Cronaca
Ruba in una abitazione, arrestato e recuperata la refurtiva
Il ladro, dopo aver forzato la porta di ingresso, aveva asportato dei monili in oro ed argento dalle stanze e degli alimenti surgelati dal frigorifero
Ieri pomeriggio i Carabinieri di Racale hanno tratto in arresto, in flagranza di reato per furto aggravato in abitazione, D’Aprile Massimo, classe 81.
Il proprietario di un abitazione nella località marina di Torre Suda constatava che poco prima aveva subito un furto; il ladro dopo aver forzato la porta di ingresso aveva asportato dei monili in oro ed argento dalle stanze e degli alimenti surgelati dal frigorifero. L’immediata segnalazione al 112 e il sopralluogo dei militari giunti poco dopo sul luogo dei fatti, ha indirizzato le indagini su una Lancia Y di colore grigio che era stata notata girovagare con fare sospetto nella zona. Le ricerche da parte di tutte le pattuglie della zona hanno consentito di rintracciare a Racale il conducente e proprietario dell’autovettura in questione, già noto alle forze di Polizia. La perquisizione personale e domiciliare a carico dello stesso permetteva di recuperare l’intera refurtiva che è stata restituita al legittimo proprietario. In accordo con l’Autorità Giudiziaria, Carmen Ruggiero, il ladro è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
Cronaca
50enne arrestato, ubriaco pestava i genitori anziani
Poco dopo la mezzanotte, al termine della cena natalizia, l’uomo si era introdotto nell’abitazione visibilmente ubriaco pretendendo dai familiari l’apertura di una bottiglia di spumante che, visto lo stato di alterazione psico-fisico, gli veniva negata…
Arrestato un 50enne gallipolino in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia, resistenza e violenza a pubblico ufficiale
Nel corso della notte del 25 dicembre scorso, la Polizia ha tratto in arresto, in flagranza di reato, un 50enne disoccupato del posto, già noto alle forze dell’ordine per precedenti di polizia.
L’arresto è scaturito da una richiesta di intervento da parte di un familiare che aveva segnalato l’ennesima aggressione in atto che l’uomo stava compiendo nei confronti dei genitori.
Poco dopo la mezzanotte, al termine della cena natalizia, l’uomo si era introdotto nell’abitazione visibilmente ubriaco pretendendo dai familiari l’apertura di una bottiglia di spumante che, visto lo stato di alterazione psico-fisico, gli veniva negata.
Questo aveva scatenato la sua rabbia e rivolgendo minacce di morte e insulti all’anziana madre la spingeva sul divano con violenza.
L’intervento tempestivo degli uomini del Commissariato di Gallipoli in servizio di volante non era sufficiente a contenere lo scoppio d’ira dell’uomo, poiché lo stesso si scagliava anche contro di loro aggredendoli.
Nel frattempo giungeva in ausilio una seconda volante dal Commissariato di Nardò e l’uomo veniva contenuto e condotto negli uffici del Commissariato di P.S. di Gallipoli e attivate immediatamente le indagini con il coordinamento della Procura attraverso la procedura del c.d. “codice rosso”, veniva documentata l’esistenza da tempo di un quadro familiare segnato da atti di violenza fisica e psicologica, in particolare nei confronti degli anziani genitori.
L’uomo veniva tratto in arresto in flagranza di reato per i reati di maltrattamenti in famiglia, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e accompagnato presso la Casa circondariale Borgo San Nicola di Lecce.
Alliste
Auto completamente distrutta dalle fiamme
Incendio d’auto nella notte ad Alliste.
Una Citroen C3 di colore azzurro, di proprietà di un uomo del posto, è stata completamente avvolta dalle fiamme nel luogo dove era ferma in sosta, nelle vicinanze di un distributore di benzina in via Marina (la strada provinciale 265 che conduce a Capilungo).
L’intervento dei vigili del fuoco di Gallipoli non ha potuto salvare il mezzo dalla distruzione completa, ma ha scongiurato il propagarsi dell’incendio.
Nessun ferito. Ancora non chiare le cause dell’accaduto, sono in corso indagini a riguardo.
Caprarica di Lecce
Trafficante di esseri umani arrestato in Salento
Fermato 39enne rumeno noto per i suoi precedenti violenti e su cui pendeva un mandato d’arresto internazionale. Si nascondeva in una masseria
Nella serata del 25 dicembre, mentre in molte case si festeggiava il Natale, i Carabinieri della Stazione di Calimera, in collaborazione con i colleghi della Sezione Radiomobile di Lecce, hanno effettuato un’importante operazione di polizia che ha portato a un arresto fondamentale nella lotta contro la criminalità internazionale.
Si tratta di un cittadino rumeno di 39 anni, ricercato per gravi reati e destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dal Tribunale di Arad in Romania.
La sua storia era segnata da atti di violenza e coinvolgimento nel traffico internazionale di migranti.
Il 16 aprile 2024, la giustizia rumena aveva emesso un verdetto che lo condannava a scontare una pena di quattro anni e due mesi di reclusione.
Eppure, mentre si festeggiava, lui si nascondeva in una masseria nella tranquilla campagna salentina.
Al suo arrivo nella struttura ricettiva, il nominativo è stato inserito nella banca dati, in ottemperanza alla normativa del nostro Paese.
Avuta notizia della presenza di tale soggetto, i Carabinieri del Comando Provinciale salentino hanno avviato una serie di accertamenti, anche a livello internazionale.
La sorpresa è stata notevole allorquando i Carabinieri, approfondendo la vicenda che diventava sempre più delicata con il trascorrere del tempo, si sono accorti che era un caso molto delicato poiché, sul soggetto gravava un MAE (acronimo del Mandato di Arresto Europeo), emesso in seguito ad indagine contro il traffico internazionale di migranti.
L’uomo, infatti, era stato riconosciuto colpevole di aver orchestrato un’operazione di traffico di
migranti nel mese di agosto 2022, nascondendo 31 persone, tra cui 21 cittadini dell’India e 10 del Bangladesh, in un autotreno diretto in Romania.
La sua vita era segnata da violenze, con una
condanna risalente anche ad agosto 2016, per aver aggredito brutalmente una vittima con calci e pugni alla testa.
I militari dell’Arma sapevano che dovevano agire con cautela.
Ogni dettaglio dell’operazione è stato meticolosamente pianificato con l’obiettivo di evitare ogni possibilità di fuga.
Con prontezza e determinazione, il 39enne è stato fermato e arrestato senza opporre resistenza.
L’operazione, pur delicata, si è conclusa senza incidenti e la giustizia ha avuto il suo corso.
Dopo le formalità di rito ed avvisato il PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce, l’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di Lecce “Borgo San Nicola”, dove rimarrà a disposizione delle autorità competenti.
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