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Cronaca

Presicce: preso ladro di olive

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I Carabinieri della Stazione di Presicce hanno arrestato Piero Luigi Zompì, 30enne del posto, per furto aggravato. Da alcuni giorni i militari avevano ricevuto segnalazioni di misteriose “sparizioni” di olive dalle reti destinata alla raccolta. A lamentarsi, in modo particolare, erano i proprietari di alcuni uliveti situati in contrada “Schiafazzi” a Presicce. i quali, recandosi nei propri fondi la mattina, notavano un numero insolitamente esiguo di olive cadute dagli alberi. In particolare, i derubati riferivano che gli ammanchi avvenivano in coincidenza della presenza di un furgoncino nei pressi degli uliveti.


L’automezzo è stato osservato anche nella giornata del 2 febbraio da un imprenditore agricolo, il quale ha notato, nel proprio terreno, un uomo intento a raccogliere le olive che, alla vista del proprietario dell’uliveto, si è dato alla fuga, abbandonando alcuni sacchi di juta vuoti. Prima, però, l’ignoto malfattore aveva fatto in tempo ad appropriarsi di ben 10 quintali di olive. Decisi a stroncare il fenomeno cogliendo in flagranza di reato l’autore dei numerosi furti, i Carabinieri di Presicce hanno organizzato un servizio mirato, attuato battendo palmo a palmo gli uliveti del territorio di competenza del Comando, utilizzando autovetture con i colori d’istituto e macchine “civetta”. Dopo alcune ore di infruttuosa ricerca, un furgoncino del tutto simile a quello descritto dai proprietari degli uliveti è stato notato, nonostante la sopraggiunta oscurità, proprio nel fondo dal quale erano stati sottratti i 10 quintali di olive. I militari hanno quindi parcheggiato le vetture di servizio in modo tale da impedire qualsiasi possibilità di fuga al raccoglitore “abusivo” e, dopo aver lasciato due Carabinieri ad attendere l’eventuale ritorno del conducente del furgone, si sono addentrati nell’uliveto alla ricerca del proprietario del mezzo.

Al fine di evitare di essere notati, si sono incamminati senza far uso di torce e, percorsi circa 500 metri, hanno notato, con la luce della luna, un soggetto, in seguito identificato in Zompì, che con mosse esperte spazzava le olive presenti sulle reti e, dopo averne accumulato un mucchietto, le infilava rapidamente all’interno di alcuni sacchi di juta. Dopo pochi istanti l’uomo si è caricato sulle spalle il sacco appena riempito e si è incamminato in direzione del proprio furgone, ma, percorsi pochi metri, è stato fermato dai Carabinieri. Una brevissima fuga, resa più ardua dal buio e dal fatto che Zompì non ha abbandonato il suo pesante carico, è stata prontamente interrotta dai militari che, dopo aver accompagnato il soggetto al suo furgone, hanno sottoposto entrambi a perquisizione. Ben sistemati nel pianale dell’automezzo c’erano altri 14 sacchi riempiti con circa 30 chili di olive ciascuno. Lo stesso tipo di sacchi che erano stati abbandonati dalla persona che aveva sottratto i 10 quintali di olive dallo stesso fondo. Portato in caserma, Zompì è stato dichiarato in arresto per furto aggravato e di quanto accaduto è stata data notizia al PM di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, dott.ssa Buffelli, la quale ha disposto la sottoposizione dell’uomo al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione a Presicce.


Cronaca

La Settimana Santa non ferma gli incendi: furgone in fiamme

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Un autocarro nella notte ha misteriosamente preso fuoco a Casalabate (Trepuzzi).

Alle ore 01:24 circa una squadra del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Lecce, dalla sede centrale, è intervenuta in via Provenzani per l’incendio di un autocarro Volvo FH16.

L’intervento ha permesso lo spegnimento completo del mezzo e la messa in sicurezza dell’area, evitando ulteriori danni a persone e cose e prevenendo ogni pericolo per la pubblica e privata incolumità.

Il furgone tuttavia è inutilizzabile a causa dei danni patiti.

Sul posto presenti i Carabinieri del NORM di Campi Salentina.

Cause in corso di accertamento.

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Cronaca

Baby gang accerchia e malmena 17enne invalido

Choc a Galatina: si filmano mentre aggrediscono coetaneo in stazione. Sabato scorso avrebbero pestato e denudato un altro minorenne

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Inaudita violenza di tanti contro uno, solo e indifeso. Una baby gang, ripresa dalla videocamera di uno smartphone, con un blitz serale dello scorso mercoledì, accerchia e malmena un ragazzo di origini straniere, invalido al 100%.

Siamo a Galatina. La vittima, 17 anni, in un primo momento ha tenuto l’episodio per sé, probabilmente temendo di subire ripercussioni nel raccontarlo.

Ma quando la madre ha notato lividi e ferite sul suo corpo, il ragazzo ha ripercorso quei terribili momenti.

Nel frattempo, le immagini, girate da uno degli smartphone dei presenti, sono finite sui social (il video è a fine articolo).

I fatti

L’aggressione da parte del gruppo di bulli (coetanei della vittima) si è verificata nella sala d’attesa della stazione ferroviaria di Galatina.

La vittima si trovava qui in compagnia di alcuni amici.

A scatenare la violenza sarebbero stati motivi futili motivi: probabilmente il 17enne si sarebbe concesso la “licenza” di rispondere ad una provocazione verbale.

Ecco quindi la spedizione punitiva, con tanto di testimonianza video e di commento di sottofondo.

Nel video originale, si sente la voce di una ragazza che incita gli aggressori, definendoli “la gang del bosco”.

Identificati

La Polizia avrebbe già identificato i componenti della gang, composta da una decina di minorenni, tra cui anche ragazzine, alcuni dei quali infra quattordicenni già resisi in passato responsabili di atti vandalici e scorribande.

Secondo l’ANSA, al gruppo è attribuita anche un’altra aggressione avvenuta sabato scorso ai danni di un minorenne che sarebbe stato picchiato e denudato. Il gruppo è conosciuto perchè posta le proprie bravate sui social e i vari componenti si fanno ritrarre anche in pose aggressive, incappucciati e armati con coltelli e spranghe

Il 17enne aggredito in stazione mercoledì sera è stato trasportato in ospedale, dove ha avuto una prognosi di 25 giorni. La madre, nella serata di ieri, ha sporto denuncia.

Le immagini

Abbiamo provveduto a sfocare le immagini originali, che restano comunque forti e sconsigliate ad un pubblico suscettibile. Il video è suddiviso nei due seguenti file.

Video 1:

Video 2:

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Casarano

Auto in fiamme a Casarano, danni anche ad una seconda vettura

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Pochi minuti prima dell’una, nella notte appena trascorsa, un’auto è stata data alle fiamme nel centro abitato di Casarano.

I Vigili del Fuoco di Lecce, dal Distaccamento di Gallipoli, sono intervenuti in via Carlo Poerio Alberto, dove una Renault Kalos ferma in sosta era stata avvolta dalle fiamme.

Gli operatori del 115 hanno provveduto allo spegnimento delle fiamme, evitando che l’incendio si propagasse e arrecasse ulteriori danni a persone, cose o rappresentasse un pericolo per la pubblica e privata incolumità.

A causa dell’irraggiamento termico, l’incendio ha causato danni anche a una seconda autovettura, una Lancia Y, parcheggiata nelle immediate vicinanze.

Sono attualmente in corso le indagini per accertare le cause che hanno originato l’incendio.

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