Cronaca
“Salice e Guagnano adottino un Pug intercomunale”
L’appello del circolo Legambiente Futuro Verde ai sindaci dei due Comuni

Riceviamo e pubblichiamo l’appello del circolo Legambiente Futuro Verde ai Comuni di Salice e Guagnano.
La vicenda che ha interessato il progetto eolico nel territorio di Volturino (FG), con la relativa sentenza del TAR Puglia che ha rigettato il ricorso di Innogy Italia nei confronti del Comune interessato, ci invita tutti a riflettere.
Come dichiarato anche da Ruggero Ronzulli – Presidente di Legambiente Puglia – se da un lato “non possiamo arrestare la riconversione energetica del nostro paese che ha l’urgente necessità di abbandonare le fonti fossili”, dall’altro non si può negare la “necessità di ascolto dei territori in cui tali progetti vengono presentati”. Diviene pertanto di fondamentale importanza l’adozione di strumenti che siano in grado di coniugare le necessità dei territori a quelle del paesaggio e della riconversione energetica.
Del resto anche il TAR Puglia, con sentenza del 12/07/2021, giunge alle stesse conclusioni adottando il medesimo principio. La competenza regionale è prevista solo “per il rilascio del titolo autorizzatorio, senza incidere sulle competenze in materia di pianificazione generale che resta in capo ai Comuni. Diversamente – prosegue nella nota – si giungerebbe alla paradossale conclusione per cui, per effetto della mera presentazione di un’istanza di autorizzazione unica per la costruzione di un impianto alimentato da FER in un determinato sito, dovrebbe escludersi automaticamente qualsiasi competenza delle autonomie locali comunali rispetto alla funzione di pianificazione dell’uso del territorio”.
Il Comune di Volturino aveva infatti adeguato il proprio PUG al PPTR già nel 2019, individuando in via autonoma le aree non idonee alla realizzazione di impianti FER. La Società Innogy Italia aveva impugnato gli atti comunali sostenendo l’impossibilità per i Comuni di limitare tali impianti, rimandando ogni potere alla Regione in sede di Autorizzazione Unica. Tale ricorso, che non ha trovato né accoglimento né tantomeno fondatezza, ha dimostrato che una adeguata pianificazione comunale, sinergica e ben strutturata, può rivelarsi un valido strumento per coniugare le strategie energetiche alle necessità di un territorio.
Il Piano Urbanistico Generale (P.U.G.), in sostituzione all’ormai obsoleto PRG che è ancora in vigore in molti dei nostri Comuni, è pertanto uno strumento essenziale per la pianificazione di un territorio e delle sue strategie. Diviene anche un essenziale strumento per far fronte ad eventuali proposte speculative ed in contrasto col paesaggio e i suoi vincoli.
Alla luce di questi eventi destinati a fare scuola, e ben consapevoli della sussistenza di svariati progetti eolici e fotovoltaici insistenti tra i territori di Salice, Veglie e Guagnano, il Circolo di Legambiente “Futuro Verde” ritiene di lodevole importanza la richiesta presentata dai consiglieri di Guagnano – Chiara Tondo e Fernando Leone – in data 22/07/2021. A tal riguardo ne sposa a pieno l’iniziativa e, estendendola anche per il Comune di Salice Salentino, chiede:
– di adeguare le rispettive normative urbanistiche locali alle reali esigenze dei territori, nel rispetto della vocazione agricola e dei vincoli paesaggistici previsti dal PPTR;
– di intrapredendere parallelamente un’analisi conoscitiva ed uno studio di fattibilità affinché venga adottato un PUG intercomunale ai sensi dell’art. 10 della L.R. del 27 luglio 2001, n.20. I due feudi, seppur separati da confini amministrativi, hanno comunque notevoli affinità dettate non solo dalla vicinanza geografica, ma anche dalla stessa vocazione vitivinicola, paesaggistica, logistica e infrastrutturale. Una pianificazione congiunta potrebbe superare anche eventuali controversie nelle zone di confine, ma potrebbe addirittura elaborare strategie comuni di carattere socio-economico, rigenerazione del partimonio storico-culturale, ambientale, agricolo (es. Parco del Negroamaro), energetico (es. localizzazione di idonee APPEA per l’installazione di FER) ed infrastrutturale (es. localizzazione di una eventuale variante della SS7ter “Bradanico-Salentina”).
Con la presente si chiede, altresì, che questo argomento venga inserito nella discussione dei prossimi Consigli Comunali dei rispettivi Comuni, ritenendo la presente come “formale mozione”, affinché i Sindaci e le Giunte Municipali assumano impegno, urgente e immediato, a quanto innanzi esposto e richiesto.
Cronaca
Baby gang accerchia e malmena 17enne invalido
Choc a Galatina: si filmano mentre aggrediscono coetaneo in stazione. Sabato scorso avrebbero pestato e denudato un altro minorenne

Inaudita violenza di tanti contro uno, solo e indifeso. Una baby gang, ripresa dalla videocamera di uno smartphone, con un blitz serale dello scorso mercoledì, accerchia e malmena un ragazzo di origini straniere, invalido al 100%.
Siamo a Galatina. La vittima, 17 anni, in un primo momento ha tenuto l’episodio per sé, probabilmente temendo di subire ripercussioni nel raccontarlo.
Ma quando la madre ha notato lividi e ferite sul suo corpo, il ragazzo ha ripercorso quei terribili momenti.
Nel frattempo, le immagini, girate da uno degli smartphone dei presenti, sono finite sui social (il video è a fine articolo).
I fatti
L’aggressione da parte del gruppo di bulli (coetanei della vittima) si è verificata nella sala d’attesa della stazione ferroviaria di Galatina.
La vittima si trovava qui in compagnia di alcuni amici.
A scatenare la violenza sarebbero stati motivi futili motivi: probabilmente il 17enne si sarebbe concesso la “licenza” di rispondere ad una provocazione verbale.
Ecco quindi la spedizione punitiva, con tanto di testimonianza video e di commento di sottofondo.
Nel video originale, si sente la voce di una ragazza che incita gli aggressori, definendoli “la gang del bosco”.
Identificati
La Polizia avrebbe già identificato i componenti della gang, composta da una decina di minorenni, tra cui anche ragazzine, alcuni dei quali infra quattordicenni già resisi in passato responsabili di atti vandalici e scorribande.
Secondo l’ANSA, al gruppo è attribuita anche un’altra aggressione avvenuta sabato scorso ai danni di un minorenne che sarebbe stato picchiato e denudato. Il gruppo è conosciuto perchè posta le proprie bravate sui social e i vari componenti si fanno ritrarre anche in pose aggressive, incappucciati e armati con coltelli e spranghe
Il 17enne aggredito in stazione mercoledì sera è stato trasportato in ospedale, dove ha avuto una prognosi di 25 giorni. La madre, nella serata di ieri, ha sporto denuncia.
Le immagini
Abbiamo provveduto a sfocare le immagini originali, che restano comunque forti e sconsigliate ad un pubblico suscettibile. Il video è suddiviso nei due seguenti file.
Video 1:
Video 2:
Casarano
Auto in fiamme a Casarano, danni anche ad una seconda vettura

Pochi minuti prima dell’una, nella notte appena trascorsa, un’auto è stata data alle fiamme nel centro abitato di Casarano.
I Vigili del Fuoco di Lecce, dal Distaccamento di Gallipoli, sono intervenuti in via Carlo Poerio Alberto, dove una Renault Kalos ferma in sosta era stata avvolta dalle fiamme.
Gli operatori del 115 hanno provveduto allo spegnimento delle fiamme, evitando che l’incendio si propagasse e arrecasse ulteriori danni a persone, cose o rappresentasse un pericolo per la pubblica e privata incolumità.
A causa dell’irraggiamento termico, l’incendio ha causato danni anche a una seconda autovettura, una Lancia Y, parcheggiata nelle immediate vicinanze.
Sono attualmente in corso le indagini per accertare le cause che hanno originato l’incendio.
Cronaca
Militare salentino sventa suicidio a Pescara
Gesto eroico per 25enne matinese in servizio presso la locale Capitaneria di Porto

Un gesto esemplare, dettato da grande umanità ma anche da grande prontezza all’intervento e all’azione, quella che caratterizza uomini e donne della Guardia Costiera.
Giovanni Manuel Carbone, 25 anni, originario di Matino, comune di prima classe in servizio nella motovedetta Cp 729 della capitaneria di porto di Pescara, ha scongiurato una tragedia, salvando la vita ad un giovane che stava per lanciarsi dal ponte del mare di Pescara.
Poi dopo una delicata opera di convincimento è riuscito nell’impresa di farlo scendere dal parapetto e lo ha affidato agli agenti della Questura, nel frattempo arrivati sul posto.
La stampa abruzzese ha accolto con grande enfasi la notizia. Lo stesso si può dire per il corpo della Guardia Costiera, da cui si è pronunciato così il Contrammiraglio Fabrizio Giovannone, Direttore Marittimo di Pescara: “La salvaguardia della vita umana in generale, ed in mare in particolare, è uno dei compiti più nobili affidati al Corpo delle Capitanerie di porto, che contraddistingue e caratterizza, anche fuori dal servizio, le donne e gli uomini della Guardia Costiera”.
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