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Cronaca

Poggiardo: giovane donna violentata

Sequestro di persona e violenza sessuale. In manette 26enne che ha costretto con la forza una giovane donna al suo primo rapporto sessuale

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Il bruto l’ha condotta in campagna, costringendola con la forza ad avere il suo primo rapporto sessuale e riaccompagnandola poi nei pressi della sua abitazione, in stato di shock, e con gli indumenti completamente macchiati di sangue. È una terribile storia consumatasi nel Salento. Lei 25enne, marocchina, ancora vergine, conosceva bene l’aggressore e mai immaginava potesse finire così.


khalid harbi, 26 anni, in manette per sequestro di persona e violenza sessuale

Khalid Harbi, 26 anni, in manette per sequestro di persona e violenza sessuale


Questi i fatti: lo scorso 2 giugno è giunta all’ospedale di Scorrano una giovane cittadina marocchina, 25enne, completamente sotto shock. La donna, ancora ora ricoverata, con l’aiuto della sorella, a causa delle difficoltà di esprimersi in taliano, è riuscita a stento a palesare la brutale aggressione a sfondo sessuale subita a Poggiardo da un connazionale poche ore prima. Inequivocabile anche la prognosi del pronto soccorso, che esaminato lo stato psico-fisico della donna, non ha esitato a porre in essere tutti gli accertamenti del caso ed a fornire un primo sostegno psicologico alla vittima. Immediate sono scattate le indagini da parte dei carabinieri di Poggiardo (coadiuvati e coordinati dalla Compagnia di Maglie) che in breve hanno ricostruito i fatti ed individuato il responsabile. L’aggressore, ben noto alla vittima, è stato identificato in Khalid Harbi, 26enne di origini marocchine, già noto alle forze dell’ordine per reati in materia di stupefacenti. Secondo quanto denunciato dalla vittima, e dalla ricostruzione effettuata dai militari, Harbi avrebbe prelevato la donna da Cerfignano (Santa Cesarea), dove svolgeva la mansione di badante, e dopo averla fatta salire a bordo dell’autovettura, l’avrebbe condotta in una campagna non molto distante, costringendola con la forza ad avere un rapporto sessuale, il suo primo rapporto sessuale, per poi riaccompagnarla poi nei pressi della sua abitazione, in stato di shock, e con gli indumenti completamente macchiati di sangue. Gli indumenti della donna ed i tamponi effettuati dai medici sono stati sottoposti a sequestro e repertati presso il laboratorio analisi dell’ospedale di Scorrano per i successivi accertamenti del dna, mentre è stata sottoposta a sequestro anche l’autovettura di proprietà ed in uso a Harbi Khalid, un Volkswagen Golf di colore grigio. Grazie alla mediazione ed all’ausilio di una psicologia nominata dalla Procura di Lecce, ed al supporto di una interprete, i carabinieri hanno raccolto la dettagliata denuncia da parte della vittima, che nei giorni scorsi, a causa del pesantissimo stato emotivo e psicofisico conseguente ad una violenza di tale portata, è stata protagonista di atti auto lesivi. Solo con un adeguato e costante supporto psicologico potranno darle il giusto sostegno e la forza di rialzarsi.

Le indagini, dirette dal P.M. Giuseppe Capoccia, hanno consentito in pochissimi giorni, di assicurare alla giustizia il presunto aggressore, che è stato tratto in arresto dai carabinieri di Poggiardo in esecuzione dell’ordinanza di Custodia Cautelare in carcere a firma del Giudice per le Indagini Preliminari dott. Alcide Maritati. L’arrestato, che presto sarà sottoposto all’interrogatorio di garanzia, dovrà rispondere di due gravissimi reati: sequestro di persona e violenza sessuale.


Cronaca

GdF, sequestrate 8 tonnellate di fuochi d’artificio

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite…

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GDF LECCE: SEQUESTRATE OLTRE 8 TONNELLATE DI FUOCHI D’ARTIFICIO.

La Guardia di Finanza di Lecce, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, hanno portato a termine interventi finalizzati al contrasto all’illecita detenzione e vendita di articoli pirotecnici.

In particolare, al termine di una mirata attività info-investigativa, le unità specializzate “Baschi Verdi” del Gruppo di Lecce, all’interno di un magazzino di un’attività economica, sita nella periferia di Lecce, esercente la vendita al dettaglio e all’ingrosso di articoli per la casa, abbigliamento e giocattoli, hanno rinvenuto e sottoposto a vincolo penale oltre un milione e quattrocento mila pezzi di artifizi pirotecnici, per un totale di tonnellate 8,4, già pronti per la vendita in occasione delle imminenti festività.

La merce era custodita illegalmente ed in condizioni di pericolosità per l’incolumità pubblica, tenuto conto del precario confezionamento e della promiscuità con altri prodotti altamente infiammabili quali alcool e bombolette di gas.

Per aggirare le norme che vietano la detenzione di materiale esplodente oltre le quantità consentite e per eludere i controlli da parte delle forze di polizia, l’imprenditore avrebbe provveduto a frazionare le forniture acquistando piccoli quantitativi al di sotto delle soglie massime anche nell’arco della stessa giornata.

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite.

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Castrignano del Capo

Castrignano del Capo, scoperto ordigno esplosivo di 1Kg

Arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

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CASTRIGNANO DEL CAPO (LE) LA SCOPERTA NEL CORSO DEL CONTROLLO. UN ORDIGNO ESPLOSIVO E STUPEFACENTI. ARRESTATO UN TRENTENNE.

I Carabinieri di Castrignano del Capo hanno arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Nel corso di un controllo i Carabinieri hanno notato una non comune agitazione.

La perquisizione domiciliare che ne è scaturita ha portato al rinvenimento di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana pronta per lo spaccio, per un peso complessivo di 10 gr. circa.

Ma la sorpresa investigativa è arrivata durante il controllo nel corso dell’attenta perquisizione poiché i militari hanno rinvenuto un ordigno artigianale e clandestino, dal peso di 1kg circa, con miccia da tre oltre 3 metri ed altri 2 ordigni più piccoli da 250 gr.

L’effetto sarebbe stato dirompente e micidiale.

Il prosieguo dell’attività di controllo da parte dei militari dell’Arma, ha portato ad individuare e segnalare alla competente Autorità Giudiziaria anche un soggetto 49enne, residente in un comune del basso Salento, poichè trovato in possesso di materiale pirico illegalmente detenuto presso la propria abitazione.

I militari dell’Arma ricordano che tutti i fuochi d’artificio consentiti devono avere sulla confezione un’etichetta completa che deve contenere gli estremi del provvedimento del Ministero dell’Interno che ne autorizza il commercio, ne riporti le principali caratteristiche costruttive, indichi una descrizione chiara e completa delle modalità d’uso che devono essere seguite attentamente dall’utilizzatore.

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Cronaca

Daspo per un 22enne per lancio di fuochi durante Lecce Juventus

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali…

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LA POLIZIA DI STATO HA NOTIFICATO UN DASPO PER I FATTI OCCORSI DURANTE LA PARTITA LECCE-JUVENTUS

La Polizia di Stato ha notificato un DASPO per i fatti occorsi durante la partita Lecce-Juventus, del 01 dicembre scorso.

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali.

Il personale DIGOS, a seguito dell’attenta visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dello stadio, ha individuato uno dei responsabili del lancio di un artifizio pirotecnico.

Il soggetto, ventiduenne di Surbo, già conosciuto agli uffici informativi come facente parte della tifoseria organizzata, è stato deferito all’autorità giudiziaria per lancio di artifizio pirotecnico e non potrà accedere alle manifestazioni sportive per 3 anni.

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