Cronaca
Specchia, salari bassi e minacce: condannato liquidatore “Solo Donna srl”
Sei anni di reclusione e duemila euro di multa. Il Tribunale di Lecce dà ragione alle lavoratrici iscritte alla Cgil: le lavoratrici erano costantemente umiliate, maltrattate verbalmente dal datore di lavoro e ricattate
Si è concluso con la condanna a sei anni di reclusione e al pagamento di una multa da 2mila euro il processo a carico di Paride Zippo, liquidatore della società produttrice di capi di abbigliamento “Solo Donna srl” di Specchia.
Il procedimento si è innestato sulle segnalazioni di sette lavoratrici, raccolte dalla Filctem Cgil di Lecce. Alle sole iscritte alla Cgil (costituitasi parte civile) che hanno avviato la causa, il giudice Marcello Rizzo ha riconosciuto un indennizzo per il danno subito.
Per il segretario generale della Filctem di Lecce, Giuseppe Guagnano, che quelle segnalazioni ha raccolto in prima persona nel 2011, la sentenza è il riconoscimento di un lungo lavoro: “Esprimo soddisfazione per l’esito di una vicenda assai complicata. Più volte in quel periodo abbiamo segnalato alle forze dell’ordine la situazione che si era venuta a creare in azienda: qui le lavoratrici erano costantemente umiliate, maltrattate verbalmente dal datore di lavoro e ricattate. Oggi possiamo dire che aver atteso così tanto tempo è servito”, dice il sindacalista della Cgil, “invito tutti i lavoratori vittime di un datore di lavoro che non rispetta il contratto nazionale, che minaccia i dipendenti, che costringe a sottoscrivere buste paga fittizie ad avere coraggio: facciano come le protagoniste di questo caso e denuncino. Non abbiano paura perché la legge è dalla loro parte. E anche perché se un lavoratore ha un’alta capacità professionale, proprio come accaduto alle sette lavoratrici, non avrà problemi a trovare soluzioni lavorative alternative e più gratificanti”.
Esprime soddisfazione anche la segretaria generale della Cgil di Lecce, Valentina Fragassi: “Questa sentenza ripristina legalità in una situazione di abuso nei confronti dei lavoratori, in un contesto di mancato rispetto del contratto di lavoro. Grazie all’impegno quotidiano della Filctem abbiamo riportato giustizia e rispetto per chi ogni giorno lavora e ha diritto ad una regolare retribuzione”.
Cronaca
GdF, sequestrate 8 tonnellate di fuochi d’artificio
Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite…
GDF LECCE: SEQUESTRATE OLTRE 8 TONNELLATE DI FUOCHI D’ARTIFICIO.
La Guardia di Finanza di Lecce, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, hanno portato a termine interventi finalizzati al contrasto all’illecita detenzione e vendita di articoli pirotecnici.
In particolare, al termine di una mirata attività info-investigativa, le unità specializzate “Baschi Verdi” del Gruppo di Lecce, all’interno di un magazzino di un’attività economica, sita nella periferia di Lecce, esercente la vendita al dettaglio e all’ingrosso di articoli per la casa, abbigliamento e giocattoli, hanno rinvenuto e sottoposto a vincolo penale oltre un milione e quattrocento mila pezzi di artifizi pirotecnici, per un totale di tonnellate 8,4, già pronti per la vendita in occasione delle imminenti festività.
La merce era custodita illegalmente ed in condizioni di pericolosità per l’incolumità pubblica, tenuto conto del precario confezionamento e della promiscuità con altri prodotti altamente infiammabili quali alcool e bombolette di gas.
Per aggirare le norme che vietano la detenzione di materiale esplodente oltre le quantità consentite e per eludere i controlli da parte delle forze di polizia, l’imprenditore avrebbe provveduto a frazionare le forniture acquistando piccoli quantitativi al di sotto delle soglie massime anche nell’arco della stessa giornata.
Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite.
Castrignano del Capo
Castrignano del Capo, scoperto ordigno esplosivo di 1Kg
Arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
CASTRIGNANO DEL CAPO (LE) – LA SCOPERTA NEL CORSO DEL CONTROLLO. UN ORDIGNO ESPLOSIVO E STUPEFACENTI. ARRESTATO UN TRENTENNE.
I Carabinieri di Castrignano del Capo hanno arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Nel corso di un controllo i Carabinieri hanno notato una non comune agitazione.
La perquisizione domiciliare che ne è scaturita ha portato al rinvenimento di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana pronta per lo spaccio, per un peso complessivo di 10 gr. circa.
Ma la sorpresa investigativa è arrivata durante il controllo nel corso dell’attenta perquisizione poiché i militari hanno rinvenuto un ordigno artigianale e clandestino, dal peso di 1kg circa, con miccia da tre oltre 3 metri ed altri 2 ordigni più piccoli da 250 gr.
L’effetto sarebbe stato dirompente e micidiale.
Il prosieguo dell’attività di controllo da parte dei militari dell’Arma, ha portato ad individuare e segnalare alla competente Autorità Giudiziaria anche un soggetto 49enne, residente in un comune del basso Salento, poichè trovato in possesso di materiale pirico illegalmente detenuto presso la propria abitazione.
I militari dell’Arma ricordano che tutti i fuochi d’artificio consentiti devono avere sulla confezione un’etichetta completa che deve contenere gli estremi del provvedimento del Ministero dell’Interno che ne autorizza il commercio, ne riporti le principali caratteristiche costruttive, indichi una descrizione chiara e completa delle modalità d’uso che devono essere seguite attentamente dall’utilizzatore.
Cronaca
Daspo per un 22enne per lancio di fuochi durante Lecce Juventus
In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali…
LA POLIZIA DI STATO HA NOTIFICATO UN DASPO PER I FATTI OCCORSI DURANTE LA PARTITA LECCE-JUVENTUS
La Polizia di Stato ha notificato un DASPO per i fatti occorsi durante la partita Lecce-Juventus, del 01 dicembre scorso.
In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali.
Il personale DIGOS, a seguito dell’attenta visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dello stadio, ha individuato uno dei responsabili del lancio di un artifizio pirotecnico.
Il soggetto, ventiduenne di Surbo, già conosciuto agli uffici informativi come facente parte della tifoseria organizzata, è stato deferito all’autorità giudiziaria per lancio di artifizio pirotecnico e non potrà accedere alle manifestazioni sportive per 3 anni.
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