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Attualità

Quanti bicchieri di vino si possono bere prima di mettersi alla guida?

Un uomo di circa 80 chilogrammi potrebbe rimanere sotto il limite legale con 3-4 bicchieri di vino da 125 ml; una donna di 60 chili, invece, potrebbe raggiungere il limite con soli 2-3 bicchieri. Ma restano stime sono indicative, se si deve guidare meglio non bere proprio

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Le nuove norme del Codice della Strada, in vigore da sabato scorso, stanno facendo molto discutere.


Anche perché tra le principali novità spiccano il ritiro immediato della patente per chi guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. E le sanzioni per guida in stato di ebbrezza sono state inasprite.


Il dubbio e la paura sono che anche un solo bicchiere di vino consumato a pranzo dai parenti possa costare coro.


In molti si chiedono quanti bicchieri di vino si possono bere per non sforare i limiti?


Innanzitutto, dipende da vari fattori personali, come peso corporeo, sesso, metabolismo e presenza di cibo nello stomaco.


Un uomo di circa 80 chilogrammi potrebbe rimanere sotto il limite legale con 3-4 bicchieri di vino da 125 ml, a patto che abbia mangiato.


Una donna di 60 chili, invece, potrebbe raggiungere il limite con soli 2-3 bicchieri.


Bere a stomaco vuoto accelera l’assorbimento dell’alcol e aumenta rapidamente il tasso alcolemico, rendendo più facile superare i limiti.


È importante considerare anche la gradazione alcolica: un vino rosso corposo con contenuto alcolico superiore ai 12 gradi, aumenta il rischio di superare il limite anche con un solo bicchiere.


Stime, queste, solo indicative.


In generale un bicchiere di vino o una lattina di birra potrebbero non superare il limite, soprattutto se consumati a stomaco pieno.


È importante sapere che anche mantenendosi sotto il limite, i rischi alla guida possono permanere, come dimostrato da studi recenti.


Bere e mettersi alla guida comporta rischi significativi, anche se si è sotto i limiti legali.


Già a 0,8 g/L, si osservano difficoltà motorie, rallentamenti nei riflessi e una visione alterata, aumentando il rischio di incidenti.

Con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/L, si possono verificare confusione, perdita di equilibrio e, nei casi più gravi, perdita di coscienza.


Se il tasso alcolemico supera i 2,5 g/L, il rischio di avvelenamento del sangue può portare a coma e arresto cardio-respiratorio.


Inoltre, non tutti gli alcolici hanno lo stesso effetto.


Un bicchiere di vino rosso, come detto, può contenere tra i 10 e i 12 grammi di alcol, mentre una birra da 330 ml arriva a circa 13 grammi e i superalcolici possono superare queste quantità in una singola dose.


La metabolizzazione dell’alcol varia da persona a persona e, per chi ha una bassa tolleranza o pesa poco, anche un singolo bicchiere potrebbe essere eccessivo.


Anche il tempo necessario per smaltire l’alcol varia in base a numerosi fattori, come il peso, il sesso, il metabolismo e la quantità di alcol consumato.


In media, il corpo elimina circa 0,1-0,2 g/L di alcol ogni ora.


Quindi, ad esempio, un bicchiere di vino (125 ml) richiede circa 1-1,5 ore per essere metabolizzato.


Per una birra o un bicchierino di superalcolico, invece, potrebbero essere necessarie 1,5-2 ore.


Se il tasso alcolemico è più alto, ad esempio 0,8 g/L, potrebbero essere necessarie 4-8 ore per tornare a un livello di zero.


La regola più sicura, quindi resta solo una: se guidi, non bere.


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Attualità

Mattarella a Lecce per i 70 anni dell’Università

Pollice: «Lo attendiamo con gioia a Lecce per condividere il percorso storico di un ateneo che è nato grazie alla spinta delle istituzioni locali e delle singole famiglie, famiglie che nel 1955 si tassarono per consentire attraverso un investimento collettivo la realizzazione di un modello di sviluppo

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Università del Salento: il Capo dello Stato alla cerimonia del 70° anno accademico

Siamo lieti di comunicare che il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, onorerà l’Università del Salento della sua presenza partecipando alla cerimonia di inaugurazione del 70° anno accademico dell’Università del Salento, che si terrà il 17 gennaio 2025 al Centro Congressi di Ecotekne (via Monteroni 165, Lecce).

«È con immenso piacere che apprendiamo dal Quirinale che il Presidente della Repubblica ha accolto l’invito a presenziare alla nostra inaugurazione», ha dichiarato Fabio Pollice, Rettore dell’Università del Salento. «Lo attendiamo con gioia a Lecce per condividere il percorso storico di un ateneo che è nato grazie alla spinta delle istituzioni locali e delle singole famiglie, famiglie che nel 1955 si tassarono per consentire attraverso un investimento collettivo la realizzazione di un modello di sviluppo assolutamente lungimirante, incentrato sulla cultura e sulla conoscenza. Oggi possiamo contare su un ateneo dinamico e innovativo in grado di contribuire allo sviluppo del territorio, di cui alimentiamo la crescita collaborando con reciproco beneficio con attori pubblici e privati, con il costante apporto di competenze, professionalità e tecnologie. L’Università del Salento è anche diventata dispositivo di connessione tra la scala locale e quella globale, a beneficio dell’internazionalizzazione dell’intero sistema territoriale e della sua proiezione mediterranea. La visita del Presidente Mattarella ci onora e ci riempie di orgoglio, e avviene in un momento di alto valore simbolico e molto significativo per la storia della nostra università».

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Il panettone dell’inclusione: dolcezza e speranza

I Panettoni 300mila prodotti nel Laboratorio nell’ex carcere minorile da alcuni detenuti

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Panettoni 300mila non sono solo deliziosi e avvolti nei profumi di arance, miele e vaniglia: sono l’essenza di un sogno di inclusione, che prende vita nel Salento.

Questi dolci artigianali, creati nel laboratorio che oggi pulsa all’interno dell’ex carcere minorile di Lecce, rappresentano una seconda possibilità per alcuni detenuti della Casa Circondariale di Borgo San Nicola.

Un progetto nato dalla visione del patron Davide De Matteis, anima e fondatore del 300mila, caffetteria-pasticceria-ristorante-cocktail bar ed emporio nel Salento, che dal 2019 lavora con il Ministero della Giustizia per offrire un’opportunità concreta a chi, avvicinandosi alla fine della pena, desidera un futuro migliore.

La produzione di questi panettoni, realizzati sotto la guida esperta dello Chef Director Marco Silvestro, è un viaggio di trenta ore di lievitazione con lievito madre antico di vent’anni e materie prime selezionatissime.

Quest’anno, il 300mila proporrà oltre al Panettone Classico, impreziosito da uvetta e scorze d’arancia, anche le varianti al Pistacchio, al Cioccolato e il Panettone Particolare con fichi, noci, arance e copertura di cioccolato.

Ogni confezione racconta il legame profondo con il territorio: stilizzazioni dei monumenti iconici di Lecce adornano il packaging, dalla Basilica di Santa Croce alla colonna di S. Oronzo, fino alla suggestiva Porta Napoli e all’Obelisco.

Il laboratorio, che si estende per mille metri quadrati, unisce tradizione e tecnologia avanzata, puntando su ingredienti biologici e di qualità e su un impegno autentico verso il rispetto dell’ambiente e della salute.

Il 300mila non si ferma ai panettoni, ma ci sono tanti prodotti squisiti da acquistare nell’Emporio, la cui offerta dolce e salata si è arricchita di un’incredibile gamma di eccellenze food & wine, incluso frutta e ortaggi dal mondo e una selezione ricercata di piatti, coppe e bicchieri artigianali.

I clienti possono trovare dal latte di mandorle alle confetture, dalle fette biscottate alle conserve e poi proposte come il Pan 300 (un pan reale all’arancia, mandorle e pistacchio), il torrone salentino, i cantucci con uvetta e nocciole, i biscotti vegani allo zenzero e le tavolette di cioccolato in diverse varianti.

Davide De Matteis, con il suo spirito visionario, ha saputo trasformare la passione in una realtà che parla di qualità, collaborazione e rinascita.

La sua esperienza internazionale lo ha riportato in Puglia per aprire il 300mila, riconosciuto come eccellenza in Italia e oggi accompagnato da Casa 300mila, una raffinata struttura di ospitalità in un palazzo storico a pochi passi dall’hub gastronomico.

Per vivere questa storia di sapori e speranza, basta visitare il 300mila in via 47° Rgt Fanteria 3/5 a Lecce, mentre per acquistare i panettoni 300mila Classici (al costo di 38 euro) e gli speciali al Cioccolato, Pistacchio e Particolare si può telefonare al numero 0832 307448 o accedere allo Shop online sul sito 300mila.it.

300mila Group: una storia di passione e visione quella di Davide De Matteis, imprenditore illuminato, che partendo dalla pasticceria di famiglia “La Cotognata Leccese” diventa un bar manager di successo in Germania, per poi rientrare a Lecce nel 2006 e inaugurare il 300mila Lounge Bar, il “Miglior Bar dell’Anno” nel 2013, 2015 e 2018, secondo la Guida del Gambero Rosso. Nel 2011 apre la Terrazza 300mila e la Pizzeria 300mila a Otranto e nel 2016 nasce a Lecce il “Nazionale Ristorante”, a cui si affianca il servizio 300mila Catering per eventi di successo in tutta Italia. Oggi il gruppo include il 300mila nato nel 2021 dall’evoluzione del 300mila Lounge Bar e Nazionale, a cui si è aggiunto nel 2019 il laboratorio gastronomico a 360° dal dolce al salato nell’ex carcere minorile a Lecce, dove lavorano detenuti a fine pena, in accordo con il Ministero della Giustizia. https://300mila.it/

I Panettoni 300mila prodotti nel Laboratorio nell’ex carcere minorile da alcuni detenuti

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Spazi Aperti per Giovani Idee

A Lecce progetti di innovazione sociale centrati sulla pratica sportiva, creazione e rafforzamento di spazi civici, empowerment giovanile e inclusione sociale

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Presentato presso la Scuola Media “A. Galateo” di Lecce, il progetto “S.A.G.I. Spazi Aperti per Giovani Idee”, con un programma ricco di attività di aggregazione gratuite e accessibili, rivolte ai giovani della città di Lecce in un’età compresa tra i 14 ed i 34 anni. Il progetto, a cura della Società Sportiva Dilettantistica NEST, in partnership con la Scuola Media A. Galateo e le APS Rione Santa Rosa e Baraonda, è stato finanziato nell’ambito dell’iniziativa ministeriale Spazi Civici di Comunità (c.d Play District) e sostiene progetti di innovazione sociale centrati sulla pratica sportiva, per promuovere il protagonismo giovanile grazie a processi di empowerment individuale e collettivo, all’interno di una più ampia prospettiva di inclusione sociale.

Nel corso della conferenza stampa per la presentazione del progetto, sono intervenuti: Giovanna De Razza, presidente di ASD Nest, capofila nel progetto S.A.G.I.; Francesco Toscano, coordinatore regionale Puglia per Sport e Salute; Pierluigi Caiulo, Presidente di Rione Santa Rosa Lecce APS; Marinella Capone, presidente Baraonda APS e gli assessori Andrea GuidoGiancarlo Capoccia, Alberto Siculella.

Il progetto S.A.G.I. Spazi aperti per giovani idee nasce con l’obiettivo di creare un hub di aggregazione per i giovani del territorio con un programma di attività sportive, educative e sociali, al fine di attrarre e valorizzare i talenti giovanili e combattere un disagio di povertà educativa e relazionale nei giovani e nelle famiglie.

«Un dato di cui è doveroso prendere coscienza, emerso anche dal confronto con i dirigenti del Dipartimento Ministeriale per lo Sport, è l’emergenza sulle attività motorie e quindi sportive, dovuta alla mancanza di tempo per ragioni di studio, pigrizia, all’utilizzo troppo prematuro ed eccessivo dei social network e talvolta da ragioni economiche, che allontanano i ragazzi  dallo sport e dalle attività sociali», spiega Pierluigi Caiulo, presidente dell’APS Rione Santa Rosa, partner del progetto. Le attività sportive, creative ed educative intraprese dal progetto S.A.G.I., rivolte ad un massimo di 25 partecipanti per corso, avranno inizio a partire da metà gennaio 2025 e si svolgeranno in maniera diffusa tra la palestra dello Spazio Civico Scuola Media Galateo”, gli spazi del Campo Montefusco, la sede della Nest e il quartiere Santa Rosa di Lecce, per una durata complessiva di 18 mesi. Il piano operativo prevede una calendarizzazione con un monte ore prestabilito per ogni attività: duathlon (corsa e ciclismo), atletica leggerakarate, scacchi, laboratorio di musica, laboratorio di teatro, circo e tessuto aereo, presidio di ascolto, mediazione e supporto psicologico.

L’Associazione Sportiva Dilettantistica NEST, attraverso la professionalità del suo tecnico fondatore, Stefano De Razza Planelli, promuove da sempre uno stile di vita attivo e si pone come obiettivo quello di rafforzare nei giovani i valori educativi dello sport come lo spirito di squadra, l’impegno continuativo, la lealtà e il rispetto reciproco. «Abbiamo scelto di stabilire un partenariato con lo Spazio Civico della Scuola Media Galateo, per rafforzare l’implementazione di network attraverso i presidi educativi e auspichiamo che si riesca a raggiungere un obiettivo comune in modo più naturale e costante con il supporto di tutte le istituzioni scolastiche», afferma Stefano De Razza Planelli.

«Come operatori della formazione e dell’inclusione sociale , come rappresentanti di comunità, abbiamo il dovere morale di costruire nuove opportunità ed esperienze di cittadinanza attiva, sia attraverso lo sport che attraverso iniziative di espressione creativa e artistica», aggiunge Marinella Capone, presidente dell’Aps Baraonda, «abbiamo il dovere civico di intervenire e promuovere al massimo questo tipo di attività aggregative che sono fondamentali nell’ambito della salute fisica ma anche e soprattutto psicologica e relazionale, per non lasciare nessuno indietro».

Per le adesioni e la sottoscrizione delle pratiche di iscrizione e assicurative, contattare Giovanna De Razza, presidente dell’associazione dilettantistica sportiva Nest Sport, capofila del progetto, al numero +39 3481605365 (anche su whatsapp), inviare un’e-mail a news@nestclub.it oppure raggiungere la sede presso via dei Salesiani 4, Lecce.

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