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Cronaca

Riproduzione illecita dei canali Sky, Dazn, in quattro nei guai

L’attività investigativa, valorizzata da mirate indagini bancarie e puntuali perquisizioni locali e personali, hanno permesso di ricostruire il valore dei proventi illeciti ammontante in oltre 500.000 euro, in seguito reinvestito nell’acquisto di beni mobili e immobili al fine di occultarne l’illecita provenienza…

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OPERAZIONE CONTRO LA PIRATERIA AUDIOVISIVA E L’ILLECITA RIPRODUZIONE DI CANALI SKY. DENUNCIATE QUATTRO PERSONE.




I finanzieri di Lecce nell’ambito delle attività svolte a contrasto della pirateria audiovisiva digitale, hanno concluso un’indagine che ha disvelato un sistema di frode messa in opera da 4 soggetti tramite il sistema di streaming illegale IPTV – cd. ‘pezzotto’.


Le indagini, coordinate dalla locale Procura e condotte dalla Polizia Economico- Finanziaria di Lecce, grazie anche al prezioso apporto dei finanzieri specializzati “Computer Forensics Digital Analyst”, hanno consentito di rilevare che il principale indagato, attraverso l’utilizzo di una piattaforma internet, in qualità di reseller, in assenza di accordo con il legittimo distributore, ritrasmetteva e diffondeva servizi criptati, prevalentemente di tipo ‘sportivi’, previa decodificazione.


Si tratta, in sintesi, di una procedura informatizzata attraverso la quale viene decodificato il segnale delle pay-tv e ceduti a dei ‘resellers’, che si occupano di rivenderli sul territorio di competenza a clienti compiacenti al fine di poter visionare, in maniera del tutto illegale, i programmi criptati di alcune delle più note piattaforme digitali quali Sky, Mediaset Premium, Netflix e Dazn.


Gli utenti finali pagavano il corrispettivo pattuito effettuando ricariche su carte postepay riconducibili agli odierni indagati, elargendo una somma di gran lunga inferiore rispetto al reale canone dovuto al fornitore del servizio televisivo.

L’attività investigativa, valorizzata da mirate indagini bancarie e puntuali perquisizioni locali e personali, hanno permesso di ricostruire il valore dei proventi illeciti ammontante in oltre 500.000 euro, in seguito reinvestito nell’acquisto di beni mobili e immobili al fine di occultarne l’illecita provenienza.


Su disposizione del Giudice del Tribunale di Lecce, i finanzieri hanno sottoposto a sequestro preventivo di 5 beni immobili e 2 autovetture, di cui una d’epoca, riconducibili al principale indagato, il quale insieme a tre soggetti sono stati segnalati all’inquirente Autorità per le ipotesi di reato di cui alla legge sulla protezione del diritto di autore e per il reato di autoriciclaggio.





Alliste

Aggredisce e minaccia i genitori per i soldi per la droga. Arrestato

Sono in corso indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Lecce, dove il P.M. di turno ha disposto la custodia cautelare dell’indagato presso la Casa Circondariale di Lecce. L’uomo dovrà rispondere dei gravi reati di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione.

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ARRESTATO DAI CARABINIERI UN UOMO AL CULMINE DI UNA LITE IN FAMIGLIA CON I GENITORI CONVIVENTI

Nella notte scorsa, i Carabinieri della Stazione di Racale hanno proceduto all’arresto di un uomo del luogo, colto in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione.

L’intervento dei militari è stato sollecitato a seguito di una segnalazione al NUE112 per una lite in un appartamento nel centro di Alliste.

All’arrivo sul luogo segnalato, i Carabinieri hanno trovato un quadro allarmante: l’uomo aveva aggredito i propri genitori, minacciandoli con un coltello, e pretendeva una somma di denaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti. Grazie alla prontezza dell’intervento e alla professionalità dei militari dell’Arma, l’uomo è stato prontamente fermato e arrestato.

Sono in corso indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Lecce, dove il P.M. di turno ha disposto la custodia cautelare dell’indagato presso la Casa Circondariale di Lecce. L’uomo dovrà rispondere dei gravi reati di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione.

Questo episodio evidenzia l’importanza del lavoro dell’Arma dei Carabinieri nel garantire la sicurezza dei cittadini e nel contrastare i reati domestici. È importante sottolineare che la posizione dell’indagato è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Il mondo del calcio in lutto a Tricase

Si è spento all’età di 74 anni lo storico “segretario” Rocco Maglie

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Il mondo del calcio a Tricase in lutto per la scomparsa di un personaggio storico come Rocco Maglie, per tutti “il segretario”.

Per tante generazioni è stato il suo il volto del Tricase Calcio. In tanti lo ricordano oggi serio, dietro la scrivania, nella sede, nel suo impegno costante per quella maglia rossoblu che è sempre stata la sua passione.

All’apparenza rigido, era però amico di tutti e non negava mai un sorriso a stemperare anche le situazioni più intricate.

Ha seguito il Tricase attraverso tutte le sue parabole, dai dilettanti fino alla serie C negli anni d’oro, a cavallo del vecchio e del nuovo millennio, ed ha continuato a seguirlo anche dopo, nel suo irrefrenabile declino.

Un’epoca finisce ma Rocco Maglie resterà sempre nel cuore dei tifosi tricasini.

Aveva 74 anni. Le esequie domani alle 15:30 presso la chiesa di Sant’Antonio.

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Casarano

Crisi del lusso, chiude il calzaturificio Innovative di Casarano

“La causa (…) ha ormai assunto carattere strutturale, con riflessi anche sul piano finanziario, che non consentono l’ulteriore prosecuzione dell’attività produttiva. Il provvedimento risulta inevitabile e non ulteriormente differibile»…

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“La situazione di crisi ha assunto un carattere strutturale e irreversibile”. A parlare e Fabio Parrotto, di Casarano, l’amministratore unico del calzaturificio “Innovative” che ha comunicato la procedura di licenziamento collettivo dei suoi 40 dipendenti.

La decisione è stata comunicata sia all’Arpal Puglia che al Servizio di promozione e tutela del lavoro della Regione Puglia, ed ai sindacati della Femca Cisl, Uiltec Uil e Filctem Cgil. 

“La causa (…) ha ormai assunto carattere strutturale, con riflessi anche sul piano finanziario, che non consentono l’ulteriore prosecuzione dell’attività produttiva. Il provvedimento risulta inevitabile e non ulteriormente differibile».

Questo perdurare della situazione di crisi si traduce nella cessazione dell’attività dell’opificio casaranese.

Il licenziamento riguarderà 40 unità (38 operai e due impiegati), oggi in esubero vista la decisione di chiudere i battenti. 

Ci vorranno quattro mesi per completare la procedura, ma si  sta approntando un incontro in sede sindacale che riaccendere la speranza.

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