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Cronaca

Rapina a mano armata in serata a Tricase

Commercialista sorpreso nel suo studio: malviventi in fuga con bottino. Domani la Scientifica

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A cura di Lorenzo Zito





Una insolita rapina a mano armata si è consumata oggi a Tricase.
Dei malviventi hanno sorpreso un noto commercialista del posto (in passato anche sindaco di Tricase) nel suo studio in orario serale e per giunta di domenica.
Uno di loro si è intrufolato negli uffici, siti in via San Tommaso d’Aquino, brandendo un’arma. Per dei lunghi minuti ha tenuto in ostaggio il professionista, nella speranza di intimorirlo e farsi consegnare il denaro che, evidentemente, era convinto di poter trovare.
Poi la fuga con un bottino in fase di quantificazione, pare per qualche migliaio di euro.
Sul posto sono accorsi i carabinieri di Tricase. La vittima, fortunatamente, non ha riportato conseguenze, se non un grande spavento.





Una firma diversa




Il primo pensiero, nella ricostruzione dell’accaduto, corre alla lunga scia di furti e piccoli reati susseguitisi in paese negli ultimi mesi e, per la maggior parte, ancora senza un responsabile. I primi elementi raccolti dalle forze dell’ordine, però, farebbero pensare ad una firma diversa: il colpo di stasera non sembrerebbe essere opera delle bande di improvvisati ladri che stanno facendo trascorrere notti insonni ai tricasini.
Domani è attesa sul posto la Scientifica per dei rilievi che potrebbero dare risposte alle tante domande. Tra queste, quelle inerenti il bottino che i malviventi si aspettavano di trovare, nonché gli interrogativi circa l’insolita ora ed il giorno del colpo. Come facevano a sapere che, di domenica sera, avrebbero trovato la loro preda nello studio? Probabilmente ne studiavano le abitudini da tempo. O aspettavano il momento giusto da qualche giorno.
La notizia della rapina intanto ha attraversato Tricase nel giro di pochi minuti. La comunità locale incredula apprende in queste ore dell’ennesimo atto di criminalità in una lenta e ininterrotta escalation che ormai fa paura.





(“Parlavano con inflessione locale“: leggi qui le dichiarazioni della vittima della rapina)


Castrignano del Capo

Abusi edilizi: sequestri e denunce a Castrignano del Capo e Giurdignano

Another Brick, operazione dei Carabinieri Forestali di Tricase. A Castrignano del Capo sequestrato cantiere edile in area a vincolo paesaggistico e tre persone denunciate. Blitz con denuncia anche a giurdignano

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Dopo le ricognizioni con elicottero AW169 del 6° Nucleo CC di Bari-Palese, supporto fondamentale per il successo dell’Operazione Another Brick, avviata nel 2024, continuano ad emergere situazioni di abusi edilizi nel basso Salento, con particolare attenzione alle aree naturali protette (parchi e riserve) ed a quelle tutelate dal vincolo paesaggistico.

Nel loro ultimo intervento, i Carabinieri Forestali del Nucleo di Tricase hanno sottoposto a sequestro preventivo un cantiere edile, in contrada “Cavalli” dell’agro di Castrignano del Capo (come si vede in entrambe le foto in questa pagina), dove erano in corso lavori di scavo con profondità e volumetrie difformi da quanto approvato nel permesso di costruire e nell’autorizzazione paesaggistica, trattandosi di zona tutelata in quanto di rilevante interesse pubblico.

I Forestali hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Lecce tre persone: il proprietario, il progettista ed il titolare della ditta esecutrice dei lavori.

A ciascuno di loro sono stati ascritti i reati previsti dalla Legge per l’ esecuzione di interventi edilizi difformi dal titolo abilitativo in zona sottoposta a vincolo paesaggistico.

Per reati analoghi, i Carabinieri Forestali del Nucleo di Otranto hanno denunciato un imprenditore edile, ritenuto responsabile di lavori di movimento terra (sbancamento e livellamento), in un fondo rustico in area tutelata dal Piano Paesaggistico Territoriale Regionale, nell’agro di Giurdignano.

In questo caso non vi era alcun titolo edilizio a giustificazione dei lavori, per cui i Forestali hanno proceduto alla denuncia alla Procura di Lecce.

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Cronaca

Marijuana e fucile a canne mozza in masseria

Fermato un uomo che a bordo di un furgone nascondeva 700 grammi di droga. La successiva perquisizione domiciliare ha portato al ritrovamento di altri 27 chili di marijuana e dell’arma illegalmente detenuta

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Durante un posto di controllo nei pressi del Campus Universitario Ecotekne di Monteroni di Lecce, unità specializzate dei Baschi Verdi del Gruppo di Lecce hanno sottoposto a controllo un uomo che viaggiava a bordo di un furgone al cui interno sono stati rinvenuti 700 grammi di marijuana.

I militari, con l’ausilio delle unità cinofile del Corpo, hanno esteso le perquisizioni presso una masseria, sita nell’agro leccese e nella disponibilità dell’uomo fermato, dove dopo accurate ricerche trovavano ulteriori 27 chili sempre di marijuana.

Durante le ricerche è stato anche trovato un fucile a canne mozze con calcio e canna tagliata senza matricola; a corredo, rinvenute anche 32 cartucce.

Sequestrato quanto rinvenuto, su indicazione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Lecce, le Fiamme Gialle hanno proceduto all’arresto dell’uomo fermato che è stato condotto in carcere.

Dovrà rispondere di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di arma.

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Cronaca

A fuoco nella notte furgone in officina

Era fermo in sosta a Miggiano dinanzi ai locali dell’attività dove era stato portato per una riparazione. Il rogo ha interessato anche un’altra vettura e le pareti degli immobili nelle vicinanze

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Mezzo in fiamme nella notte a Miggiano (immagine di repertorio).

All’ 01:30 circa una squadra del Comando dei Vigili del Fuoco, dal Distaccamento di Tricase, è intervenuta nel Comune di Miggiano in via Giuseppe Mazzini per l’incendio di un Citroen Belingo.

Il mezzo, affidato a un’autofficina per riparazioni, è stato completamente distrutto dalle fiamme. Era parcheggiato di fronte all’ingresso dell’officina stessa.

Le fiamme hanno inoltre provocato danni alla facciata dell’edificio e a un portoncino. Per irraggiamento, si sono verificati lievi danni anche a un’autovettura marca Dacia Logan, parcheggiata nelle immediate vicinanze.

L’intervento della squadra dei VV.F. è valso ad impedire l’ulteriore propagarsi delle fiamme, limitando i danni ad altre strutture ed automezzi e scongiurando pericolo per la pubblica e privata incolumità.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Alessano.

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