Alessano
Rapinarono anziano in villa a Montesardo: identificati
Erano in cinque: tre magrebini hanno confessato; Luigi Rizzello, 19 anni di Patù, ideatore e promotore della rapina è ai domiciliari; si cerca il quinto componente della banda

I carabinieri di Tricase hanno fermato e condotto ai domiciliari Luigi Rizzello, 19 anni di Patù. Il provvedimento era stato richiesto dalla Procura della Repubblica di Lecce a firma del sost. Proc. dott. Capoccia.
I fatti contestati risalgono alla notte del 15 marzo scorso, quando quattro individui con volto travisato, muniti di tre fucili ed un coltello, si introducevano nell’abitazione di un anziano ultra sessantacinquenne per perpetrare una rapina ai danni dello stesso. I malfattori dopo aver aggredito e immobilizzato l’uomo nel giardino dell’abitazione, lo costringevano ad aprire la porta ed a disattivare l’impianto d’allarme; entrati nell’abitazione l’uomo veniva legato ad una sedia della cucina e sotto la costante minaccia delle armi gli veniva intimato di consegnare il denaro conservato in casa. I malfattori, dopo aver rovistato tra le stanze, si impossessavano di 50 euro in contanti e di altri beni mobili tra cui cellulari, computer e altri piccoli elettrodomestici, per un valore di mille euro. Terminata la rapina, i malfattori liberavano la vittima e si allontanavano frettolosamente con l’auto di proprietà dell’anziano parcheggiata proprio nei pressi dell’abitazione. Pervenuta la comunicazione di quanto avvenuto, i Carabinieri del Nucleo Operativo hanno immediatamente avviato le indagini. Rinvenuta l’auto rubata in località Posto Vecchio del Comune di Salve in stato di abbandono, ma senza anomalie. Durante la perquisizione è stato ritrovato al suo interno un pezzo di stoffa nero, confezionato a mo’ di passamontagna, con due fori all’altezza degli occhi. Perquisendo invece l’abitazione dell’anziana vittima, i carabinieri di Alessano hanno rinvenuto, nel cortile, le rimanenze di un rotolo di nastro adesivo terminato e, nella cucina, una corda lunga due metri circa, oggetti entrambi utilizzati per imbavagliare e immobilizzare la vittima.
Tra i vari beni che i malfattori avevano rubato dalla abitazione, un telefono cellulare marca Nokia, con all’interno una scheda SIM inutilizzata da alcuni mesi. Proprio dall’esame dei tabulati di quell’utenza e di quell’apparato cellulare, gli investigatori hanno appurato che quest’ultimo era stato utilizzato per alcuni giorni immediatamente successivi alla rapina da M.M., marocchino 20enne.
A seguito di tale riscontro i carabinieri hanno eseguito, lo scorso maggio, la perquisizione domiciliare del giovane al quale è stato sequestrato, tra l’altro, un rasoio elettrico che la vittima riconosceva essere di sua proprietà. A tal punto M.M. ed il fratello M. A. (21 anni) sono stati accompagnati presso la Stazione dei Carabinieri di Gagliano del Capo e, dopo una iniziale reticenza, i due indagati hanno riferito di aver partecipato alla rapina e fornito agli inquirenti maggiori informazioni sulle armi utilizzate per la rapina, dati confermati dallo zio E.M. marocchino, anch’egli 21enne e loro complice. Eseguita, pertanto, una perquisizione, con esito negativo, nell’abitazione di E.M. il quale, accompagnato presso la Stazione dei Carabinieri di Gagliano del Capo ha deciso di collaborare ed accompagnare i Carabinieri in un appezzamento di terreno appartenente ad una persona sconosciuta. In tal luogo vi è un vecchia casa in pietra dove è stata rinvenuta una vecchia rete di colore rosso, utilizzata per la raccolta delle olive, sulla quale vi era una tuta da meccanico di colore rosso (simile a quella descritta dalla vittima come l’abbigliamento indossato da uno dei rapinatori); nella parte inferiore della parete frontale rispetto all’ingresso un grosso pannello di vetroresina e legno, dietro al quale sono stati ritrovati due fucili ad aria compressa, calibro 4,5, marca Diana, privi di matricola, dei quali uno vecchio modello con manico in legno di colore marrone ed uno più recente, di colore nero, munito di cannocchiale.
Durante la perquisizione, E.M. ha riferito che, oltre ai suoi due nipoti, compartecipe, ideatore e promotore della rapina era stato anche Luigi Rizzello. Successivamente i tre marocchini hanno deciso di confessare il misfatto e sono stati ascoltati alla presenza del loro legale di fiducia. In sintesi i tre così hanno ricostruito la vicenda.
Erano stati contattati da Rizzello, loro amico, il quale aveva loro proposto di compiere una rapina ai danni di un signore anziano che viveva da solo a Montesardo. I tre hanno accettato l’invito, concordando che avrebbero utilizzato delle carabine ad aria compressa che erano già nella disponibilità di Rizzello e che in precedenza gli stessi avevano usato sparando per gioco a delle bottiglie di vetro. Durante le fasi preparatorie i tre apprendevano da Rizzello che questi ben conosceva le abitudini del “vecchietto” da rapinare, il quale era solito frequentare un bar di Patù e che la sera rincasava dopo le 19. Dopo circa una settimana da quella proposta, i quattro malviventi decidevano di porre in essere la rapina architettata a Montesardo. Quella sera i tre marocchini e Rizzello, dopo aver concordato il loro piano, si facevano accompagnare sul posto da un quinto soggetto con la propria autovettura per poi essere recuperati. Gli indagati hanno precisato che Rizzello era a conoscenza della circostanza che la vittima era proprietaria di un’autovettura che avrebbero utilizzato per dileguarsi alla fine di tutto.
Durante la rapina, Rizzello ha portato con se il suo telefonino che ha utilizzato per illuminare il tratto di campagna percorso dal luogo dove erano stati lasciati dal complice fino all’abitazione della vittima. Giunti nella villetta, dopo aver chiuso il cane in un gazebo, hanno atteso l’arrivo del proprietario e dopo averlo minacciato e legato, l’hanno costretto ad aprire la porta di ingresso della abitazione ed a disattivare l’impianto d’allarme; quindi hanno rovistato nelle stanze, mentre E.M. teneva a bada la vittima, alla quale era stato posto sulla bocca del nastro adesivo, per evitare che urlasse.
Terminata la rapina, i quattro, dopo aver slegato l’anziano, gli hanno riferito che avrebbero preso la sua auto e che l’indomani mattina l’avrebbe trovata a Presicce. Durante il tragitto, temendo che la vittima rivelasse celermente questa circostanza ai Carabinieri, hanno decido di cambiare la loro destinazione, dirigendosi a Torre Vado. Di tale cambio ne è stata data notizia all’autista, il quale, dopo pochi minuti, è giunto nel luogo concordato, prelevando i quattro malviventi e portandoli a Gagliano del Capo. Durante il tragitto, hanno effettuato una sosta per nascondere le armi e la tuta da meccanico indossata durante la rapina da E.M. poi, nel garage del Rizzello, si sono divisi il bottino (Luigi Rizzello ha preso un orologio; M.A. e M.M. alcuni capi di abbigliamento, due telefoni cellulari, un computer e un rasoio elettrici, E.M. 20 euro in contanti). Al fine di trovare un riscontro con le dichiarazioni rese dai tre marocchini, si è proceduto all’acquisizione dei tabulati telefonici delle utenze in uso a Rizzello e al complice.
Dall’analisi di tali tabulati è meerso che giorno in cui si è perpetrata la rapina, intorno alle ore 21, sono state registrate delle chiamate intercorse tra un’utenza di Rizzello e l’utenza del quinto complice, chiamate che agganciavano dapprima le celle di contrada Campasuni di Castrignano del Capo e di via Scorpio di Morciano di Leuca; successivamente, durante il corso di un’altra chiamata, le due utenze hanno agganciato entrambe la cella sita in via Terra Li Gatti a Morciano di Leuca, luogo dove è avvenuto l’incontro tra i rapinatori e il loro accompagnatore. Tali risultanze sono risultate determinanti per delineare un quadro indiziario certamente grave a carico di Rizzello Luigi, quale ideatore ed esecutore della violenta rapina perpetrata. I cinque sono tutti accusati di rapina pluriaggravata in concorso nonché porto e detenzione abusivo di armi. L’A.G. inoltre ha tenuti in giusta considerazione la collaborazione dei tre magrebini senza la quale non si sarebbe giunti all’individuazione del Rizzello, il vero promotore della rapina, per cui allo stato nessuna misura coercitiva è stata emessa a loro carico, mentre le indagini continuano per raccogliere indizi a carico del quinto componente della ghenga. Rizzello, invece, una volta individuato è stato tratto in arresto e successivamente alle operazioni di rito è stato tradotto presso la sua abitazione dove i militari avevano rinvenuto anche una katana del genere vietato opportunamente sottoposta a sequestro.
Alessano
Fine settimana Plastic Free. L’Onda Blu anche in Salento
Dando concretezza agli insegnamenti di Papa Francesco, gli appuntamenti in Salento: sabato 26 aprile ad Alessano, Surano, Vernole; domenica 27 aprile a Castro, Lecce, Melendugno, Minervino di Lecce, Spongano, Taviano, Taurisano

“Buttare via la plastica in mare è criminale, questo uccide la terra. Dobbiamo tutelare la biodiversità, dobbiamo prenderci cura del Creato”.
L’insegnamento di Papa Francesco sarà messo in pratica questo fine settimana dai volontari di Plastic Free Onlus, l’associazione impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento legato all’abuso di plastica.
I 222 appuntamenti di pulizia e sensibilizzazione ambientale in programma in tutta Italia sabato 26 e domenica 27 aprile saranno preceduti da un minuto di silenzio, in rispetto del lutto nazionale per la morte del Pontefice.
L’onda blu degli oltre 10mila volontari Plastic Free celebrerà così la 55esima edizione dell’Earth Day, la Giornata della Terra indetta dalle Nazioni Unite per sensibilizzare la popolazione mondiale sulle condizioni in cui versa il nostro Pianeta e su cosa poter fare per salvaguardarlo. L’obiettivo è ripulire l’ambiente, rimuovendo 100mila chili di plastica e rifiuti, e invitare tutti ad una maggiore consapevolezza dell’impatto dei propri comportamenti quotidiani.
Anche la Puglia sarà protagonista con ben 27 appuntamenti coordinati dal referente regionale Luigi Schifano: sabato 26 aprile a Castellana Grotte, Mola di Bari, Putignano(BA), Francavilla Fontana (BR), Alessano, Surano, Vernole (LE), Crispiano (TA) e domenica 27 aprile ad Acquaviva delle Fonti, Gioia del Colle, Gravina in Puglia, Molfetta, Polignano a Mare, Rutigliano, Santeramo in Colle (BA), Brindisi, Ceglie Messapica, Fasano (BR), Rodi Garganico(FG), Castro, Lecce, Melendugno, Minervino di Lecce, Spongano, Taviano, Taurisano (LE), Castellaneta (TA).
“Agire concretamente mettendoci passione, energia e amore per la terra. Con questo spirito – dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus – grazie al coordinamento dei nostri 1.200 referenti territoriali, entreremo in azione nei parchi delle città, lungo gli argini di fiumi e laghi, sulle spiagge delle località costiere e nei piccoli borghi italiani. Lo faremo coinvolgendo chiunque abbia a cuore il destino del Pianeta: per partecipare sarà sufficiente iscriversi gratuitamente www.plasticfreeonlus.it”.
Le attività si svolgeranno con il supporto di Treedom, BCorp italiana e sustainability partner dell’iniziativa. La collaborazione permetterà anche di piantare alberi a sostegno delle attività ambientali di Plastic Free Onlus, che ad oggi ha coinvolto oltre 260mila volontari, raccolto 4,4 milioni di chili di rifiuti, e realizzato più di 7.800 appuntamenti di pulizia ambientale. Solo in Piemonte, da inizio anno, si sono svolti 92 appuntamenti coinvolgendo circa 1.250 persone e rimuovendo oltre 13.000 chili di plastica e rifiuti. Sensibilizzati, inoltre, 2.700 studenti e 800 cittadini.
Per scoprire tutti gli appuntamenti e partecipare: www.plasticfreeonlus.it.
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Alessano
Narrazioni di Terra d’Otranto partendo da… Torino
Aspettando Armonia: dal oggi a domenica parte dal Piemonte il lungo viaggio del festival salentino dedicato al tema “Leggere porta il tuo sguardo lontano”

Armonia, le Narrazioni in Terra d’Otranto quest’anno partono da lontano, addirittura da Torino.
Da oggi e fino a domenica anteprima a Torino del lungo viaggio dell’undicesima edizione del festival letterario, ideato e organizzato dalla Libreria Idrusa di Alessano e dall’associazione NarrAzioni, con la direzione artistica di Mario Desiati che propone incontri, presentazioni, appuntamenti inediti sul tema “Leggere porta il tuo sguardo lontano”.
Grazie alla sinergia con Comala e con Border Radio, il festival salentino approda dunque nel capoluogo piemontese. Stasera accoglierà Simone Torino, presente l’anno scorso a Lucugnano di Tricase come fresco vincitore del Premio Italo Calvino, con il suo romanzo d’esordio “Macaco”.
Nel week end lo spazio polifunzionale di Corso Francesco Ferrucci ospiterà anche due eventi di Armonia che apriranno il ricco programma di Primavera di Bellezza – piccolo festival resistente.
Protagonisti saranno l’attivista egiziano Patrick Zaki, già ospite a Leuca, con “Sogni e illusioni di libertà”, il giornalista Sigfrido Ranucci, autore e conduttore di Report su Rai 3, ancora in tour con il suo libro “La scelta”.
Da maggio in poi si dipanerà il programma con la dozzina del Premio Strega (dal 22 al 25 maggio a Presicce-Acquarica), il vincitore o la vincitrice del Premio Italo Calvino (sabato 14 e domenica 15 giugno a Lucugnano), l’ormai consueto appuntamento con Discorsi Mediterranei (il 18 luglio a Leuca).
Il Festival proseguirà poi per tutta l’estate con Armonia OFF quindi con presentazioni e incontri. Il programma è ancora in via di completamento e sarà annunciato nei prossimi giorni.
Gli ospiti già confermati sono: Edoardo Albinati, Sandrone Dazieri, Noemi Abe, Antonio Franchini, Maurizio Mannoni, Chiara Valerio, Paolo Giordano, Giulia Caminito, Gabriella Genisi, Nichi Vendola, Simone Torino, Viola Ardone, Teresa Ciabatti, Chiara Marchelli e Giorgia Lepore.
Si sa anche, che il Festival, toccherà oltre alle già citate località Patù, Alessano, Castrignano del Capo, Specchia e Tricase.
L’immagine del Festival è stata affidata all’autrice e illustratrice Fabiana Renzo che coltiva storie, macchie d’inchiostro, libri, terra e poesia, piccole cose meravigliose, si prende cura dell’azienda agricola Sante Le Muse di Salve, collabora con scuole e biblioteche, organizzando progetti di lettura e laboratori.
Nel suo libro “Il primo tremore di un mandorlo” (Musicaos), tra parole e disegni, racconta la storia di Agata che a Palazzo Comi scopre la vita e le opere del poeta che, con la sua parola chiave “Armonia”, ispira da sempre il festival. Armonia è la natura, i luoghi fisici e metafisici di Girolamo Comi, autore che, oltre che poeta è stato intellettuale, bibliofilo, amante del Salento; oggi la sua casa e i suoi libri rappresentano un simbolo non solo di Lucugnano e Tricase, ma di tutta la Puglia.
Proprio lo Spirito d’Armonia, dunque di bellezza, è il timone che guida i lettori e gli operatori culturali impegnati nella Terra d’Otranto.
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Alessano
Apre l’università “Unitelma – Sapienza” ad Alessano
Presso l’Auditorium Benedetto XVI il nuovo Polo Didattico, frutto di un’intesa tra la Diocesi di Ugento – S.M. di Leuca e l’Università “La Sapienza” di Roma

di Don Luca De Santis
Presso l’Auditorium Benedetto XVI di Alessano il nuovo Polo Didattico “Unitelma- Sapienza”. Un’università telematica a servizio dei giovani che vogliono intraprendere un indirizzo accademico e per chi, pur svolgendo un’attività lavorativa, desidera migliorare il proprio livello professionale all’interno della propria impresa oppure avviare un percorso specialistico che in precedenza non ha potuto realizzare.
Il nuovo Polo didattico verrà inaugurato venerdì 30 maggio. L’offerta formativa del Polo, oltre a dei percorsi di laurea, contempla l’opportunità di accedere a dei corsi di formazione, scuole di alta formazione e master.
Il nuovo Polo è figlio di un’intesa tra la Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca e l’Università “La Sapienza” di Roma.
PERCHÉ ISTITUIRE UN POLO DIDATTICO NEL TERRITORIO ?
Le motivazioni sono molteplici, provo a enumerarne alcune. Da circa un ventennio i territori periferici della nostra Regione subiscono il problema dell’emigrazione dei giovani studenti: i nostri ragazzi intraprendono il loro cammino universitario presso le grandi città, una volta terminato il percorso non ritornano presso i loro luoghi natii procurando il godimento delle loro specializzazioni ad altri contesti territoriali e nello stesso tempo avviando quel processo di spopolamento che ormai è sotto gli occhi di tutti.
Tale consapevolezza è sempre stata presente nelle ansie pastorali del nostro vescovo mons. Vito Angiuli, il quale in quindici anni di presenza in Diocesi, ha cercato di istituire sin da subito dei rapporti con gli studenti universitari presenti in tutte le sedi italiane.
Basti pensare che la Diocesi di Ugento conta una popolazione di circa 125mila abitanti e la sola Università Cattolica è frequentata da 100 giovani provenienti da questa parte di territorio, mentre gli studenti appartenenti alla provincia di Lecce che sono iscritti sempre presso la medesima sono oltre 2.000, di questi la maggioranza non eserciterà, né farà ritorno nel luogo che gli ha visti crescere.
La presenza di un Polo si coniuga con le numerose iniziative che in questi ultimi quindici anni hanno concretizzato lo sforzo pastorale del nostro Vescovo di animare ed elevare culturalmente il nostro territorio.
Perché ciò si concretizzi è necessaria soprattutto la presenza stabile di giovani specializzati e preparati, capaci di cogliere, approfondire e innovare gli importanti aspetti storici, sociali e culturali della loro zona d’appartenenza.
Infine, la presenza del Polo sul nostro territorio manifesta una risposta caritativa da parte della Chiesa locale nei confronti delle famiglie salentine.
Infatti, si ha l’opportunità di accedere a dei percorsi di studio garantiti dall’Università “La Sapienza” abbattendo dal punto di vista economico le spese delle famiglie: l’affitto di una stanza, la sussistenza in un’altra città e le altre possibili problematiche legate a questo aspetto.
L’università telematica “Unitelma-La Sapienza” è stata fondata a Roma nel 2004 ed è accreditata presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (Miur).
La sua offerta formativa conta corsi di laurea in Economia, Giurisprudenza, Informatica, Archeologia e Psicologia.
Vi è l’opportunità di iscriversi a numerosi master di I e II livello insieme a corsi di formazione e all’Alta Scuola di Formazione approvati e tenuti dai professori dell’Università “La Sapienza”.
Le lezioni sono esclusivamente online, mentre gli esami si svolgeranno in presenza nella sede di Alessano.
Presso il nuovo Polo didattico sarà presente una Segreteria in grado di supportare lo studente alla scelta e al percorso di indirizzo di studio.
Una Segreteria composta da un Referente, un Tutor e un Segretario, raggiungibile durante i giorni lavorativi sia in presenza che con una mail o un numero telefonico dedicato.
La presenza di un Polo didattico permetterà anche l’organizzazione di master, convegni e seminari che aiutino a rispondere alle problematiche sociali del territorio interagendo con tutto il mondo associativo e istituzionale.
Per ulteriori info, sito internet unitelmasapienza.it.
Nei primi giorni di maggio saremo presso alcune scuole del territorio per presentare agli studenti il progetto, per poi inaugurare il nuovo Polo venerdì 30 maggio.
Il nuovo Polo Didattico ha sede in Alessano presso l’Auditorium Benedetto XVI, sulla Strada Statale 275.
Sarà attivo dal 1° giugno prossimo.
L’indirizzo mail è polo.lecce@unitelmasapienza.it
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