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Cronaca

Polizia di Stato: arrestati due giovani per furto

Arrestati in flagranza di reato dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Nardò, due cittadini di origini slave, Gorgevik Boro 18enne e un minorenne di 16 anni, responsabili di furto aggravato

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Arrestati in flagranza di reato dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Nardò, due cittadini di origini slave ma nati in Italia, Gorgevik Boro 18enne e un minorenne di 16 anni, entrambi residenti a Latina, responsabili del delitto di furto aggravato in abitazione.


L’intera provincia di Lecce negli ultimi mesi è stata interessata da un’escalation di furti in qualsiasi ora della giornata, quando gli ignoti malfattori, approfittando dell’assenza dei proprietari, si introducevano all’interno delle abitazioni forzando gli ingressi e riuscivano ad asportare in maniera “professionale” qualsiasi oggetto di valore e numerose quantità di denaro.


(GUARDA QUI IL VIDEO)


Dall’attività investigativa emergeva che a compiere i furti erano soggetti di giovane età, sia di sesso maschile che femminile.


Nel pomeriggio di ieri, una cittadina ha segnalato al Commissariato di Nardò due giovani sospetti, uno dei quali aggrappato ad un tubo di scolo dell’acqua piovana posto perpendicolarmente sulla facciata di uno stabile, all’altezza da terra di circa 4 metri.


Gli agenti operanti, che nel momento della segnalazione si trovavano a pochi metri dal punto segnalato, giungevano immediatamente sul posto constatando la presenza dei sospettati, i quali alla vista della pattuglia cercavano di darsi a precipitosa fuga a piedi, fuga subito interrotta in quanto immediatamente bloccati.

Gli investigatori, dopo una prima perlustrazione del luogo dove erano stati sorpresi i due giovani, precisamente nelle immediate vicinanze del tubo di scolo dell’acqua piovana utilizzato dal giovane, rinvenivano un cacciavite a punta piatta della lunghezza di 25cm. Allarmati da quanto riscontrato, gli agenti chiedevano ad alcuni condomini se avessero notato qualcosa di sospetto senza avere nessuna notizia utile.


Successivamente alle ricerche, gli agenti rintracciavano il proprietario dell’appartamento al primo piano dello stabile interessato ed in corrispondenza del tubo delle scolo dell’acqua prima descritto, constatando la forzatura di una porta finestra del balcone e l’interno dell’appartamento tutto a soqquadro.


Bottino del furto: 70 euro in contati, suddivise in una banconota da 50 e una da 20 ed una maglietta di colore bianco marca “Ralph Lauren”.


Nel corso dell’attività di polizia giudiziaria, addosso ai due soggetti veniva rinvenuta una somma di denaro corrispondente ai tagli delle banconote trafugate. Inoltre alcuni fotogrammi del sistema di video-sorveglianza comprovavano che a compiere il furto erano stati i due soggetti fermati insieme ad una donna in corso di identificazione.


Tratti in arresto, il maggiorenne è stato condotto presso il carcere “Borgo San Nicola”, mentre il minorenne è stato accompagnato presso un Centro di Prima Accoglienza.


Cronaca

Arrestati due topi d’appartamento

Avevano appena svaligiato un’abitazione estiva di Casalabate. In casa avevano orologi, utensili da lavoro ed elettrodomestici da cucina per un valore di qualche migliaio di euro, rubati qualche giorno prima da un’altra abitazione di Squinzano

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In risposta alla recente escalation di furti che ha interessato le località di Squinzano, Casalabate e Trepuzzi, i carabinieri del Comando Provinciale di Lecce hanno avviato un’importante operazione di “alta visibilità“, potenziando il pattugliamento del territorio al fine di scoraggiare i malintenzionati e proteggere i cittadini dai furti in abitazione che si verificano durante le ore di assenza da casa per motivi di lavoro o per le spese quotidiane.

Nel corso delle operazioni, sono stati effettuati numerosi posti di controllo e perquisizioni, che hanno portato anche all’arresto di due topi d’appartamento e al recupero della refurtiva.

In particolare, un 40enne e un 25enne, entrambi noti alle Forze dell’Ordine, sono stati arrestati in flagranza di reato dopo aver visitato un’abitazione sul litorale leccese.

I due, sono stati fermati da un equipaggio della Radiomobile della compagnia Carabinieri di Campi Salentina mentre si stavano allontanando da un’abitazione estiva di Casalabate, dove avevano rubato gli infissi, probabilmente con l’intenzione di rivenderli al mercato nero.

Durante la perquisizione, i militari dell’Arma hanno trovato sull’auto della coppia ladri anche gli attrezzi da scasso, utilizzati per smontare le finestre in alluminio dell’abitazione estiva.

A quel punto le indagini si sono spostate presso le abitazioni dei due fermati, dove sono stati trovati orologi, utensili da lavoro e vari elettrodomestici da cucina per un valore di qualche migliaio di euro, rubati qualche giorno prima da un’altra abitazione di Squinzano.

Al termine delle attività, i due sono stati arrestati per furto in abitazione in concorso e denunciati per ricettazione.

Dopo l’udienza di convalida, i due sono stati sottoposti dal giudice ai domiciliari.

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Cronaca

Rigurgito fatale, muore neonata

La piccola aveva solo 11 giorni. Vani i tentativi di soccorso dei sanitari del 118 allertati dai genitori

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Una tristezza infinita, una tragica fatalità.

Nella notte, a Merine (frazione di Lizzanello), una neonata di appena 11 giorni è rimasta soffocata da un rigurgito mentre dormiva.

Era nel letto matrimoniale, insieme ai genitori.

Appena resisi conto di quanto stava accadendo, proprio i genitori hanno allertato i soccorsi.

Per la piccola però non c’è stato nulla da fare.

 

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Cronaca

Spaccio di cocaina, nei guai 20enne

Alla vista dei carabinieri cerca di disfarsi della droga ma senza successo. Fermato, sempre per droga, anche un operaio di 46 anni. Un 15enne, invece, è stato denunciato per il furto di una bicicletta

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I carabinieri della Compagnia di Campi Salentina hanno nuovamente concentrato più pattuglie nella zona di Trepuzzi, dove i militari dell’Arma hanno attuato un’intensa attività di controllo del territorio.

Anche questa volta, nel bilancio della lotta all’illegalità e al degrado, non sono mancati gli arresti e le denunce.

In tutta la zona nell’arco della serata sono state controllate un centinaio di persone, mentre è stato intimato l’alt a una quarantina di mezzi.

Durante i controlli a tappeto delle zone frequentate dai più giovani, l’attenzione dei carabinieri si è concentrata su un gruppo di ragazzi notato in posizione defilata alle spalle di un bar che si trova nel centro del paese, fra cui c’era un 20enne del posto, noto alle Forze dell’Ordine, che appena ha visto la pattuglia avvicinarsi, con estrema disinvoltura, ha lasciato cadere per terra un involucro, sperando che nessuno notasse quella mossa.

L’esperienza dei due carabinieri però ha giocato a suo sfavore.

Infatti, i militari dell’Arma hanno recuperato l’involucro che conteneva una quarantina di dosi di cocaina.

Il giovane, inoltre, aveva in tasca circa seicento euro in contanti, ritenuti il provento della vendita di droga.

Il 20enne è stato quindi portato in caserma, dove al termine delle verifiche qualitative sulla “polvere bianca” trovata in suo possesso è stato dichiarato in arresto per “detenzione illecita di stupefacenti”.

Per un operaio di 46 anni, invece, fermato alla guida della propria auto, è scattata la denuncia sempre per possesso di droga.

Durante la perquisizione, è stato trovato in possesso di alcuni grammi di hashish e di un bilancino di precisione, strumento del mestiere, spesso usato dai pusher per pesare con esattezza le dosi da vendere.

Oltre allo spaccio, nel resoconto dei controlli a tappeto anche la segnalazione al Prefetto di due giovani, trovati in possesso di marijuana e hashish per uso personale.

Infine, è finito nei guai anche un 15enne, denunciato per aver rubato una bicicletta ad un 61enne del posto.

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