalato per carenze igienico-sanitarie e strutturali
I carabinieri della Compagnia di Gallipoli hanno portato a termine un’importante operazione di controllo del territorio a largo raggio, coadiuvati dai militari del NAS e del N.I.L. e dal personale civile dell’Ispettorato del Lavoro.
Questo tipo di servizio è stato messo in atto per garantire il rispetto delle normative in materia di salute pubblica e per combattere il lavoro sommerso e irregolare, in un’ottica di congiunta azione repressiva.
Nel corso dell’operazione, sono state ispezionate cinque aziende, tutte sanzionate per violazioni relative alla sicurezza nei luoghi di lavoro e all’osservanza delle normative riguardanti il lavoro regolare.
Sono stati controllati complessivamente 24 lavoratori, di cui 3 sono risultati irregolari.
Le violazioni emerse hanno comportato una serie di provvedimenti.
Tra i casi più significativi, un titolare di un bar di Aradeo è stato deferito per la mancanza di conformità ai requisiti di sicurezza nei luoghi di lavoro, con un’ammenda di circa 6mila euro e la sospensione immediata dell’attività per l’impiego di due lavoratori senza la dovuta comunicazione al Centro per l’Impiego, portando a sanzioni totali superiori ai 10mila euro.
Un altro titolare di un bar nella stessa località ha ricevuto una sospensione immediata e sanzioni per oltre 6mila euro per l’impiego di un lavoratore senza la necessaria comunicazione.
Un imprenditore di una ditta di costruzioni è stato deferito per violazioni delle norme di sicurezza e per non aver aggiornato il documento di valutazione dei rischi, con un’ammenda totale di quasi 7mila euro.
A Copertino, il titolare di una pizzeria è stato segnalato per carenze igienico-sanitarie e strutturali, con sanzioni pari a 3mila euro, mentre la titolare di un bar è stata segnalata per simili violazioni igienico-sanitarie.
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