Cronaca
Prende a bastonate datore di lavoro
Poi lo insegue lungo la Otranto – Martano, prima di schiantarsi con l’auto su un muretto a secco

Si arrabbia con il datore di lavoro, lo prende a bastonate e lo insegue per chiudere i conti.
Avevano litigato, pare per futili motivi. Ad A.M., 44 anni, di Otranto, però, la cosa non è andata giù. Così ha ragginuto il datore di lavoro presso la sua abitazione brandendo un bastone in legno, aggredendolo e colpendolo ripetutamente.
La vittima si è dato alla fuga a bordo della sua autovettura. A.M., però, è salito a bordo della sua Opel Zafira e si è lanciato all’inseguimento lungo la sp.151 Otranto – Martano: mentre tentava di raggiungere il veicolo che inseguiva ha perso il controllo della sua Opel ed è finito contro un muretto a secco al margine della carreggiata per poi terminare la sua corsa contro un albero di ulivo.
Così per soccorrere l’uomo sono dovuti arrivare i sanitari del 118 che lo hanno dovuto trasportare d’urgenza al “Fazzi” per le gravi lesioni riportate.
L’uomo aggredito, invece, ha raggiunto autonomamente l’ospedale di Scorrano ed è ricorso alle cure dei sanitari per le lesioni dovute ai colpi di bastone ricevuti.
A.M. è stato denunciato per lesioni personali; la Citroen di porpiretà del datore di lavoro sequestrata poiché priva di assicurazione obbligatoria. Sequestrato anche il bastone di legno, lungo 1,5 metri, rinvenuto dai carabinieri sul luogo dell’aggressione.
Cronaca
Mancata precedenza e incidente: un’auto ko a Tricase

Incidente in serata a Tricase all’incrocio tra via Pirandello e via Vittorio Emanuele II, snodo cittadino già noto per altri sinistri verificatisi in passato.
Questa sera, intorno alle 22, un Fiat Doblò e una Fiat 500X si sono scontrati a causa di una mancata precedenza.
Nonostante la violenza dell’impatto, fortunatamente nessuno dei coinvolti ha riportato ferite gravi tali da richiedere il trasporto d’urgenza in ospedale.
L’urto è stato tuttavia violento, al punto che il Doblò ha subito danni tali da risultare inutilizzabile ed è stato necessario l’intervento di un carro attrezzi per la sua rimozione. Meno compromessa, invece, la Fiat 500X, allontanatasi autonomamente a margine delle operazioni di rito.
Alle forze dell’ordine l’onere di ricostruire la responsabilità dell’accaduto.
Cronaca
Finanzieri pizzicano tre attività sconosciute al fisco nel Basso Salento

Operazione della Guardia di Finanza in Salento, dove a Gallipoli, Tricase e Gagliano del Capo sono state individuate tre attività completamente sconosciute al fisco.
L’intervento, come precisato in una nota delle Fiamme Gialle, ha portato a importanti sequestri e segnalazioni all’autorità giudiziaria.
A Gallipoli
A Gallipoli, nell’ambito di un’operazione mirata al contrasto delle violazioni in materia di accise, i militari hanno scoperto un deposito abusivo utilizzato per lo stoccaggio di bombole di G.P.L., privo delle necessarie autorizzazioni e dei certificati antincendio obbligatori.
All’interno della struttura sono state rinvenute oltre 600 bombole, per un totale di circa 9.000 chilogrammi di prodotto petrolifero. Il materiale, insieme alle attrezzature presenti, per un valore complessivo superiore ai 200.000 euro, è stato sottoposto a sequestro penale. Il presunto responsabile è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per detenzione illecita di materiale esplodente e violazioni delle norme sulla sicurezza pubblica.
Nel Capo di Leuca
Nel frattempo, nei comuni di Gagliano del Capo e Tricase, le Fiamme Gialle hanno individuato rispettivamente un centro estetico e un’autofficina, entrambi operanti senza alcuna autorizzazione sanitaria, commerciale e fiscale. Le due attività, accuratamente allestite e perfettamente operative, sono state sottoposte a sequestro amministrativo, con la contestuale irrogazione delle sanzioni previste. I titolari sono stati segnalati alle autorità giudiziarie competenti.
Cronaca
Scippatori alla fiera di San Marco: razzia di portafogli

(In evidenza una foto di repertorio dell’evento)
Una giornata di festa che si è trasformata in una mattinata da dimenticare. È quanto accaduto oggi alla tradizionale fiera di San Marco a Ruffano, dove la presenza di borseggiatori ha rovinato l’atmosfera dell’evento, molto atteso e partecipato dalla comunità locale e dai visitatori dei paesi vicini.
Secondo le prime ricostruzioni, nel corso della mattinata almeno una dozzina di persone, perlopiù anziani, è stata vittima di scippi tra le bancarelle affollate.
I ladri — o forse un singolo malvivente ancora da identificare — hanno approfittato della confusione per sottrarre portafogli dalle borse e dalle tasche dei malcapitati.
Alla caserma dei carabinieri di Ruffano è stato un continuo via vai di cittadini che hanno sporto denuncia, raccontando dinamiche simili: un attimo di distrazione, una spinta nella calca, e il portafoglio sparito. Alcuni oggetti sono poi stati ritrovati in strada o nei pressi della fiera, abbandonati senza il denaro che contenevano, a conferma della pista del furto mirato.
I militari dell’Arma stanno approfondendo l’accaduto e raccogliendo testimonianze nel tentativo di identificare i responsabili.
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