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Cronaca

Pioggia di verbali, sospetto malfunzionamento varco Ztl a Tricase: controlli in corso

In meno di un mese 700 verbali

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Campanello d’allarme a Tricase per la Ztl, finita al centro dell’attenzione dopo una pioggia di verbali recapitati in queste ore.





In tanti han segnalato alla nostra Redazione ed anche sui social un potenziale malfunzionamento di uno dei varchi, quello di piazza Pisanelli. Secondo più utenti, sarebbero stati elevati verbali nonostante il tabellone fosse verde e riportasse indicazione di varco non attivo.





Qualcuno denuncia addirittura la ricezione di più multe in un giorno. Tutte per aver acceduto all’area pedonale del centro storico con varchi chiusi. Nell’immagine in evidenza (postata su Facebook dalla diretta interessata) gli avvisi ricevuti da una conducente.





L’amministratore è già al lavoro per verificare se vi sia un eventuale malfunzionamento.




Il vicesindaco Andrea Ciardo ha spiegato che, “il Comando di Polizia Locale si è già attivato, in data di ieri, per richiedere una relazione alla società che gestisce informaticamente le apparecchiature, al fine di certificare il corretto funzionamento delle stesse. Ove fosse riscontrato e certificato il malfunzionamento del display, dunque, nonostante sia presente segnaletica fissa in loco e l’entrata in vigore dell’ordinanza sia datata 18/02/2021, la Giunta fornirà indirizzo per l’archiviazione delle sanzioni elevate per il periodo temporale interessato dall’eventuale malfunzionamento”.





Nunzio Dell’Abate, intervenuto sulla questione da Facebook in qualità di avvocato, ha commentato: “Mi hanno contattato professionalmente, fra ieri ed oggi, per aver ricevuto la notifica del verbale giurando di aver attraversato la piazza con il display sul verde e la scritta “varco non attivo”. Li ho creduti subito in quanto anch’io ne sono stato destinatario. Ed ora comprendo anche la ragione del costo di 10.000 euro, appreso da una recente determina comunale, per le spese postali di notifica per 700 verbali dal 18 febbraio al 15 marzo”.





Lor. Z.






Alessano

A casa non risponde e si teme il peggio. Ma era in ospedale da tre giorni

Sul posto carabinieri e vigili del fuoco allertati dai vicini e dalla donna che lo accudiva. L’uomo, invece, non si era sentito bene e aveva allertato da solo il 118

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Paura questa mattina per le sorti di un uomo di Alessano, residente sulla via per Specchia.

Molti hanno pensato al peggio quando hanno visto arrivare, sotto la sua abitazione, carabinieri e vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase.

Anche perché, sono noti in paese i problemi di salute dell’uomo, che deve ricorrere alle bombole di ossigeno per sopravvivere.

Nessuno sapeva dove potesse essere e persino la donna che lo aiutava in casa, non aveva più sue notizie da tre giorni.

Alla fine, si è scoperto che lo scomparso, proprio da tre giorni, si trova ricoverato presso il reparto di pneumologia dell’OspedaleCardinale Panico” di Tricase.

Si era sentito poco bene e, in qualche modo, era riuscito ad allertare il 118, che ha provveduto a trasportarlo in ospedale.

Evidentemente di notte, perché i residenti della zona erano ignari di tutto e non si erano accorti dell’avvenuto ricovero.

Sono stati i carabinieri a ricostruire l’intera vicenda e smontare la preoccupazione per il silenzio dell’uomo.

*In alto foto di repertorio

 

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Cronaca

Arrestati due topi d’appartamento

Avevano appena svaligiato un’abitazione estiva di Casalabate. In casa avevano orologi, utensili da lavoro ed elettrodomestici da cucina per un valore di qualche migliaio di euro, rubati qualche giorno prima da un’altra abitazione di Squinzano

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In risposta alla recente escalation di furti che ha interessato le località di Squinzano, Casalabate e Trepuzzi, i carabinieri del Comando Provinciale di Lecce hanno avviato un’importante operazione di “alta visibilità“, potenziando il pattugliamento del territorio al fine di scoraggiare i malintenzionati e proteggere i cittadini dai furti in abitazione che si verificano durante le ore di assenza da casa per motivi di lavoro o per le spese quotidiane.

Nel corso delle operazioni, sono stati effettuati numerosi posti di controllo e perquisizioni, che hanno portato anche all’arresto di due topi d’appartamento e al recupero della refurtiva.

In particolare, un 40enne e un 25enne, entrambi noti alle Forze dell’Ordine, sono stati arrestati in flagranza di reato dopo aver visitato un’abitazione sul litorale leccese.

I due, sono stati fermati da un equipaggio della Radiomobile della compagnia Carabinieri di Campi Salentina mentre si stavano allontanando da un’abitazione estiva di Casalabate, dove avevano rubato gli infissi, probabilmente con l’intenzione di rivenderli al mercato nero.

Durante la perquisizione, i militari dell’Arma hanno trovato sull’auto della coppia ladri anche gli attrezzi da scasso, utilizzati per smontare le finestre in alluminio dell’abitazione estiva.

A quel punto le indagini si sono spostate presso le abitazioni dei due fermati, dove sono stati trovati orologi, utensili da lavoro e vari elettrodomestici da cucina per un valore di qualche migliaio di euro, rubati qualche giorno prima da un’altra abitazione di Squinzano.

Al termine delle attività, i due sono stati arrestati per furto in abitazione in concorso e denunciati per ricettazione.

Dopo l’udienza di convalida, i due sono stati sottoposti dal giudice ai domiciliari.

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Cronaca

Rigurgito fatale, muore neonata

La piccola aveva solo 11 giorni. Vani i tentativi di soccorso dei sanitari del 118 allertati dai genitori

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Una tristezza infinita, una tragica fatalità.

Nella notte, a Merine (frazione di Lizzanello), una neonata di appena 11 giorni è rimasta soffocata da un rigurgito mentre dormiva.

Era nel letto matrimoniale, insieme ai genitori.

Appena resisi conto di quanto stava accadendo, proprio i genitori hanno allertato i soccorsi.

Per la piccola però non c’è stato nulla da fare.

 

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