A Santa Cesarea Terme i carabinieri di Maglie e di Poggiardo hanno arrestato con l’accusa di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti e violenza e resistenza a pubblico Ufficiale due persone nei pressi di un locale notturno di quel tratto di costa adriatica.
Il primo a cadere nella rete dei militari è stato Amaddio Rosario, classe 1994, della provincia di Monza-Brianza, sorpreso dai carabinieri mentre cedeva stupefacente; sottoposto a perquisizione è stato trovato in possesso di 9 dosi di cocaina (gr 6,43), 2 dosi di MDMA (gr. 4.8), e di € 150.00, ritenuta provento dello spaccio. Il giovane dopo le formalità è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari;
Il secondo ad essere stato arrestato in flagranza con l’accusa di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale è Liuzzi Alessandro, classe1993, di Melendugno già noto alle forze dell’ordine.
Il venticinquenne sempre all’interno di un locale da ballo è stato sorpreso nell’attività di spaccio, il malfattore per sottrarsi al controllo ha sferrato un pugno ad uno dei militari impiegati nel servizio causandogli un’ampia contusione. Il giovane è stato comunque bloccato e dichiarato in arresto, ora si trova presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari come disposto dall’Autorità Giudiziaria..
Inoltre, sono state deferite in stato libertà le persone ritenute responsabili del reato detenzione sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e porto ingiustificato di oggetto atto ad offendere: A. I., classe 1996, di Ariccia (Roma), già noto, trovato in possesso di 10 dosi MDMA per grammi 0,6; P.A., classe 1997, di Martano, trovato in possesso di 1 dose MDMA (gr 0,2), nonché un ritaglio di una dose contenente residui di marijuana; L. L., classe1996, di Varese, trovato in possesso di 1 coltello pieghevole con lama di cm.7. Tutto sottoposto a sequestro.
Copertino: una persona arrestata per atti persecutori
In nottata a Copertino, i carabinieri hanno sottoposto agli arresti domiciliari, emessi dal G.I.P. del Tribunale di Lecce, nei confronti di R.T., classe 1970, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di atti persecutori nei confronti della compagna.
L’uomo dopo le formalità connesse all’arresto è stato condotto presso l’abitazione di un parente dove resterà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.