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Cronaca

Prova a occupare appartamento ma si macchia di sangue: notato e fermato

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Gli agenti in servizio presso la sezione Volanti della Questura di Lecce hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, per i reati di violazione di domicilio aggravata e danneggiamento il cittadino romeno Mititica Marius Laurentin, 21enne, già conosciuto alle Forze dell’Ordine.
Nelle prime ore della mattina, un equipaggio in servizio di volante si è recato in una traversa di via Palmieri, dove era stato segnalato un uomo ferito.





Appena giunta sul posto, la Volante ha notato un uomo con maglietta e pantaloncini macchiati di sangue e la mano sinistra ferita che, alla vista dell’auto di servizio, tentava di eludere il controllo, accellerando il passo in direzione opposta a quella della volante.





Gli operatori riuscivano a fermarlo ed a identificarlo nel suddetto, senza fissa dimora.
Sul posto giungeva quindi personale del 118 per medicare il soggetto che aveva un taglio al pollice della mano sinistra. Venivano ascoltati alcuni testimoni che riferivano di aver visto l’uomo uscire da un’abitazione al piano terra, ferito.




Gli agenti notavano infatti che la porta d’ingresso dell’appartamento era aperta e danneggiata in più punti e, sulla porta e sui vetri dell’anta laterale, vi erano copiose tracce ematiche.
All’interno dell’abitazione in questione non c’era nessuno e le tracce ematiche, iniziate dall’estero, proseguivano sul pavimento e su varie suppellettili, nonché all’interno del bagno, la cui porta d’ingresso era anch’essa danneggiata.





La proprietaria dell’abitazione, avvisata di quanto accaduto, giunta sul posto, riferiva che mancava da casa dal giorno precedente.





Accertato che non era stato asportato nulla, si acquisiva la denuncia in merito al danneggiamento aggravato ed all’occupazione abusiva.
Dai riscontri acquisiti si deduceva che lo straniero, senza fissa dimora, aveva forzato e danneggiato il portone, ferendosi, al fine di insediarsi nell’appartamento, in cui in quel momento non vi era nessuno.
Al termine degli accertamenti, il romeno veniva tratto in arresto e, su disposizione del magistrato di turno della locale Procura della Repubblica, condotto in carcere.


Cronaca

GdF, sequestrate 8 tonnellate di fuochi d’artificio

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite…

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GDF LECCE: SEQUESTRATE OLTRE 8 TONNELLATE DI FUOCHI D’ARTIFICIO.

La Guardia di Finanza di Lecce, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, hanno portato a termine interventi finalizzati al contrasto all’illecita detenzione e vendita di articoli pirotecnici.

In particolare, al termine di una mirata attività info-investigativa, le unità specializzate “Baschi Verdi” del Gruppo di Lecce, all’interno di un magazzino di un’attività economica, sita nella periferia di Lecce, esercente la vendita al dettaglio e all’ingrosso di articoli per la casa, abbigliamento e giocattoli, hanno rinvenuto e sottoposto a vincolo penale oltre un milione e quattrocento mila pezzi di artifizi pirotecnici, per un totale di tonnellate 8,4, già pronti per la vendita in occasione delle imminenti festività.

La merce era custodita illegalmente ed in condizioni di pericolosità per l’incolumità pubblica, tenuto conto del precario confezionamento e della promiscuità con altri prodotti altamente infiammabili quali alcool e bombolette di gas.

Per aggirare le norme che vietano la detenzione di materiale esplodente oltre le quantità consentite e per eludere i controlli da parte delle forze di polizia, l’imprenditore avrebbe provveduto a frazionare le forniture acquistando piccoli quantitativi al di sotto delle soglie massime anche nell’arco della stessa giornata.

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite.

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Castrignano del Capo

Castrignano del Capo, scoperto ordigno esplosivo di 1Kg

Arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

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CASTRIGNANO DEL CAPO (LE) LA SCOPERTA NEL CORSO DEL CONTROLLO. UN ORDIGNO ESPLOSIVO E STUPEFACENTI. ARRESTATO UN TRENTENNE.

I Carabinieri di Castrignano del Capo hanno arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Nel corso di un controllo i Carabinieri hanno notato una non comune agitazione.

La perquisizione domiciliare che ne è scaturita ha portato al rinvenimento di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana pronta per lo spaccio, per un peso complessivo di 10 gr. circa.

Ma la sorpresa investigativa è arrivata durante il controllo nel corso dell’attenta perquisizione poiché i militari hanno rinvenuto un ordigno artigianale e clandestino, dal peso di 1kg circa, con miccia da tre oltre 3 metri ed altri 2 ordigni più piccoli da 250 gr.

L’effetto sarebbe stato dirompente e micidiale.

Il prosieguo dell’attività di controllo da parte dei militari dell’Arma, ha portato ad individuare e segnalare alla competente Autorità Giudiziaria anche un soggetto 49enne, residente in un comune del basso Salento, poichè trovato in possesso di materiale pirico illegalmente detenuto presso la propria abitazione.

I militari dell’Arma ricordano che tutti i fuochi d’artificio consentiti devono avere sulla confezione un’etichetta completa che deve contenere gli estremi del provvedimento del Ministero dell’Interno che ne autorizza il commercio, ne riporti le principali caratteristiche costruttive, indichi una descrizione chiara e completa delle modalità d’uso che devono essere seguite attentamente dall’utilizzatore.

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Cronaca

Daspo per un 22enne per lancio di fuochi durante Lecce Juventus

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali…

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LA POLIZIA DI STATO HA NOTIFICATO UN DASPO PER I FATTI OCCORSI DURANTE LA PARTITA LECCE-JUVENTUS

La Polizia di Stato ha notificato un DASPO per i fatti occorsi durante la partita Lecce-Juventus, del 01 dicembre scorso.

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali.

Il personale DIGOS, a seguito dell’attenta visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dello stadio, ha individuato uno dei responsabili del lancio di un artifizio pirotecnico.

Il soggetto, ventiduenne di Surbo, già conosciuto agli uffici informativi come facente parte della tifoseria organizzata, è stato deferito all’autorità giudiziaria per lancio di artifizio pirotecnico e non potrà accedere alle manifestazioni sportive per 3 anni.

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