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Casarano

Rally Città di Casarano: classifica finale

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Giuseppe Bergantino e Mirko Di Vincenzo su Skoda Fabia R5 preparata da Colombi, hanno vinto il 28°Rally Città di Casarano, prima prova della Coppa Rally ACI Sport di Settima Zona disputata tra ieri ed oggi sulle strade del Capo di Leuca e gara organizzata dalla Scuderia Casarano Rally Team in collaborazione con Automobile Club Lecce. L’equipaggio foggiano-frusinate, è partito subito all’attacco portandosi in testa alla corsa sin dal primo tratto cronometrato di sabato sera e vincendo 4 prove speciali.





Sulla terza prova, il primo passaggio sulla ostica Torre Vado, una foratura all’anteriore sinistra ha attardato, i portacolori della New Jolly Motors, facendogli perdere provvisoriamente il primato in favore di Francesco Rizzello e Fernando Sorano, che su identica vettura ma nei colori Salento Motori, hanno condotto una gara su ritmi altissimi, mantenendo il comando delle operazioni fino al successivo passaggio della stessa speciale, quando anche loro sono rimasti vittima del medesimo destino, anche se con minor fortuna visti gli oltre 4 minuti e mezzo persi che di fatto li hanno poi costretti a fine prova a consegnare la tabella di marcia. Ritirato uno degli avversari più pericolosi, Bergantino e Di Vincenzo hanno continuato a spingere anche sull’ultimo giro, ipotecando cosi la vittoria e andando a iscrivere per la prima volta i loro nomi nell’albo d’oro della gara. Per il pilota di Manfredonia, vincitore della Coppa di Zona nel 2016 e nel 2018, quello conquistato a Casarano è l’undicesimo successo assoluto in carriera che giunge a quindici giorni di distanza dalla precedente vittoria colta al Rally Costa del Gargano.





Al secondo posto hanno chiuso i detentori del titolo nella Coppa di Zona Carmine Tribuzio e Fabiano Cipriani che alla guida della Skoda Fabia R5 curata da Erreffe si sono resi autori di una gara in crescendo e senza sbavature ponendo particolare attenzione a non rimanere vittima delle insidie del percorso che hanno invece creato problemi a tanti. Quinta dopo la prima ps, a suon di ottimi tempi, la copia laziale ha risalito la classifica firmando il miglior tempo sull’ultima prova.





Al terzo posto, anche loro autori di una gara in rimonta, si sono piazzati l’agrigentino Luigi Bruccoleri e il cuneese Fabio Grimaldi su Skoda Fabia R5 by Step Five Motorsport, bravi a crederci fino in fondo malgrado qualche piccola disavventura nelle fasi iniziali e che hanno duellato per tutta la gara con la vettura gemella di Maurizio Di Gesù e Luigi Aliberto, giunti alle loro spalle per soli sei decimi di secondo e vincitori della classifica riservata ai primi conduttori Over 55. Il vice campione di zona ha subito il sorpasso in classifica sulla penultima prova, ma sulla sua gara pesano però i tanti secondi persi a seguito della doppia toccata avvenuta sulla ps3.









Positiva anche la prestazione dell’equipaggio pistoiese composto da Nicola Fiore e Alessio Natalini, che alla loro prima esperienza sulle difficili strade salentine hanno portato la loro Skoda Fabia R5 al quinto posto assoluto, precedendo la vettura gemella del palermitano PinoPic e dell’astigiano Massimo Iguera che dopo l’errore sulla prima prova speciale hanno saputo recuperare terreno conquistando l’identica posizione assoluta colta lo scorso anno.
Settima piazza finale e vittoria di gruppo RC4N, di classe Rally4 e tra le due ruote motrici per i leccesi Riccardo Pisacane e GianMarco Potera che alla guida della Peugeot 208 Rally4 hanno costantemente fatto segnare tempi da top ten, brillando in maniera particolare sulla ps3 dove hanno colto il sesto tempo assoluto in coabitazione con due Skoda Fabia R5. A loro anche il merito di aver primeggiato nella classifica Under 25. Alle loro spalle il duo campano composto da Enrico Girardi e Gianluca Esposito su Skoda Fabia R5, mentre il successo tra le RC3N e tra le S1600 è andato al casaranese Matteo Carra navigato dal leccese Cristian Quarta che hanno concluso la gara, la prima in un rally per Carra su una Renault Clio S1600, al nono posto assoluto e alle spalle di Pisacane nell’Under 25. A completare la top ten su un’altra Renault Clio S1600 la coppia frusinate-casertana composta da Antonio Trotta e Giacomo Verrico. Per quanto riguarda la classifica femminile Martina Iacampo ha vinto il confronto con Sara Carra.









Tra gli sfortunati protagonisti della gara Gianluca D’Alto e Mirko Liburdi che sui primi due passaggi della prova di Torre Vado sono incappati in altrettante forature rimanendo pesantemente attardati. Malgrado il consistente ritardo che gli aveva fatti scivolare in ventinovesima posizione assoluta, hanno voluto onorare ugualmente la manifestazione portandola a termine e chiudendo ventitreesimi.




Degli 83 equipaggi verificati in 55 hanno raggiunto il traguardo. Tra i ritiri eccellenti oltre a quello di Rizzello-Sorano, figurano quelli di Fernando e Giulia Primiceri su Skoda Fabia R5, fermi dopo la ps3 per problemi al motore, mentre occupavano il quarto posto assoluto e quello di Liguori-Navarra su Renault New Clio R3, ottavi dopo la prima prova speciale e costretti al ritiro sulla ps2 per una leggera uscita di strada.
Prossimo appuntamento con la Coppa Rally ACI Sport di Settima Zona, tra poco più di un mese, il 27 e 28 maggio, sempre in provincia di Lecce con la disputa del 54°Rally del Salento, prova valida a coefficiente 1,5.





I risultati





Coppa Rally ACISport 7^Zona – 28°Rally Città di Casarano, Classifica finale assoluta (top ten)





1.Bergantino-Di Vincenzo (Skoda Fabia R5) in 43m02.2s
2.Tribuzio-Cipriani F. (Skoda Fabia R5) +21.2s
3.Bruccoleri-Grimaldi (Skoda Fabia R5) +1m19.2s
4.Di Gesù-Aliberto (Skoda Fabia R5) +1m19.8s
5.Fiore-Natalini (Skoda Fabia R5) +2m03.4s
6.PinoPic-Iguera (Skoda Fabia R5) +2m12.8s
7.Pisacane R.-Potera (Peugeot 208 Rally4) +2m33.2s
8.Girardi-Esposito (Skoda Fabia R5) +2m44.0s
9.Carra-Quarta (Renault Clio S1600) +3m43.4s
10.Trotta-Verrico (Renault Clio S1600) +3m53.4s





Coppa Rally ACI Sport 7^Zona – Classifica assoluta
1.Bergantino 10 punti; 2.Tribuzio 8 punti; 3.Bruccoleri 6 punti; 4.Di Gesù 5 punti; 5.Fiore 4 punti; 6.PinoPic 3 punti; 7.Pisacane R. 2 punti; 8.Girardi 1 punto.





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Foto in alto di Luciano De Marianis


Casarano

Coppa Italia, prima sconfitta stagionale per il Casarano. Ora testa al Campionato

Si interrompe a Martina la striscia positiva dei rossoazzurri. La Coppa Italia non da sbocchi alla promozione e, a lungo andare, rischia di essere dannosa per la cosa in campionato

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MARTINA-CASARANO 1-0

Rete: 4′ Resouf, (M)

Note: espulso al 50′ Pinto (C)

Si ferma in Valle d’Itria la striscia positiva di risultati senza sconfitte in questa stagione per il Casarano.

Come spesso accaduto in campionato, la squadra di mister Laterza regala”ad inizio gara una rete agli avversari, ma stavolta non si realizza poi la necessaria rimonta.

Così i rossoazzurri abbandonano il percorso di Coppa Italia ai sedicesimi, mentre il Martina di mister Pizzulli gongola in attesa di affrontare negli ottavi (con andata e ritorno) la Scafatese.

Ne derivano alcune riflessioni o quesiti che dir si voglia.

Pur costituendo un prestigioso titolo, ma senza sbocchi alla risalita di categoria, sarebbe convenuto per il Casarano continuare a sobbarcarsi tali impegni infrasettimanali, allorquando Nocerina, Virtus Francavilla, Andria, Gravina, Palmese, avversarie di testa in campionato, se ne sono sbarazzate?

Anche con una panchina lunga, al netto degli infortuni o squalifiche dietro l’angolo, non conviene destinare forze fisiche e mentali all’impegno nel progetto primario?

Almeno così lascia intendere mister Laterza nelle dichiarazioni post-gara: “Non è un bene uscire da questa Coppa, ma è chiaro che in questo punto della stagione, se dobbiamo fare delle scelte, cerchiamo di preservare giocatori per la prossima di campionato”.

Domenica, difficile trasferta a Manfredonia, con l’imperativo di conservare il posto di capolista tanto faticato.

Nella foto in alto, Martina e Casarano (in maglia gialla) a centrocampo.

Giuseppe Lagna

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Attualità

Ospedale di Casarano, «eterna emergenza»

Carenza di personale al “Ferrari”: «Sette reparti in affanno. Difficoltà a programmare i turni, rischio burnout e incapacità di gestire il paziente». Fp Cgil chiede «Subito una Commissione Sanità ad hoc»

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«Rischio burnout, disservizi, paralisi della struttura: subito una riunione monotematica della Commissione Regionale sulle sofferenze dell’ospedale di Casarano».

Sono giorni complicati in molti reparti del “Ferrari”, che vive una delle più gravi carenze di personale della sua storia.

La Fp Cgil Lecce ha scritto alla Regione (al presidente della terza Commissione e al responsabile del Dipartimento Salute) ed ai dirigenti di Asl e presidio per denunciare tutti i disagi vissuti da pazienti e lavoratori: «Il fabbisogno è talmente alto da non riuscire a garantire, in molti casi, neppure la normale turnazione».

«Dopo un’attenta ricognizione», il sindacato segnala «ben sette unità operative in sofferenza e ai limiti della capacità di gestire la salute del malato, oltre alla vicenda delle squadre antincendio».

REPARTO PER REPARTO

«In Medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza per coprire i turni si ricorre alle attività aggiuntive.

Nel reparto di Anestesia e rianimazione e nel Blocco Operatorio mancano anestesisti, infermieri e operatori sociosanitari (Oss).

L’unità operativa di Patologia clinica non dispone di un numero sufficiente di biologi e tecnici di laboratorio. 

Particolarmente grave la situazione in Radiologia, dove i tecnici sono costretti a saltare il giorno di riposo e la programmazione dei turni mensili è diventata un’impresa impossibile da realizzare.

A Neurologia mancano infermieri ed Oss: qui addirittura di recente è stato richiesto al personale smontante di garantire anche il turno successivo di notte.

Nel reparto di Geriatria il turno è composto un Oss e due infermieri, ma è evidente che un solo Oss non può riuscire a soddisfare l’assistenza diretta al paziente.

Infine, nell’unità di Cardiologia mancano medici, infermieri e Oss».

 SANITASERVICE E ANTINCENDIO

«Ci sono appena quattro persone nell’organico della squadra antincendio e tra queste, una si trova in aspettativa lunga. Per garantire la copertura dei turni, si attinge al personale di Sanitaservice, che però in caso di necessità può garantire l’intervento solo al mattino. Una situazione che costringe le 3 persone in organico a lavorare costantemente di pomeriggio, di notte e nei festivi. Solo l’abnegazione e la dedizione del personale, davvero innamorato della propria professione e fedele al dovere nei confronti del paziente, garantisce l’attività in un ospedale importante come quello di Casarano», dicono Floriano Polimeno, segretario generale della Fp Cgil Lecce, e Cosimo Malorgio, coordinatore provinciale per la Fp Cgil.

«Proseguire oltre», aggiungono, «non è possibile. Il rischio burnout, ossia dello stress da lavoro-correlato, è concreto. Continuando così, poi, si va dritti verso la paralisi dell’ospedale, incapace di erogare prestazioni sanitarie. Spiace constatare che nonostante gli interventi politici e le audizioni alla Commissione regionale Sanità, nulla sta cambiando».

 

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Attualità

Studenti in piazza a Casarano, parla la dirigente scolastica

La Ds del Liceo Montalcini, Monia Casarano: «È del tutto ovvio e comprensibile che il rispetto delle regole fissate risulti scomodo e, a tratti, ingiusto, in particolar modo nei casi in cui, evidentemente, il processo di maturazione della coscienza civica, che include anche la conoscenza e il rispetto delle regole, oltre ai diritti, risulti ancora in fase di sviluppo»

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Dopo la manifestazione in piazza degli studenti del “Montalcini”, che dal nostro sito hanno spiegato i motivi che li hanno portati alla mobilitazione, arriva anche la voce della dirigenza scolastica del Liceo casaranese.

In particolare, è stata emessa una circolare con la quale dirigente scolastica Monia Casarano illustra la sua posizione e che pubblichiamo di seguito.

«Con riferimento alla manifestazione studentesca, che ha visto come protagonista un gruppo di studenti e studentesse dell’Istituto, si informa che le lezioni si sono tenute regolarmente, in quanto la maggioranza è stata presente a scuola.

Entrando nel merito delle modalità e dei messaggi che sono veicolati anche in rete, è necessario precisare che le lamentele, a tratti calunniose e diffamanti nei confronti di questa istituzione scolastica, esternate anche attraverso la cartellonistica ben evidente nelle immagini e nei video diffusi in rete, non sono state mai previamente portate all’attenzione dell’Istituto, né formalmente, né attraverso i rappresentanti degli studenti del consiglio di istituto, né, tantomeno, attraverso gli organismi di partecipazione previsti dalla legge, quali: assemblee di classe, assemblee di istituto, comitato studentesco, consiglio d’istituto.

Come già precisato con Circolare n. 153 del 18/11/2024, in nessuna delle predette circostanze, regolarmente assicurate, risultano mai emerse problematiche tali da legittimare un’azione di “protesta”; tanto meno l’Istituto è stato preliminarmente informato, nei modi e nei termini di legge, dei motivi oggetto della “protesta”, né dai Rappresentanti d’Istituto, né dal Comitato studentesco.

Men che meno è stato mai richiesto, dall’inizio dell’anno scolastico ad oggi, un incontro con la dirigenza scolastica, fatto, anche questo, inconfutabile!

A tal proposito è doveroso informare che, sebbene l’organizzazione dell’iniziativa fosse in atto da diversi giorni, soltanto ieri la scrivente è stata “invitata” (peraltro non dalla figura legittimata a farlo, ovvero dal presidente del comitato) a partecipare ad una riunione del comitato studentesco, già autorizzata da diverse settimane, che si sarebbe tenuta dopo poche ore, alla quale la scrivente non ha potuto partecipare per concomitanti impegni con i docenti già programmati: è ulteriormente evidente come non ci sia stata la volontà di confronto proprio da parte di coloro che hanno portato in piazza una protesta sostanzialmente incentrata su slogan che contestavano la mancanza di dialogo e di ascolto!

Tralasciando le modalità con le quali i promotori della protesta hanno operato (ovvero bypassando figure preposte e sedi opportune!), è doveroso, altresì, rammentare che la scuola organizza, ogni anno, a inizio anno scolastico, incontri tra dirigenza, docenti, genitori, studenti e studentesse, al fine di illustrare Regolamenti, norme e disposizioni dirigenziali vigenti, i quali vengono riproposti, altresì, in occasione delle assemblee con i genitori per l’elezione dei Rappresentanti di classe (alle quali tutti i genitori vengono puntualmente invitati a partecipare!) e sono messi a disposizione di tutti sia sul sito web scolastico che sul registro elettronico.

Coloro che si sono sentiti lesi nel loro diritto di essere ascoltati hanno avuto varie e numerose occasioni per esternare le problematiche percepite e, considerato che la scrivente, al contrario dei messaggi che sono stati veicolati, è sempre presente e disponibile, si deve, con rammarico, prendere atto che, evidentemente, sono state tutte occasioni vane, poiché non sfruttate.

Peraltro, è opportuno rammentare che l’istituzione scolastica si fonda su un organigramma che, oltre al dirigente scolastico, prevede ruoli e compiti specifici (anch’essi resi pubblici sul registro elettronico e sul sito web scolastico!) e che anche i collaboratori del dirigente, così come i coordinatori di classe, sono espressamente delegati ad accogliere istanze, esigenze, osservazioni da sottoporre alla dirigenza, fermo restando che tutte le situazioni vengono comunque sempre prese in carico dalla scrivente!

Tale precisazione è doverosa, stante il fatto che si lamenta una “mancanza di ascolto” e che il dirigente scolastico è investito di numerose altre incombenze e adempimenti necessari per la realizzazione di tutte le attività didattiche, curricolari ed extracurricolari, previste, potendo, di conseguenza, contare sulla collaborazione di altre figure istituzionali all’uopo designate.

Ogni richiesta pervenuta, nelle forme e nei modi istituzionalmente previsti, è stata puntualmente soddisfatta, non ultimo il riscontro puntualmente fornito alla “Richiesta chiarimenti/revisione inerente a circolare n. 502 del 09/05/2024”, pervenuta in forma scritta nel mese di maggio dello scorso anno scolastico, al quale si fa riferimento per fondare l’azione di protesta attuata.

È del tutto ovvio e comprensibile che il rispetto delle regole fissate (ben note a tutti!) risulti scomodo e, a tratti, ingiusto, in particolar modo nei casi in cui, evidentemente, il processo di maturazione della coscienza civica (che include anche la conoscenza e il rispetto delle regole, oltre ai diritti) risulti ancora in fase di sviluppo. E questo percorso di crescita dovrebbe essere supportato con azioni proattive e costruttive e non contrastato con mezzi e modi che inaspriscono situazioni e relazioni, a danno dei ragazzi.

Per quanto sopra riportato, si ritiene doveroso confermare il punto di vista di questa dirigenza rispetto all’iniziativa portata in strada, senza una previa discussione nelle sedi opportune e sopra enucleate, la quale, ancorché caratterizzarsi come libera espressione democratica, non solo ha confermato la sua totale infondatezza ma ha finito per assumere la connotazione di un’azione a tratti calunniosa e lesiva dell’immagine dell’istituzione scolastica, con particolare riferimento ad alcune espressioni utilizzate e pubblicate in rete (per citarne una: abuso di potere). Peraltro, le modalità con le quali la manifestazione è stata organizzata sono tra le cause principali della mancata adesione della maggioranza degli studenti e delle studentesse, risultati regolarmente presenti a scuola, certamente non “per timore di ripercussioni” (come emerge da dichiarazioni rilasciate e pubblicate in rete) ma per scelta ben ponderata e meditata.

A tal proposito, è ulteriormente doveroso precisare che, con la nota disciplinare comminata a diversi/e alunni/e assenti oggi, non si è assolutamente “punita” la partecipazione alla manifestazione studentesca ma registrata l’assenza collettiva arbitraria ingiustificata, così come previsto dalla Tabella A del Regolamento disciplina alunni (e non dalla scrivente), che la qualifica come “infrazione disciplinare”.

Inoltre, a proposito una presunta violazione della privacy in una non meglio precisata Circolare emessa, si evidenzia che non vi è alcuna violazione nel trattamento di qualsivoglia dato inerente gli alunni (inclusi quelli presenti su documenti che vengono consegnati dai genitori per giustificare ingressi posticipati o uscite anticipate), essendo il personale tutto “autorizzato al trattamento dei dati personali”, ai sensi degli artt. 4 e 29 del Regolamento europeo 679/2016; inoltre, viene espressamente chiesto di consegnare esclusivamente documenti con dati sensibili oscurati!

È doveroso evidenziare, altresì, che le regole scolastiche così tanto contestate oggi dal gruppo di studenti e studentesse manifestanti non sono certo il frutto di un esercizio autoritario e arbitrario di chi la scuola la rappresenta, ma vengono fissate dagli organi collegiali competenti, ferme restando le competenze precipue del dirigente scolastico, anch’esse fissate e sancite da norme di legge.

L’applicazione puntuale e rigorosa delle stesse costituisce un obbligo e un impegno per tutti, nel rispetto delle prerogative specifiche legate al proprio ruolo e nell’esercizio della corresponsabilità educativa che investe docenti, alunni/e/ genitori, dirigenza scolastica.

La comunità scolastica tutta è chiamata (e certamente disponibile) a dare il proprio contributo fattivo e costruttivo al percorso di crescita dei nostri studenti e delle nostre studentesse, senza mai dimenticare che gli studenti e le studentesse che la scuola concorre a formare oggi saranno i futuri cittadini, professionisti, lavoratori, chiamati, parimenti, a rispettare norme, ruoli e regolamenti di qualsiasi contesto in cui si troveranno ad agire ed interagire!».

La dirigente scolastica Monia Casarano

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