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Cronaca

Rissa tra extracomunitari nella casa d’accoglienza

Un ivoriano e due pakistani si azzuffano e litigano anche all’arrivo dei carabinieri

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Nel primo pomeriggio di ieri i carabinieri della Stazione di Squinzano hanno proceduto all’arresto in flagranza per il reato di rissa aggravata e lesioni personali di tre extracomunitari ospitati presso un centro di prima accoglienza di Squinzano, gestito dall’ARCI di Lecce. I tre, insieme ad altri quattro, erano ospiti di quel centro in quanto richiedenti asilo politico.


I tre, disoccupati ed incensurati, sono Cisse Lamine, nato nella Costa d’Avorio nel 1988; Tasawar Hussain, nato in Pakistan nel 1986; Ullah Kifayat, nato in Pakistan nel 1987.


Alle ore 13.10 circa, una operatrice sociale presente in casa in quel momento ha chiamato il numero di emergenza 112 per segnalare una rissa in atto tra gli ospiti. All’arrivo dei militari, poco dopo, il primo presentava vistosi tagli sull’avambraccio sinistro. Il secondo uno zigomo gonfio. Il terzo il nasso tumefatto, schiacciato e sanguinante. Le immediate indagini hanno consentito appurare che i primi due erano venuti alle mani per futili motivi legati alla convivenza. Dopo essersi scambiati qualche pugno è intervenuto il terzo, armato di un grosso coltello da cucina, in difesa del connazionale. Con tale arma ha ferito in più punti sull’avambraccio l’ivoriano. Per tutta risposta questo ha sferrato un pugno violento al volto all’assalitore armato che perdendo il controllo del corpo è rovinato a terra perdendo il coltello.


Ripresosi costui ha recuperato una mazza ferrata artigianale per continuare a colpire l’ivoriano, che a quel punto si è fatto scudo di un grosso tegame usato quale scudo. Solo la tempestiva chiamata sul 112 ha potuto evitare il peggio, sebbene i tre abbiano continuato a litigare verbalmente anche davanti ai militari. Le armi improprie, ossia il coltello da cucina, la mazza ferrata e il tegame sono stati sottoposti a sequestro.


Tutti e tre sono stati accompagnati presso la casa circondariale di Lecce su disposizione della Dott.ssa Licci, PM di turno. In quella sede verranno anche curati, in quanto hanno rifiutato di essere accompagnati presso il pronto soccorso. Secondo quanto accertato dal personale del 118 intervenuto per prestare le prime cure: l’ivoriano ha tagli sull’avambraccio causati dal coltello; il secondo ha un trauma allo zigomo di non si sa quale natura; il terzo ha la sospetta frattura del setto nasale e forse di altre ossa facciali.






Cronaca

GdF, sequestrate 8 tonnellate di fuochi d’artificio

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite…

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GDF LECCE: SEQUESTRATE OLTRE 8 TONNELLATE DI FUOCHI D’ARTIFICIO.

La Guardia di Finanza di Lecce, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, hanno portato a termine interventi finalizzati al contrasto all’illecita detenzione e vendita di articoli pirotecnici.

In particolare, al termine di una mirata attività info-investigativa, le unità specializzate “Baschi Verdi” del Gruppo di Lecce, all’interno di un magazzino di un’attività economica, sita nella periferia di Lecce, esercente la vendita al dettaglio e all’ingrosso di articoli per la casa, abbigliamento e giocattoli, hanno rinvenuto e sottoposto a vincolo penale oltre un milione e quattrocento mila pezzi di artifizi pirotecnici, per un totale di tonnellate 8,4, già pronti per la vendita in occasione delle imminenti festività.

La merce era custodita illegalmente ed in condizioni di pericolosità per l’incolumità pubblica, tenuto conto del precario confezionamento e della promiscuità con altri prodotti altamente infiammabili quali alcool e bombolette di gas.

Per aggirare le norme che vietano la detenzione di materiale esplodente oltre le quantità consentite e per eludere i controlli da parte delle forze di polizia, l’imprenditore avrebbe provveduto a frazionare le forniture acquistando piccoli quantitativi al di sotto delle soglie massime anche nell’arco della stessa giornata.

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite.

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Castrignano del Capo

Castrignano del Capo, scoperto ordigno esplosivo di 1Kg

Arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

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CASTRIGNANO DEL CAPO (LE) LA SCOPERTA NEL CORSO DEL CONTROLLO. UN ORDIGNO ESPLOSIVO E STUPEFACENTI. ARRESTATO UN TRENTENNE.

I Carabinieri di Castrignano del Capo hanno arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Nel corso di un controllo i Carabinieri hanno notato una non comune agitazione.

La perquisizione domiciliare che ne è scaturita ha portato al rinvenimento di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana pronta per lo spaccio, per un peso complessivo di 10 gr. circa.

Ma la sorpresa investigativa è arrivata durante il controllo nel corso dell’attenta perquisizione poiché i militari hanno rinvenuto un ordigno artigianale e clandestino, dal peso di 1kg circa, con miccia da tre oltre 3 metri ed altri 2 ordigni più piccoli da 250 gr.

L’effetto sarebbe stato dirompente e micidiale.

Il prosieguo dell’attività di controllo da parte dei militari dell’Arma, ha portato ad individuare e segnalare alla competente Autorità Giudiziaria anche un soggetto 49enne, residente in un comune del basso Salento, poichè trovato in possesso di materiale pirico illegalmente detenuto presso la propria abitazione.

I militari dell’Arma ricordano che tutti i fuochi d’artificio consentiti devono avere sulla confezione un’etichetta completa che deve contenere gli estremi del provvedimento del Ministero dell’Interno che ne autorizza il commercio, ne riporti le principali caratteristiche costruttive, indichi una descrizione chiara e completa delle modalità d’uso che devono essere seguite attentamente dall’utilizzatore.

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Cronaca

Daspo per un 22enne per lancio di fuochi durante Lecce Juventus

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali…

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LA POLIZIA DI STATO HA NOTIFICATO UN DASPO PER I FATTI OCCORSI DURANTE LA PARTITA LECCE-JUVENTUS

La Polizia di Stato ha notificato un DASPO per i fatti occorsi durante la partita Lecce-Juventus, del 01 dicembre scorso.

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali.

Il personale DIGOS, a seguito dell’attenta visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dello stadio, ha individuato uno dei responsabili del lancio di un artifizio pirotecnico.

Il soggetto, ventiduenne di Surbo, già conosciuto agli uffici informativi come facente parte della tifoseria organizzata, è stato deferito all’autorità giudiziaria per lancio di artifizio pirotecnico e non potrà accedere alle manifestazioni sportive per 3 anni.

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