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Cronaca

Riforma Corpo Forestale: le auto dei Carabinieri diventano verdi

Saranno a disposizione del “Comando tutela ambientale, agroalimentare e forestale” nel 2017, quando gli agenti della Forestale confluiranno, in parte, nell’Arma

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La Guardia Forestale scomparirà presto. Lo ha stabilito il d.lgs.177/2016 (“Disposizioni in materia di razionalizzazione delle funzioni di polizia e assorbimento del Corpo forestale dello Stato”) e appena due giorni fa sono stati pubblicati i primi decreti attuativi sulla ripartizione dei 7.563 forestali. In 7mila circa confluiranno nei Carabinieri, un centinaio nella Polizia, una settantina nella Finanza, 400 nei Vigili del Fuoco e una sessantina al dicastero dell’Agricoltura.


auto-carabinieri-verdeIl primo effetto visibile della riforma potrebbe però avere un risvolto prettamente estetico. In rete circola il prototipo dell’automobile che, dal primo gennaio 2017, sarà a disposizione del “Comando tutela ambientale, agroalimentare e forestale”.


È un’auto dei carabinieri per come la conosciamo già oggi, non fosse per il colore: un verde della tipica tonalità dei vecchi mezzi della Forestale.


Una Alfa Romeo 159, come quella in dotazione ai carabinieri, dipinta di un verde che sta già facendo discutere.

Alla polemica ironico-politica, che sostiene sembrino auto della Lega Nord, si affianca quella di matrice politico-economica: “Il risparmio di 100 milioni promesso grazie alla riforma è quindi garantito da questa operazione di maquillage? Prendono le nostre auto e cambiano la scritta sulle portiere?”, ha commentato il segretario del Sapaf (sindacato autonomo dei Forestali) Marco Moroni. Che ha poi aggiunto: “Ci sembra poco dignitoso, sia per l’Arma e la sua storia bicentenaria, sia per i forestali”.


Luca Comellini, del Partito dei Militari, dà il colpo di grazia alla riforma, parlando di “Forebinieri” e asserendo che “queste auto rendono perfettamente l’idea del pastrocchio di una riforma che è nata male e sicuramente finirà peggio”.


Cronaca

Dramma a Maglie: muore uomo in bici

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Dramma in pieno centro abitato a Maglie dove un uomo è deceduto in serata mentre era in sella alla sua bici.

Quello che inizialmente sembrava essere un incidente, si è rivelato col passare dei minuti un malore fatale.

Un 61enne di Scorrano è caduto dalla sua bici mentre percorreva proprio una delle traverse che da Maglie conducono sulla strada per il centro abitato scorranese: via Einaudi.

Alcuni passati hanno chiesto l’intervento dei soccorsi che, purtroppo, si sono rivelati vani.

Per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’uomo potrebbe aver accusato un malore ed esser deceduto per arresto cardiaco. Così fosse, non sarebbe stata una caduta a costargli la vita.

Le cause, ad ogni modo, saranno approfondite nelle prossime ore.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale Compagnia.

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Cronaca

Lupi nel Salento: altro avvistamento

L’animale stava camminando in una strada senza illuminazione sulla litoranea di Tricase quando è stato ripreso da un passante a bordo della sua auto.

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Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo delle strade della litoranea a Tricase, un’altra testimonianza della sua presenza.

«Un lupo, un lupo!»: queste le parole di un cittadino che nella serata del 21 novembre, ha avvistato l’animale passeggiare tranquillamente lungo la strada della litoranea tricasina.

Preso dall’emozione del momento, l’uomo ha immediatamente premuto “rec” sul suo telefonino e ha iniziato a riprendere lo spettacolare esemplare.

Nel video si vede che l’animale passeggiava in solitaria al centro della carreggiata, poi al passaggio dell’auto si è addentrato tra le canne facendo perdere lesue  tracce.

Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, si tratta «dell’ennesimo episodio che documenta l’incremento di lupi sull’intera Terra d’Otranto che molti reputano pericolosi ma che rappresentano anche la cartina al tornasole dello stato di un intero territorio dal punto di vista ambientalistico».

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Cronaca

Incidente a San Dana, morto operaio nettezza urbana

L’uomo, un trentenne di Castrignano del Capo, era stato da poco assunto

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Morte sul lavoro questa mattina a San Dana, frazione di Gagliano del Capo.

Cosimo Bello, 30 anni, ha perso la vita in un incidente stradale tra un camion della nettezza urbana ed un suv Kia, avvenuto alle 5 del mattino sulla Statale 275.

L’operaio a quanto è dato sapere era da poco stato assunto.

Nello scontro sono rimaste anche ferite altre tre persone: due di loro trasportate in codice rosso all’ospedale di Tricase (un passeggero dell’auto ed un operatore ecologico), ed una in codice giallo (era a bordo della Kia) a quello di Scorrano.

Sul posto oltre ai sanitari del 118 sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Tricase.

I carabinieri sono al lavoro per ricostruire le esatte cause dell’incidente.

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