Cronaca
Salvemini in stazione: “A Lecce arrivati in pochi ed autorizzati”
Il sindaco ha atteso i treni da Milano e Torino: “Abbiamo organizzato termoscanner e autocertificazioni”

Sarebbero solo in pochi i passeggeri partiti da Milano ieri sera ed arrivati a Lecce stamattina.
Lo dichiara il sindaco leccese, Carlo Salvemini, che stamattina si è recato personalmente in stazione per verificare la situazione non solo in merito al treno partito dalla Lombardia ma anche in attesa di quello proveniente da Torino.
Nella tarda serata di ieri era scattato l’allarme di un nuovo rientro in massa dal nord. Ed effettivamente, come Repubblica per prima ha raccontato e testimoniato, i treni partiti da Milano e diretti in Sicilia ed a Lecce sono stati presi d’assalto da centinaia di persone che hanno puntato la stazione centrale dopo aver appreso della chiusura degli aeroporti.
Salvemini però rassicura la cittadinanza affermando che di tutti quei passeggeri solo in pochi erano effettivamente diretti a Lecce.
Ecco le sue parole:
“Dopo confronti telefonici serrati con Regione, Prefettura, Questura, Asl, Polfer si è organizzato servizio di controllo autocertificazione e controllo sanitario tramite termoscanner.
Sul treno e in stazione è stato diffuso messaggio informativo sul protocollo di controllo previsto all’arrivo”.
“I passeggeri sono in tutto una ventina, autorizzati a raggiungere la propria residenza domicilio.
Sono studenti fuori sede, studenti erasmus, italiani all’estero.
Che col decreto hanno un titolo per rientrare a casa che non può essere loro impedito”.
“Ora quanti sono rientrati in Puglia”, aggiunge, “dovranno attenersi come tutti all’obbligo di restare a casa e di segnalare al proprio medico e alla Asl eventuali sintomi”.
Corsano
Corsano: bomba presso la sede di un’azienda, auto e camion incendiati
Sgomento e paura in via Giovanni Pascoli. Danneggiato immobile dall’esplosione di un ordigno pesante e date alle fiamme quattro auto. Contemporaneamente sulla SP 88 incendiati tre mezzi in movimento terra sempre della stessa azienda

Notte agitata a Corsano.date alle fiamme quattro automobili e tre mezzi pesanti tutti riconducibili ad un’azienda del posto.
Tutto lascia pensare ad una doppia azione di matrice mafiosa.
Nei pressi dell’abitazione dell’imprenditore, In via Giovanni , anch’essa notevolmente danneggiata dall’esplosione di un ordigno pesante, sono state incendiate una Toyota Rav 4, un Fiat doblò, una Renault Captur ed una Jeep Freeland.
In un cantiere sulla SP88 sono stati invece incendiati tre mezzi di movimento terra, sempre della stessa impresa che ha sede proprio in via Giovanni Pascoli.
Sul posto, oltre al nucleo artificieri dei carabinieri, sono giunti i vigili del fuoco del distaccamento di Tricase e Maglie che hanno spento i roghi e messo in sicurezza l’area.
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Campi Salentina
Guida in stato di ebbrezza, evasione e droga: denunce e segnalazioni
Controlli a tappeto nell’era settentrionale del Salento. Identificate oltre cento persone

L’area del nord Salento è stata posta sotto la lente d’ingrandimento dei carabinieri del Comando Provinciale di Lecce.
I militari della Compagnia di Campi Salentina, hanno effettuato controlli a tappeto sulle principali arterie stradali che interessano gran parte dei paesi vicini.
Servizi finalizzati al contrasto dei reati in genere con particolare riferimento alla normativa relativa agli stupefacenti.
Nell’ambito di tale attività, sono stati effettuate numerosi controlli, tra cui posti di blocco nei punti più strategici dal punto di vista della circolazione stradale e nelle aree di maggiore aggregazione.
Il servizio ha permesso di conseguire importanti risultati con l’identificazione di un centinaio di persone, 20 delle quali sottoposte a misure restrittive e di una cinquantina di veicoli.
Sono state elevate oltre 10 contravvenzioni per accertate violazioni al Codice della Strada e ritirate 4 patenti.
Particolare attenzione per quelle persone sottoposte a misure preventive o restrittive della libertà personale.
Segnalato alla competente autorità giudiziaria, un 50enne che, sebbene sottoposto alla misura preventiva della Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno, ha trovato il modo di aggredire per futili motivi un uomo al quale ha provocato lesioni personali.
Un 47enne che si trovava in regime di detenzione domiciliare, invece, nel corso di specifico controllo, in violazione degli obblighi imposti, non era presso la propria abitazione.
Un operaio, sottoposto all’affidamento in prova, è stato segnalato poiché ritenuto responsabile di ricettazione dopo che lo stesso è stato trovato in possesso di un furgone che, a seguito di accertamenti, è risultato rubato qualche giorno prima a Porto Cesareo.
Un pensionato a cui è stata ritirata la patente di guida, è stato segnalato perché si è rifiutato di sottoporsi ai previsti accertamenti volti a verificare il tasso alcolemico.
Un 23enne è stato sorpreso alla guida di un utilitaria con tasso alcolemico oltre il limite consentito tanto che, oltre al ritiro della patente, gli è costata anche la segnalazione.
A farne le spese anche un infermiere 37enne che, oltre ad essere stato segnalato per porto abusivo di oggetti atti ad offendere, si è rifiutato di sottoporsi agli accertamenti finalizzati a verificare il tasso alcolemico.
Il servizio ha interessato anche i luoghi di maggiore aggregazione.
In tale contesto sono stati controllati 3 circoli ricreativi ed in tali circostanze sono stati segnalati 2 giovani alla competente autorità amministrativa come assuntori di sostanze stupefacenti.
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Cronaca
Don Antonio Coluccia: «Droga welfare criminale. Anche nel Salento»
Video intervista (la versione integrale sul prossimo numero cartaceo de “il Gallo”) al parroco antimafia originario di Specchia, prima dell’incontro con i ragazzi del comprensivo Tricase – Via Apulia. Don Antonio annuncia: «Chiederò al sindaco di supportarmi in alcune iniziative nella Zona 167 dove mi risulta si spacci anche il crack»

di Giuseppe Cerfeda
Una mattinata a scuola con don Antonio Coluccia.
Il parroco antimafia, originario di Specchia e di stanza nel pericoloso quartiere San Basilio a Roma, è stato all’Istituto comprensivo Tricase – Via Apulia e ha incontrato i ragazzi.
Prima di recarsi in aula magna scortato dalla dirigente scolastica Rina Mariano, ha accettato di sottoporsi alle domande, indovinate, ficcanti e mirate dei piccoli giornalisti della Redazione del comprensivo, Vittoria ed Emanuele (che saranno integrate alla nostra intervista completa nella prossima edizione cartacea de “il Gallo”).
Nel frattempo, vi proponiamo un’anticipazione video della nostra chiacchierata con don Antonio, che parla dell’importanza di condividere certi temi con i ragazzi, della presenza mafiosa in Salento, della recente operazione dei carabinieri con relativo smantellamento delle piazze di spaccio a Racale, Tricase, Scorrano e Maglie, dell’ondata di arresti che ha sconvolto Andrano, del suo quartiere romano di San Basilio e della situazione, tutt’altro che privilegiata, di uomo, prima ancora che parroco, sotto scorta.
Prima di congedarsi, a intervista conclusa, don Antonio ci ha annunciato: «Chiederò al sindaco di Tricase Antonio De Donno di supportarmi in alcune inziative da tenersi in parte della Zona 167. Il degrado, diffuso a macchia di leopardo, ha già conseguenze nefaste. A quanto mi risulta in quell’area già si è spacciato crack!».
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