Cronaca
Piazze dello spaccio, sequestrati oltre 5 chili di droga
I Baschi Verdi del Gruppo di Lecce hanno scoperto due aree adibite a minimarket di sostanze stupefacenti, sequestrati 5,6 chili, tra marijuana e hashish, già suddivisi in dosi e pronte per lo spaccio
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Le unità specializzate dei Baschi Verdi del Gruppo di Lecce, con l’ausilio delle unità cinofile, hanno setacciato alcune aree della periferia cittadina con la finalità di individuare eventuali piazze di spaccio.
A ridosso delle campagne che costeggiano la statale 7 ter, i finanzieri hanno scoperto due aree adibite a minimarket di sostanze stupefacenti, rinvenendo complessivamente 5,6 chili di droga, tra marijuana e hashish, già suddivise in dosi e pronte per essere cedute ai consumatori finali, oltre che materiale per il confezionamento delle stesse e diversi bilancini di precisione, sottoposti a sequestro penale, nei confronti di ignoti fuggitivi.
Inoltre, nell’ultimo periodo, nel corso delle ordinarie attività istituzionali volte a prevenire il consumo di droghe soprattutto tra i più giovani, i finanzieri del Gruppo della Guardia di Finanza leccese, lungo le principali rotabili stradali della città, stazione ferroviaria, scuole e luoghi di intrattenimento, hanno individuato e segnalato all’autorità amministrativa una trentina di persone, che detenevano sostanze stupefacenti per uso personale.
Cronaca
Pescato a Gallipoli pesce Scorpione
Classificato come specie “aliena” perchè non originario dei nostri mari, la sua puntura può creare gravi danni, anche letali
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Attenzione massima nel mare di Gallipoli per il ritrovamento di un nuovo abitante: si tratta del Pesce Scorpione (Pterois Miles), una specie esotica.
Si tratta di un pesce diffuso nella fascia tropicale dell’Oceano Indiano compresi il mar Rosso e il golfo Persico ed è, quindi, classificato come specie “aliena” nel Mediterraneo, dove è penetrato nel Mediterraneo, attraverso il canale di Suez.
Segnalato per la prima volta in Italia nel 2016 nella Sicilia sud-orientale e l’altra in Puglia nel 2018.
Dal 2018 in poi non ci sono più stati avvistamenti sino a queste ultime settimane.
La segnalazione arriva direttamente dai pescatori di Gallipoli che ne hanno dato notizia sui social.
Recentemente, ben due esemplari di pesce scorpione sono stati segnalati anche al largo della costa della Calabria.
Il primo è stato pescato nelle acque di Le Castella in provincia di Crotone mentre il secondo avvistato a Marina di Gioiosa Ionica, in provincia di Reggio Calabria.
L’esemplare di Le Castella era finito intrappolato nella rete di un pescatore che ha immediatamente avvisato del ritrovamento l’Associazione Isola Ambiente Apnea.
Il pesce scorpione di Marina di Gioiosa, invece, è stato scorto durante un’immersione ricreativa organizzata da un centro sub della zona.
Il pesce scorpione è commestibile, ma è protetto da spine molto lunghe e velenose sulla zona dorsale, anale e pelvica: la puntura di queste spine può creare gravi danni a chi la subisce, in rari casi anche con esito letale.
Bisogna, inoltre, precisare che il pesce scorpione è parte della campagna di allerta denominata “Attenti a quei 4!” realizzata dall’ISPRA e dall’Istituto per le risorse biologiche e biotecnologiche marine del Cnr.
Questo progetto vuole educare la cittadinanza non solo a riconoscere i quattro pesci tropicali alieni che abitano sempre più le nostre acque, ma anche a fare pronta segnalazione agli enti competenti quando questi vengono avvistati.
Negli ultimi tempi oltre al Pesce Scorpione, infatti, sono arrivati nel Mediterraneo dal Canale di Suez altre tre specie estranee che sono: il pesce palla maculato, il pesce coniglio scuro e il pesce coniglio striato.
Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, invita chiunque abbia visto o catturato uno di questi pesci in acque italiane ad inviare eventuali foto/video via WhatsApp al numero 3889411240 o attraverso il gruppo Facebook “Sportello dei Diritti”.
Ecco il video del pesce velenoso appena pescato disponibile all’indirizzo
Cronaca
Folgorato in casa, muore 37enne a Gagliano del Capo
La vittima è Luca Orlando, originario di Ruffano. L’incidente domestico sarebbe stato provocato dal malfunzionamento di una presa elettrica
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Tragedia nella tarda serata di ieri alle porte di Gagliano del Capo.
Un uomo di 37 anni è rimasto folgorato nella sua abitazione sulla strada provinciale 81pare per il malfunzionamento di una presa elettrica o di una prolunga.
Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri di Castrignano del Capo chiamati a ricostruire l’accaduto.
La vittima è Luca Orlando, originario di Ruffano, che al momento della disgrazia era in casa con la compagna ed uno zio che hanno allertato i soccorsi.
I sanitari hanno provato a rianimare l’uomo ma ormai non c’era nulla da fare.
Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Lecce che hanno messo in sicurezza l’area e, per ulteriori verifiche, i tecnici dell’Enel.
Cronaca
Inseguiti dalla polizia abbandonano auto rubata
Rocambolesco inseguimento all’imbocco della Tangenziale Est. I ladri dopo aver lasciato la Citroën che avevano rubato sono scappati facendo perdere le loro tracce a bordo di un’Audi A6
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Nel corso della notte due equipaggi della sezione volanti della Questura sono interbenute in via Gianmatteo per segnalazione di auto sospetta.
Giunti sul posto, dopo una perlustrazione della zona, hanno intercettato un’Audi A6 SW di colore bianco seguita da una Citroën C3.
Le due auto, alla vista delle volanti, si sono date a precipitosa fuga.
Ne è nato un rocambolesco inseguimento che si concludeva all’altezza dell’imbocco della Tangenziale Est quando il conducente della Citroën, vistosi braccato, è sceso dall’auto e repentinamente è salito a bordo dell’Audi bianca che lo precedeva per ripartire a tutta velocità facendo perdere le sue tracce.
I successivi accertamenti hanno consentito di appurare che la Citroën era stata poco prima rubata in via Monti; inoltre, l’autovettura abbandonata dai malviventi presentava delle ammaccature tra il tetto e lo sportello lato guida, all’interno era stato rimosso il carter in plastica posto sotto il volante e il blocchetto di accensione, staccato dai cavi elettrici, è stato rinvenuto sul tappetino lato guida.
Tra i due sedili anteriori e precisamente vicino al freno a mano, i poliziotti hanno rinvenuto una radio ricetrasmittente di colore nero (vedi foto in alto), evidentemente utilizzata dai malviventi per comunicare, e una torcia di colore nero abbandonata dal ladro durante la fuga.
Sia la torcia che la ricetrasmittente sono state sottoposte a sequestro e sulle stesse verranno effettuati degli accertamenti scientifici al fine di recuperare eventuali impronte digitali o tracce biologiche dei ladri.
La Citroën C3 è stata restitutita la legittimo proprietario.
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