Cronaca
Salento tra natura, bellezza e immondizia
Riceviamo e pubblichiamo lo sfogo di un turista che, visitato uno dei luoghi più affascinanti del Salento, il belvedere che dalla collina di Tiggiano scorge dopo Castro…
Si parla tanto di Salento e turismo negli ultimi anni e tanto è stato fatto in termini di “cura del turista”, di crescita nell’accoglienza, di ospitalità impeccabile, ma anche di prezzi alle stelle per tuguri in affitto, di disservizi legati all’improvvisazione e dell’immondizia che, in alcuni casi, regna sovrana in alcuni contesti.
Riceviamo e pubblichiamo lo sfogo di un turista che, visitato uno dei luoghi più affascinanti del Salento, il belvedere che dalla collina di Tiggiano scorge dopo Castro, Santa Cesarea, l’approdo di Enea, Porto Badisco, Otranto ed il faro di punta Palascia, dove campeggia una poesia della maestra Effina Cazzato scolpita nel ferro in un rigoroso dialetto salentino, divenuta un simulacro alla salentinità che racconta ai più, come lo scorrere del tempo non abbia scalfito le genti del Salento e come conservino, nonostante tutto, la cura e l’amore per la propria terra; il turista, dicevo, rimprovera la poca cura e attenzione che noi salentini, o anche turisti per caso, spesso abbiamo.
Quel luogo, dopo alcuni lavori realizzati qualche tempo fa, che hanno messo in sicurezza e sistemato alcune panchine per godere il panorama, si presenta così.
La domanda che ci pone e che rigiro è la seguente: “Come si può non avere un animo nobile dove la natura offre tanta bellezza? Perché ognuno di noi non si assume le proprie responsabilità e dopo aver “goduto e mangiato” non si porta via l’immondizia, lasciando il luogo pulito come lo ha trovato? Perché dopo aver sistemato la piazzola non si passa costantemente a controllare e pulire quello che alcuni zozzoni hanno lasciato a futura memoria? Perché non installare delle telecamere per far osservare regole non scritte ma sacrosante?”.
liz@ilgallo.it
Cronaca
Dramma a Maglie: muore uomo in bici
Dramma in pieno centro abitato a Maglie dove un uomo è deceduto in serata mentre era in sella alla sua bici.
Quello che inizialmente sembrava essere un incidente, si è rivelato col passare dei minuti un malore fatale.
Un 61enne di Scorrano è caduto dalla sua bici mentre percorreva proprio una delle traverse che da Maglie conducono sulla strada per il centro abitato scorranese: via Einaudi.
Alcuni passati hanno chiesto l’intervento dei soccorsi che, purtroppo, si sono rivelati vani.
Per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’uomo potrebbe aver accusato un malore ed esser deceduto per arresto cardiaco. Così fosse, non sarebbe stata una caduta a costargli la vita.
Le cause, ad ogni modo, saranno approfondite nelle prossime ore.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale Compagnia.
Cronaca
Lupi nel Salento: altro avvistamento
L’animale stava camminando in una strada senza illuminazione sulla litoranea di Tricase quando è stato ripreso da un passante a bordo della sua auto.
Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo delle strade della litoranea a Tricase, un’altra testimonianza della sua presenza.
«Un lupo, un lupo!»: queste le parole di un cittadino che nella serata del 21 novembre, ha avvistato l’animale passeggiare tranquillamente lungo la strada della litoranea tricasina.
Preso dall’emozione del momento, l’uomo ha immediatamente premuto “rec” sul suo telefonino e ha iniziato a riprendere lo spettacolare esemplare.
Nel video si vede che l’animale passeggiava in solitaria al centro della carreggiata, poi al passaggio dell’auto si è addentrato tra le canne facendo perdere lesue tracce.
Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, si tratta «dell’ennesimo episodio che documenta l’incremento di lupi sull’intera Terra d’Otranto che molti reputano pericolosi ma che rappresentano anche la cartina al tornasole dello stato di un intero territorio dal punto di vista ambientalistico».
Cronaca
Incidente a San Dana, morto operaio nettezza urbana
L’uomo, un trentenne di Castrignano del Capo, era stato da poco assunto
Morte sul lavoro questa mattina a San Dana, frazione di Gagliano del Capo.
Cosimo Bello, 30 anni, ha perso la vita in un incidente stradale tra un camion della nettezza urbana ed un suv Kia, avvenuto alle 5 del mattino sulla Statale 275.
L’operaio a quanto è dato sapere era da poco stato assunto.
Nello scontro sono rimaste anche ferite altre tre persone: due di loro trasportate in codice rosso all’ospedale di Tricase (un passeggero dell’auto ed un operatore ecologico), ed una in codice giallo (era a bordo della Kia) a quello di Scorrano.
Sul posto oltre ai sanitari del 118 sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Tricase.
I carabinieri sono al lavoro per ricostruire le esatte cause dell’incidente.
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