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Cronaca

SCU:  sequestrati beni per 1,5 milioni

A due persone affiliate al sodalizio criminale dedito allo spaccio di stupefacenti, all’usura ed all’abusivo esercizio del credito

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Nell’ambito di complesse indagini di natura patrimoniale e finanziaria, militari del G.I.C.O. del Nucleo Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Lecce, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro patrimoniale nei confronti di due persone appartenenti ad una nota organizzazione criminale affiliata alla Sacra Corona Uunita e dedita all’usura, all’estorsione ed all’abusivo esercizio del credito.


L’attività info-investigativa svolta dai finanzieri del G.I.C.O. ha permesso di verificare l’esistenza dei presupposti legislativi per l’applicazione delle misure di prevenzione personali e patrimoniali ai sensi della vigente legislazione antimafia nei confronti del citato sodalizio e di accertare, inoltre, la presenza di inconfutabili elementi attestanti l’elevata pericolosità sociale degli investigati e la loro propensione a delinquere.


Nel corso delle indagini sono stati eseguiti approfonditi accertamenti patrimoniali e finanziari, che hanno fatto emergere l’intestazione di diversi beni a parenti prossimi, i quali, al fine di eludere la normativa antimafia, hanno dichiarato fittiziamente residenze diverse. Accertata inoltre l’esistenza di una netta sperequazione tra le  disponibilità economico – patrimoniali e la ben più modesta posizione reddituale da questi dichiarata.


Le risultanze investigative venivano comunicate al Sostituto Procuratore della L’autorità giudiziaria ha disposto il sequestro dei beni mobili, immobili e delle disponibilità finanziarie che non hanno trovato giustificazione nei redditi dichiarati e nelle attività svolte dai due soggetti proposti per l’applicazione della misura di prevenzione e dai loro familiari.

In particolare sono stati sottoposti a vincolo reale 9 immobili destinati ad uso abitativo ed un terreno ubicati tra Lecce e San Cesario di Lecce, due autovetture, un motociclo nonché disponibilità finanziarie esistenti su undici rapporti di conto/deposito e tre polizze assicurative, per un valore complessivo quantificato in 1,5 milioni di euro.


I beni posti sotto sequestro sono stati affidati all’amministrazione di un custode giudiziario appositamente nominato dal Tribunale di Lecce.


Cronaca

GdF, sequestrate 8 tonnellate di fuochi d’artificio

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite…

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GDF LECCE: SEQUESTRATE OLTRE 8 TONNELLATE DI FUOCHI D’ARTIFICIO.

La Guardia di Finanza di Lecce, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, hanno portato a termine interventi finalizzati al contrasto all’illecita detenzione e vendita di articoli pirotecnici.

In particolare, al termine di una mirata attività info-investigativa, le unità specializzate “Baschi Verdi” del Gruppo di Lecce, all’interno di un magazzino di un’attività economica, sita nella periferia di Lecce, esercente la vendita al dettaglio e all’ingrosso di articoli per la casa, abbigliamento e giocattoli, hanno rinvenuto e sottoposto a vincolo penale oltre un milione e quattrocento mila pezzi di artifizi pirotecnici, per un totale di tonnellate 8,4, già pronti per la vendita in occasione delle imminenti festività.

La merce era custodita illegalmente ed in condizioni di pericolosità per l’incolumità pubblica, tenuto conto del precario confezionamento e della promiscuità con altri prodotti altamente infiammabili quali alcool e bombolette di gas.

Per aggirare le norme che vietano la detenzione di materiale esplodente oltre le quantità consentite e per eludere i controlli da parte delle forze di polizia, l’imprenditore avrebbe provveduto a frazionare le forniture acquistando piccoli quantitativi al di sotto delle soglie massime anche nell’arco della stessa giornata.

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite.

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Castrignano del Capo

Castrignano del Capo, scoperto ordigno esplosivo di 1Kg

Arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

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CASTRIGNANO DEL CAPO (LE) LA SCOPERTA NEL CORSO DEL CONTROLLO. UN ORDIGNO ESPLOSIVO E STUPEFACENTI. ARRESTATO UN TRENTENNE.

I Carabinieri di Castrignano del Capo hanno arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Nel corso di un controllo i Carabinieri hanno notato una non comune agitazione.

La perquisizione domiciliare che ne è scaturita ha portato al rinvenimento di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana pronta per lo spaccio, per un peso complessivo di 10 gr. circa.

Ma la sorpresa investigativa è arrivata durante il controllo nel corso dell’attenta perquisizione poiché i militari hanno rinvenuto un ordigno artigianale e clandestino, dal peso di 1kg circa, con miccia da tre oltre 3 metri ed altri 2 ordigni più piccoli da 250 gr.

L’effetto sarebbe stato dirompente e micidiale.

Il prosieguo dell’attività di controllo da parte dei militari dell’Arma, ha portato ad individuare e segnalare alla competente Autorità Giudiziaria anche un soggetto 49enne, residente in un comune del basso Salento, poichè trovato in possesso di materiale pirico illegalmente detenuto presso la propria abitazione.

I militari dell’Arma ricordano che tutti i fuochi d’artificio consentiti devono avere sulla confezione un’etichetta completa che deve contenere gli estremi del provvedimento del Ministero dell’Interno che ne autorizza il commercio, ne riporti le principali caratteristiche costruttive, indichi una descrizione chiara e completa delle modalità d’uso che devono essere seguite attentamente dall’utilizzatore.

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Cronaca

Daspo per un 22enne per lancio di fuochi durante Lecce Juventus

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali…

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LA POLIZIA DI STATO HA NOTIFICATO UN DASPO PER I FATTI OCCORSI DURANTE LA PARTITA LECCE-JUVENTUS

La Polizia di Stato ha notificato un DASPO per i fatti occorsi durante la partita Lecce-Juventus, del 01 dicembre scorso.

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali.

Il personale DIGOS, a seguito dell’attenta visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dello stadio, ha individuato uno dei responsabili del lancio di un artifizio pirotecnico.

Il soggetto, ventiduenne di Surbo, già conosciuto agli uffici informativi come facente parte della tifoseria organizzata, è stato deferito all’autorità giudiziaria per lancio di artifizio pirotecnico e non potrà accedere alle manifestazioni sportive per 3 anni.

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