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Cronaca

Poggiardo: altro che discarica…

Recuperato un sito usato come discarica abusiva e riutilizzato artisticamente grazie al laboratorio “ecocentrico”

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Si è concluso il laboratorio multidisciplinare “Ecocentrico” condotto dagli artisti Antonio De Luca, Ingrid Simon e Fernando Schiavano (Gruppo Starter), progettato con l’associazione culturale Calliope Comunicare Cultura, finanziato dalla Provincia di Lecce e realizzato grazie alla collaborazione degli assessorati alla cultura e all’ambiente di Poggiardo e al Liceo Artistico “Nino Della Notte”.


Dal marzo scorso il gruppo di artisti e gli studenti del Liceo Artistico presso il quale si sono tenuti i laboratori hanno esplorato i luoghi dell’abbandono e dello scarto sul territorio passeggiando per le strade vicinali e scoprendo delle vere e proprie discariche abusive, spesso sgomberate temporaneamente grazie ad alcune segnalazioni di cittadini ed all’intervento dell’amministrazione, ma che purtroppo non tardano a ricoprirsi di scarti vari. Su questi siti si è cercato di intervenire elaborando interventi di rigenerazione dei luoghi e innescando processi di sensibilizzazione. Si è voluto rendere visibile e restituire allo sguardo l’inguardabile, facendo capire quali possono essere le potenzialità degli scarti, l’utilità del riciclo e del riutilizzo partendo da uno di questi posti. Così, in località “Cuti Spissi”, sulla via vecchia per Botrugno, si è recuperata e trasformata una discarica abusiva in un campo di calcetto. Come spiegato nel corso della presentazione, l’idea originaria degli artisti sarebbe stata quella di stendere gli oggetti rinvenuti su dei fili, come se fossero dei panni messi ad asciugare proprio per rendere evidente l’idea del riuso, ma il ritrovamento sul luogo di un giocattolo raffigurante il campo di calcio ha fornito un nuovo spunto.


Al termine della relazione del progetto avvenuta presso il locale Palazzo della Cultura, un gruppo di persone guidato dalla dott.ssa Elena Riccardo dell’associazione Calliope Comunicare Cultura si è poi ritrovato nel luogo recuperato in dieci giorni dagli artisti (raggiunto anche da decine di curiosi nei giorni seguenti) dove all’ingresso è stato affisso un cartello segnaletico per ricordare che si tratta di una zona rigenerata “starter game” recante le indicazioni degli orari di apertura dell’ecocentro in zona P.I.P., l’unico luogo deputato al deposito di rifiuti di un certo tipo.


Entusiasta l’assessore all’ambiente Antonella Pappadà: “Ho partecipato personalmente, insieme a mia figlia, alle passeggiate lungo le strade vicinali prendendo atto che nonostante la presenza a Poggiardo dell’Ecocentro, evidentemente molte persone preferiscono abbandonare di tutto in alcuni siti che, spesso, fungono da discariche abusive per rifiuti di ogni genere. Questo è un modo di fare che dobbiamo debellare proseguendo nel percorso di formazione con le scuole supportati in ciò dalla creatività degli artisti nel recupero e nella trasformazione degli altri siti degradati presenti sul territorio anche con la partecipazione delle associazioni locali”.

Quello dei rifiuti abbandonati lungo le strade rurali” – sottolinea il Ssindaco Giuseppe Colafati, è un fenomeno deplorevole che riguarda tutto il territorio e che purtroppo regala un’immagine del Salento non edificante. Abbiamo creduto molto in questo progetto culturale poiché la proposta degli artisti pone il tema della custodia del territorio che i cittadini elaborano sviluppando in questo modo una nuova cultura rispetto al rifiuto”.


Carlo Quaranta


Cronaca

Finanzieri pizzicano tre attività sconosciute al fisco nel Basso Salento

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Operazione della Guardia di Finanza in Salento, dove a Gallipoli, Tricase e Gagliano del Capo sono state individuate tre attività completamente sconosciute al fisco.

L’intervento, come precisato in una nota delle Fiamme Gialle, ha portato a importanti sequestri e segnalazioni all’autorità giudiziaria.

A Gallipoli

A Gallipoli, nell’ambito di un’operazione mirata al contrasto delle violazioni in materia di accise, i militari hanno scoperto un deposito abusivo utilizzato per lo stoccaggio di bombole di G.P.L., privo delle necessarie autorizzazioni e dei certificati antincendio obbligatori.

All’interno della struttura sono state rinvenute oltre 600 bombole, per un totale di circa 9.000 chilogrammi di prodotto petrolifero. Il materiale, insieme alle attrezzature presenti, per un valore complessivo superiore ai 200.000 euro, è stato sottoposto a sequestro penale. Il presunto responsabile è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per detenzione illecita di materiale esplodente e violazioni delle norme sulla sicurezza pubblica.

Nel Capo di Leuca

Nel frattempo, nei comuni di Gagliano del Capo e Tricase, le Fiamme Gialle hanno individuato rispettivamente un centro estetico e un’autofficina, entrambi operanti senza alcuna autorizzazione sanitaria, commerciale e fiscale. Le due attività, accuratamente allestite e perfettamente operative, sono state sottoposte a sequestro amministrativo, con la contestuale irrogazione delle sanzioni previste. I titolari sono stati segnalati alle autorità giudiziarie competenti.

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Cronaca

Scippatori alla fiera di San Marco: razzia di portafogli

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(In evidenza una foto di repertorio dell’evento)

Una giornata di festa che si è trasformata in una mattinata da dimenticare. È quanto accaduto oggi alla tradizionale fiera di San Marco a Ruffano, dove la presenza di borseggiatori ha rovinato l’atmosfera dell’evento, molto atteso e partecipato dalla comunità locale e dai visitatori dei paesi vicini.

Secondo le prime ricostruzioni, nel corso della mattinata almeno una dozzina di persone, perlopiù anziani, è stata vittima di scippi tra le bancarelle affollate.

I ladri — o forse un singolo malvivente ancora da identificare — hanno approfittato della confusione per sottrarre portafogli dalle borse e dalle tasche dei malcapitati.

Alla caserma dei carabinieri di Ruffano è stato un continuo via vai di cittadini che hanno sporto denuncia, raccontando dinamiche simili: un attimo di distrazione, una spinta nella calca, e il portafoglio sparito. Alcuni oggetti sono poi stati ritrovati in strada o nei pressi della fiera, abbandonati senza il denaro che contenevano, a conferma della pista del furto mirato.

I militari dell’Arma stanno approfondendo l’accaduto e raccogliendo testimonianze nel tentativo di identificare i responsabili.

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Cronaca

L’abbraccio di piazza San Sebastiano, l’ultimo saluto a Donato Metallo

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Racale ha dato oggi il suo ultimo, commosso saluto a Donato Metallo, consigliere regionale del Partito Democratico ed ex sindaco della città, scomparso il 22 aprile all’età di 44 anni dopo una lunga malattia. La cerimonia funebre si è tenuta nel pomeriggio in piazza San Sebastiano, gremita da migliaia di persone accorse per rendere omaggio a un uomo che ha lasciato un segno profondo nella comunità salentina.

La camera ardente era stata allestita sin dalle prime ore del mattino nella sala consiliare del Comune, dove un via vai ininterrotto di cittadini, amici e colleghi ha testimoniato l’affetto e la stima per Metallo. Alla cerimonia hanno partecipato numerose autorità politiche, tra cui la segretaria nazionale del PD Elly Schlein, il vicepresidente della Commissione UE Raffaele Fitto, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’europarlamentare Antonio Decaro e circa trenta sindaci pugliesi con la fascia tricolore. 

Donato Metallo era noto per il suo impegno civile e politico, in particolare per la legge contro l’omobitransfobia, di cui fu primo firmatario. Nonostante la malattia, aveva continuato a lavorare fino al gennaio 2024, tornando in aula per sostenere le sue battaglie. 

Durante la cerimonia, il parroco Don Giuseppe Calò ha abbracciato i familiari di Metallo: la madre Elsa, il padre Pasquale, la compagna Alessandra Caiulo e il piccolo Pietro, figlio di soli dieci mesi.  In un messaggio condiviso sui social, la moglie Alessandra ha scritto: “E niente amore mio, alla fine non abbiamo vinto… Sei libero, amore mio”. 

La comunità di Racale ha voluto onorare la memoria di Metallo anche con una fiaccolata che ha attraversato le strade del paese nella serata di ieri. Un gesto simbolico per ricordare un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio degli altri, con passione e umanità. 

Donato Metallo lascia un’eredità politica e umana importante, testimoniata dalla commozione e dalla partecipazione di oggi. Un uomo che ha saputo coniugare l’impegno istituzionale con l’attenzione ai bisogni della sua comunità, diventando un punto di riferimento per molti.

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