Attualità
Santa Domenica, è l’ora delle polemiche
Ma oggi se siamo ancora a parlarne non è per la festa, per le luminarie, per la gara dei fuochi pirotecnici o della Santa pazienza degli scorranesi, siamo a commentare una serie di squilibri, di disfunzioni che la gente, la stessa che affolla le serate, ha ritenuto di rimarcare sui social
Da poche ore si sono spente le luci della “Capitale mondiale delle luminarie”, come è oramai d’obbligo chiamare Scorrano e la festa di Santa Domenica.
Un’edizione strabordante di gente, stando ai report continui che gli addetti stampa, assoldati per l’evento, continuano ad inviarci. E di questo, sinceramente, siamo strafelici.
Quello che i report non raccontano sono i mugugni della gente: devota, consacrata, fedele, agnostica o miscredente, quella folla che affolla per 5 (cinque) serate la festa, divenuta, loro malgrado, un numero da esibire, mostrare, vendere. Avete capito bene: vendere. Perché, si sa, l’anima del commercio è la folla, più è sterminata maggiore sarà l’incasso, più è attratta dall’evento più facile sarà il guadagno. Non c’è tara che tenga: anche se Santa Domenica è all’oscuro di tutto, e le intenzioni dei festeggiamenti nascono con ben altri intenti, il comitato, gli organizzatori e quant’altri conoscono bene la materia, tanto da averne fatto un caso nazionale, da aver messo su dal nulla in pochi anni un circo mediatico che fagocita ogni pia intenzione e si nutre delle stesse immagini che rigirano in ogni telegiornale ed in ogni striscia che parla di eventi. Punto.
Ma oggi se siamo ancora a parlarne non è per la festa, per le luminarie, per la gara dei fuochi pirotecnici o della Santa pazienza degli scorranesi, siamo a commentare una serie di squilibri, di disfunzioni che la gente, la stessa che affolla le serate, ha ritenuto di rimarcare sui social e no: “Vergognatevi, speculare sulla festa patronale. 4 euro di parcheggio, più una navetta ad 1 Euro se vuoi raggiungere la festa posta ad 1 km di distanza…“; ed ancora: “Lucrosi, 4 euro di parcheggio per lasciare la macchina nella terra, il prossimo anno con quei soldi mi faccio una pizza“; “Bellissima festa, bellissime luminarie, ma i parcheggi a 4 euro sono una vera truffa!“; “Molto bella la festa, ma far pagare 4 euro per il parcheggio è una assurdità, come ogni cosa bella che abbiamo in Salento riusciamo sempre a rovinare tutto…“.
E fin qui la lagnanza. Ora poiché qualcuno ha mosso dei dubbi anche sul talloncino che vi esibiamo, ci chiediamo come sia possibile chiedere quell’importo se sullo stesso “pezzo di carta” è scritto in bella evidenza € 4,oo, obolo volontario? Significa che il pagamento era facoltativo? Che tutta la gente che ha pagato quello che il custode chiedeva non era dovuto? Che ognuno poteva lasciare un obolo a sua discrezione? Che la pubblicità stampata su ogni foglio ripagava in parte lo forzo profuso? E poi: cosa ha deliberato il Consiglio Comunale il 22 maggio 2014? Ci piacerebbe spiegarlo alle tante lagnanze arrivate in Redazione, alle quali non abbiamo saputo dare pronta risposta. Ora, siamo sicuri della sincera devozione del Comitato e di quanti si sono prodigati affinché la festa riuscisse, ma vorremmo essere altrettanto certi di poter replicare con convinzione che non ci sono stati raggiri, e che gli organizzatori sapranno presto essere persuasivi nelle risposte che vorranno inviarci.
Luigi Zito
info@ilgallo.it
Attualità
“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”
Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.
“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:
Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.
Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.
Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.
La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.
Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.
Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.
Attualità
Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo
Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche
L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.
La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.
L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.
«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.
Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.
È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.
Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.
Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.
A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.
Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.
Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»
Attualità
Fitto vicepresidente Commissione Ue, arriva il via libera
La situazione si è sbloccata ieri sera con il voto favorevole di Popolari, Socialisti, Liberali, Conservatori e Sovranisti. Ma i Verdi non ci stanno e i Socialisti si spaccano. Il presidente della Camera del Commercio di Lecce, Mario Vadrucci: «Sappiamo che l’On. Fitto non dimenticherà le sue origini e aiuterà le espressioni dell’impresa e del lavoro del Salento e della Puglia ad affermarsi in un contesto continentale nel il quale i nostri operatori vogliono recitare da protagonisti»
Alla fine, Raffaele Fitto ce l’ha fatta.
Dopo lunghi giorni di attesa, polemiche a non finire e qualche ironia social, dopo il suo intervento in un inglese non proprio fluente, è arrivato il via libera alla nomina del politico salentino.
I coordinatori delle commissioni Affari regionali dell’Eurocamera, con il quorum dei due terzi, hanno dato l’ok alla nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione con delega alla Coesione.
Allo stesso tempo le commissioni Affari Economici, Industria e Ambiente hanno dato l’ok definitivo alla nomina della spagnola Teresa Ribera.
Il voto finale previsto mercoledì 27 novembre, in seno alla plenaria della Commissione europea.
L’accordo, formalizzato nella serata di ieri, ha sbloccato il voto favorevole di Popolari, Socialisti, Liberali, Conservatori e Sovranisti su Fitto, mentre Ribera ha ricevuto il sostegno anche di Verdi e Sinistra.
Non sono mancate, però, le critiche: i Verdi hanno accusato il PPE di minare la trasparenza e i principi democratici, mentre il gruppo Socialista si è spaccato, con delegazioni di paesi come Germania e Francia contrarie all’intesa.
Per molti la nomina di Fitto è inopportuna perché «rappresenta un partito contro lo Stato di diritto, l’ambiente e l’integrazione europea».
Il presidente della Camera del Commercio di Lecce Mario Vadrucci si compolimenta: «Da Italiani e soprattutto da salentini siamo particolarmente soddisfatti di come si è conclusa la vicenda connessa con il completamento della Commissione Europea, che vede Raffaele Fitto meritatamente nominato nel prestigioso incarico di vicepresidente esecutivo dell’organismo che regge politicamente e concretamente le sorti dell’Unione Europea».
«Le attestazioni di stima che, in questi giorni, da più parti politiche, sono state espresse sulla figura di Raffaele Fitto, èprosegue il presidente della Cammera del Commercio leccese, «ci fanno ben sperare in vista di un lavoro nei settori delicati cui è stato chiamato, quelli delle Riforme e della Coesione, che guardano al futuro ed alla crescita della parte meno sviluppata dei Paesi Europei».
«Sappiamo che l’On. Fitto non dimenticherà le sue origini salentine e, nel suo impegno politico per favorire la coesione europea», conclude Mario Vadrucci, «cercherà di fare gli interessi dell’Italia, aiutando anche le espressioni dell’impresa e del lavoro del Salento e della Puglia ad affermarsi in un contesto continentale nel il quale i nostri operatori vogliono recitare da protagonisti».
📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui
-
Cronaca3 settimane fa
Incidente a Surano sulla SS275: un decesso
-
Alessano2 settimane fa
Motorsport Scorrano: piccoli talenti crescono e…vincono
-
Cronaca4 settimane fa
Influencer a Lucugnano fomenta la rabbia contro un indagato: allontanato
-
Cronaca4 giorni fa
Choc a Patù: 17enne muore dopo alcuni giorni di influenza
-
Cronaca3 settimane fa
Folgorato in casa, muore 37enne a Gagliano del Capo
-
Attualità3 settimane fa
Surano: “grattati” 500mila euro!
-
Cronaca1 giorno fa
Incidente a San Dana, morto operaio nettezza urbana
-
Cronaca14 ore fa
Lupi nel Salento: altro avvistamento