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Salento: incidenti e vittime della strada, bilancio in crescita

L’elenco delle strade più pericolose del Salento…

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Incidenti e vittime sulle strade del Salento in crescita, ma il bilancio annuale potrebbe essere ancora più disastroso.


Stando ai numeri dell’Asset (servizio Cremss) delle forze dell’ordine, le province di Lecce e Brindisi sono quelle in cui, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, nel primo semestre si è registrato il maggior incremento di sinistri stradali .


Il 72% dei sinistri è avvenuto nei centri abitati, con il 21% per cento dei decessi e il 68 per cento dei feriti; il 28% dei sinistri, il 79% dei decessi e il 32 per cento dei feriti si sono registrati fuori città.


In 13 comuni si è consumato il 52,1%  di incidenti registrati su tutta la regione e Lecce e Brindisi ‘godono’ del primato in questa classifica.


Lecce è al terzo posto con 207 sinistri (lo stesso numero di Foggia), Brindisi al quinto con 161.


Per quanto riguarda la distribuzione degli scontri nei comuni pugliesi, nel corso dei primi sei mesi di quest’anno, in 43 comuni, dei 257 pugliesi, non sono stati rilevati sinistri stradali con morti e feriti, in 134 comuni i sinistri registrati vanno da uno a dieci.


I comuni dove si contano da undici a 30 sinistri sono 56, mentre in 11 comuni ne sono stati registrati da 31 a 60.

Quali sono le strade più pericolose?


Le provinciali, che in Puglia hanno registrato il 40% degli episodi mortali e il 38% dei decessi, seguite dalle strade statali: il 27% degli incidenti mortali e del 27% dei decessi.


A seguire le strade urbane, dove si sono concentrati il 23% degli incidenti mortali e il 21% di vittime.


La strada in provincia di Lecce che registrato il maggior numero di incidenti è la provinciale 362 (che collega il capoluogo a San Cesario di Lecce e a Galatina);  la 363 (che conduce da Galatone a Santa Cesarea passando da Seclì, Aradeo, Cutrofiano, Maglie, Poggiardo e Vitigliano) ed infine si registrano numeri più bassi per la provinciale 71 (Casarano – Ruffano), la 41 (Galatina – Noha – Collepasso con diramazione ad Aradeo) e la 18 (Galatina – Collemeto – Copertino) dove si conta anche un mortale.


Nella provincia di Lecce è stata la statale 275 tra Maglie e Santa Maria di Leuca a registrare 17 incidenti con due morti e 30 feriti (numeri che purtroppo sono destinati a crescere notevolmente per il secondo semestre), seguita dalla statale 101 (Lecce – Gallipoli) con 15 sinistri un morto e 23 feriti.


Aradeo

Lavoratori Ambito Territoriale Sociale Galatina: «Situazione di grave incertezza e preoccupazione»

I contratti sono scaduti il 31 dicembre 2024 e il rinnovo tarda ad arrivare. Il Segretario Generale Cisl Fp Lecce, Fabio Orsini: «Non è accettabile che tali lavoratori vengano lasciati in balìa di un destino incerto, senza garanzie sul loro futuro occupazionale e senza un piano strutturato che tuteli i loro diritti»

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La FP CISL di Lecce ha inviato nei giorni scorsi una richiesta urgente di chiarimenti ed intervento in favore dei lavoratori del Welfare dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina alla Presidente del Coordinamento Istituzionale dell’ATS di Galatina, dott.ssa Camilla Palombini e a tutti i sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina.

La FP CISL leccese ha espresso «viva preoccupazione per la situazione di incertezza e precarietà che riguarda i lavoratori del Welfare dell’Ambito territoriale Sociale di Galatina», i cui contratti sono scaduti in data 31 dicembre 2024.

«La Convenzione settennale tra l’Ambito Territoriale Sociale di Galatina e l’ASP Istituto Immacolata di Galatina», spiega Il Segretario Generale della Cisl Fp Lecce, Fabio Orsini, «è giunta a scadenza senza che sia stato avviato alcun percorso chiaro e definitivo per garantire la continuità occupazionale e la stabilità dei lavoratori coinvolti».

Tale situazione è stata più volte oggetto di solleciti formali da parte della FP CISL LECCE, indirizzati sia all’Ambito Territoriale che all’ASP, «senza tuttavia ricevere risposte concrete e risolutive».

Per Orsini, «è imprescindibile evidenziare che i lavoratori del Sociale rappresentano una risorsa fondamentale per il territorio e per i cittadini che usufruiscono dei servizi erogati. La loro professionalità e dedizione hanno garantito, negli anni, il buon funzionamento dei servizi sociali, contribuendo in maniera determinante al benessere della comunità. Non è accettabile che tali lavoratori vengano lasciati in balìa di un destino incerto, senza garanzie sul loro futuro occupazionale e senza un piano strutturato che tuteli i loro diritti».

Pertanto, la FP CISL LECCE chiede: «Chiarimenti immediati circa il destino contrattuale dei lavoratori del Sociale il cui rapporto è terminato il 31 dicembre 2024»; «L’avvio di un tavolo di confronto urgente tra le parti coinvolte (Ambito Territoriale, ASP e rappresentanze sindacali) per individuare soluzioni concrete e condivise»; «L’adozione di misure transitorie che garantiscano la continuità lavorativa e retributiva dei dipendenti, in attesa della definizione di nuovi assetti contrattuali».

La FP CISL LECCE annuncia che, «in assenza di riscontri tempestivi e di interventi adeguati, sarà costretta ad intraprendere tutte le iniziative di protesta e mobilitazione necessarie, fino al blocco delle attività, al fine di tutelare i diritti dei lavoratori e garantire il rispetto delle loro legittime aspettative».

 

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Esplode bombola del gas ed investe in volto 62enne

Non sono ancora chiare le cause dell’esplosione, si pensava potesse trattarsi dell’esplosione di una bombola, ma, stando ai rilievi in corso, si sarebbe…

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Tragedia sfiorata ad Aradeo.

Oggi, verso mezzogiorno si è verificata una violenta esplosione a causa di bombola di gas, in un’abitazione di via Tevere.

Un 62enne del posto travolto dalla fiamma è finito in ospedale con ustioni al viso ed alla testa. Non sono ancora chiare le cause dell’esplosione, si pensava potesse trattarsi dell’esplosione di una bombola, ma, stando ai rilievi in corso, si sarebbe verificata una fuga anomala di gas da cui è partita la fiammata che ha investito l’uomo.

Immediati i soccorsi dei Vigili del fuoco di Gallipoli e dei sanitari del 118: i primi hanno provveduto alla messa in sicurezza della bombola, i sanitari hanno prestato le prime cure all’uomo, e trasferito il malcapitato in ospedale a Gallipoli, dove si trova tuttora ricoverato.

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Approfondimenti

Operazione interforze, 5 arresti e 5 denunce

Alto impatto: controlli di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza a a Taurisano, Casarano, Cutrofiano, Seclì, Aradeo, Gallipoli, Melissano, Salice Salentino, Trepuzzi, Monteroni, Nardò, Copertino, Galatone, Martano, Castrignano dè Greci, Muro Leccese, Poggiardo, Tricase e Tiggiano

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 Servizi straordinari di controllo del territorio nella provincia di Lecce.

Come deliberato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e successivamente pianificato in sede di Tavolo Tecnico del Questore, negli ultimi sette giorni si sono svolti i Servizi Interforze cosiddetti ad “Alto Impatto”.

Tali servizi hanno la finalità di incrementare la sicurezza grazie alla presenza congiunta delle Forze dell’Ordine ed alla loro sinergica azione sul territorio, prevenendo e reprimendo reati predatori e non solo.

Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza hanno condotto una capillare e approfondita attività di controllo a Taurisano, Casarano, Cutrofiano, Seclì, Aradeo, Gallipoli, Melissano, Salice Salentino, Trepuzzi, Monteroni, Nardò, Copertino, Galatone, Martano, Castrignano dè Greci, Muro Leccese, Poggiardo, Tricase e Tiggiano.

I controlli hanno spaziato in diversi ambiti, dal controllo del territorio, identificazione di persone appiedate e avventori di locali, al contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, ai controlli amministrativi agli esercizi commerciali.

In totale sono quattro gli arresti eseguiti in flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, 3 gli arresti eseguiti in esecuzione di ordinanze dell’A.G., 4 gli indagati a piede libero per traffico di stupefacenti e due per porto abusivo di armi, infine 15 le segnalazioni per uso personale di stupefacenti.

Assidui anche i controlli amministrativi: 55 esercizi commerciali sono stati controllati dalle forze dell’ordine.

Massiccio il bilancio finale: 1869 persone identificate, 240 dei quali con precedenti penali e/o di polizia, e 875 veicoli fermati.

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