Cronaca
Presicce: un arresto per furto d’auto
(9 ottobre) – I Carabinieri della Stazione di Presicce, unitamente a quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Tricase, hanno arrestato Augusto Romano, 48enne di Presicce, già gravato da precedenti di polizia, per furto aggravato di auto. Stamattina un signore di Acquarica del Capo, proprietario di una Seat Ibizia, si è presentato presso la Stazione Carabinieri di Presicce denunciando il fatto che, nel corso della scorsa notte, la sua auto era stata rubata.
Le immediate ricerche avviate dai Carabinieri di Presicce, assieme ai militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Tricase, hanno permesso di trovare la macchina, regolarmente parcheggiata, sotto l’abitazione di Romano. Saliti a casa dell’uomo per chiarire il motivo della presenza di un’auto rubata davanti all’uscio della sua abitazione, Romano all’inizio ha provato a negare, ma dopo essere stato messo a conoscenza del fatto che sarebbero stati effettuati accertamenti tecnici sull’auto per cercare tracce relative all’autore del furto, lo stesso ha ammesso di aver asportato la macchina nel corso della nottata per non tornare a casa a piedi.
Informato di quanto avvenuto il Pubblico Ministero di turno, la dott.ssa Miglietta, il Romano è stato dichiarato in arresto, quindi accompagnato in caserma e, al termine delle formalità di rito, associato presso la Casa Circondariale “Borgo San Nicola” di Lecce a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Presicce: un arresto per furto d’auto
(9 ottobre) – I Carabinieri della Stazione di Presicce, unitamente a quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Tricase, hanno arrestato Augusto Romano, 48enne di Presicce, già gravato da precedenti di polizia, per furto aggravato di auto. Stamattina un signore di Acquarica del Capo, proprietario di una Seat Ibizia, si è presentato presso la Stazione Carabinieri di Presicce denunciando il fatto che, nel corso della scorsa notte, la sua auto era stata rubata. Le immediate ricerche avviate dai Carabinieri di Presicce, assieme ai militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Tricase, hanno permesso di trovare la macchina, regolarmente parcheggiata, sotto l’abitazione di Romano. Saliti a casa dell’uomo per chiarire il motivo della presenza di un’auto rubata davanti all’uscio della sua abitazione, Romano all’inizio ha provato a negare, ma dopo essere stato messo a conoscenza del fatto che sarebbero stati effettuati accertamenti tecnici sull’auto per cercare tracce relative all’autore del furto, lo stesso ha ammesso di aver asportato la macchina nel corso della nottata per non tornare a casa a piedi. Informato di quanto avvenuto il Pubblico Ministero di turno, la dott.ssa Miglietta, il Romano è stato dichiarato in arresto, quindi accompagnato in caserma e, al termine delle formalità di rito, associato presso la Casa Circondariale “Borgo San Nicola” di Lecce a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Denunciato per furto un uomo di Tiggiano
(9 ottobre) – Sempre i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Tricase hanno denunciato in stato di libertà per furto aggravato, T.P., 57enne di origini tarantine, ma da anni residente a Tiggiano, già gravato da precedenti di polizia.
Stanotte un’autoradio dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Tricase ha visto, nelle campagne di Specchia, un uomo che, arrampicato sul tetto di una casa rurale, stava smantellando la copertura dell’abitazione. Insospettiti da tale attività edile svolta in orario notturno, i militari hanno raggiunto il signore riconoscendolo per T.P., un abitante di Tiggiano ben noto ai Carabinieri. In un primo tempo l’uomo ha provato a giustificarsi sostenendo di essere impegnato a sistemare il tetto della sua abitazione, ma il portabagagli dell’auto, parcheggiata nelle immediate vicinanze della casa, con all’interno 21 tegole, ed altre 10 tegole, ormai rotte, abbandonate vicino alla macchina, hanno aumentato ancor di più le perplessità dei militari. Un rapido controllo effettuato in banca dati ha permesso di risalire al proprietario dell’abitazione, un pensionato di Specchia, che, oltre a non coincidere con l’improvvisato operaio edile, ha riferito di non aver mai avuto intenzione di sostituire le tegole della propria casa rurale.
Capito in modo chiaro ed inequivocabile di trovarsi in presenza di un maldestro ladro di tegole, i militari hanno informato di quanto accaduto il P.M. di turno, dott.ssa Miglietta, la quale, stante l’esiguità del danno patrimoniale, ha disposto la denuncia in stato di libertà di T.P.
Cronaca
Ugento: materiale esplosivo in casa, arrestato
Importante operazione di sicurezza condotta dai Carabinieri che ha portato al sequestro di oltre 2 tonnellate di materiale esplosivo, rinvenuto all’interno di un’abitazione. Il blitz è stato effettuato in seguito a indagini che hanno sollevato dei sospetti su un uomo di 38 anni, il quale è stato arrestato durante l’operazione
A Ugento, i carabinieri hanno condotto a un’operazione di controllo che ha portato all’arresto in flagranza di reato di un 38enne del luogo per possesso illegale di sostanze esplosive e artifici pirotecnici.
L’intervento è stato condotto dai Carabinieri della Compagnia di Casarano e dagli Artificieri Antisabotaggio del Comando Provinciale di Lecce.
Le perquisizioni sono state eseguite nei locali-deposito di cui l’arrestato è titolare.
I militari dell’Arma hanno scoperto un ingente quantitativo di materiale esplosivo vietato e di articoli pirotecnici di produzione clandestina.
Inoltre, in un garage adiacente all’abitazione dell’arrestato, sono stati rinvenuti circa 2 chili e 100 grammi di polvere nera di prima categoria e 12 petardi di fabbricazione non autorizzata.
Inoltre, sono stati scoperti 15 chili di artifici pirotecnici del tipo T1, spezzoni di miccia pirotecnica e altro materiale
destinato alla produzione di artifici, tra cui due dispositivi smontati e privi di sicurezze.
L’operazione ha svelato ulteriori evidenze sull’elevata pericolosità della situazione poiché, all’interno di un magazzino della sua abitazione, sono state rinvenute circa 2.304 cartucce da caccia e dispositivi di controllo per l’accensione di artifici pirotecnici e micce.
Ancora più preoccupante è la scoperta di un furgone, non marciante, adiacente all’abitazione, utilizzato come deposito per circa 1.300 chilogrammi di materiale esplosivo non classificato, insieme a 49 artifici pirotecnici artigianali e numerosi mortai da lancio.
Da sottolineare che la prossimità dei luoghi di stoccaggio del materiale esplosivo ad altre abitazioni metteva a rischio la sicurezza della popolazione, sollecitando un intervento tempestivo da parte degli uomini dell’Arma.
A seguito dell’arresto, sono state sequestrate 19 armi regolarmente detenute dall’arrestato, insieme ai relativi titoli abilitativi.
Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato arrestato e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Il materiale pericoloso rinvenuto sarà distrutto dagli artificieri, mentre quello classificato sarà custodito in un deposito giuridico autorizzato, a garanzia della sicurezza pubblica.
L’intervento immediato degli artificieri dei carabinieri sottolinea l’importanza della prontezza operativa della Benemerita nel prevenire situazioni che potrebbero mettere in pericolo la sicurezza pubblica.
La scoperta di un così elevato quantitativo di materiale esplosivo e la sua vicinanza a zone abitate rappresenta un grave allarme per la comunità locale.
L’operazione non solo ha portato alla rimozione immediata di rischi potenziali per i cittadini, ma ha anche attivato un monitoraggio più attento delle attività sospette in tutta la provincia salentina, contribuendo a un clima di maggiore sicurezza.
Le indagini continueranno per accertare eventuali collegamenti o complici.
I carabinieri restano fermamente determinati a mantenere un territorio sicuro e rispettoso della legalità.
L’attività investigativa ha sicuramente evitato situazioni di potenziale pericolo che può sfociare in tragedie, come è avvenuto pochi giorni orsono in provincia di Napoli.
Tale attività è l’inizio di controlli serrati organizzati dall’Arma salentina per prevenire situazioni di pericolo
connesse all’utilizzo illecito e superficiale dei fuochi di artificio che hanno interessato anche in passato la nostra provincia, nel periodo natalizio.
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Cronaca
Dramma a Maglie: muore uomo in bici
Dramma in pieno centro abitato a Maglie dove un uomo è deceduto in serata mentre era in sella alla sua bici.
Quello che inizialmente sembrava essere un incidente, si è rivelato col passare dei minuti un malore fatale.
Un 61enne di Scorrano è caduto dalla sua bici mentre percorreva proprio una delle traverse che da Maglie conducono sulla strada per il centro abitato scorranese: via Einaudi.
Alcuni passati hanno chiesto l’intervento dei soccorsi che, purtroppo, si sono rivelati vani.
Per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’uomo potrebbe aver accusato un malore ed esser deceduto per arresto cardiaco. Così fosse, non sarebbe stata una caduta a costargli la vita.
Le cause, ad ogni modo, saranno approfondite nelle prossime ore.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale Compagnia.
Cronaca
Lupi nel Salento: altro avvistamento
L’animale stava camminando in una strada senza illuminazione sulla litoranea di Tricase quando è stato ripreso da un passante a bordo della sua auto.
Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo delle strade della litoranea a Tricase, un’altra testimonianza della sua presenza.
«Un lupo, un lupo!»: queste le parole di un cittadino che nella serata del 21 novembre, ha avvistato l’animale passeggiare tranquillamente lungo la strada della litoranea tricasina.
Preso dall’emozione del momento, l’uomo ha immediatamente premuto “rec” sul suo telefonino e ha iniziato a riprendere lo spettacolare esemplare.
Nel video si vede che l’animale passeggiava in solitaria al centro della carreggiata, poi al passaggio dell’auto si è addentrato tra le canne facendo perdere lesue tracce.
Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, si tratta «dell’ennesimo episodio che documenta l’incremento di lupi sull’intera Terra d’Otranto che molti reputano pericolosi ma che rappresentano anche la cartina al tornasole dello stato di un intero territorio dal punto di vista ambientalistico».
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