Connect with us

Cronaca

Servizi sanitari: Tricase si mobilita

Agricoltori e politici, di maggioranza e opposizione, fianco a fianco per far sentire le loro ragioni

Pubblicato

il

Come previsto, è in corso la manifestazione contro le operazioni di trasloco di tutti i servizi sanitari presenti a Tricase, quelli in Largo Codignola (ex dispensario), quelli sulla strada per Lucugnano (Campoverde) e quelli in via Dante.


Davanti all’ex tribunale, sulla via per Lucugnano, si sono ritrovati tanto i rappresentanti dell’amministrazione, quanto quelli dell’opposizione, per dire ‘no’ in maniera forte e trasversale allo spostamento di SIAV (servizio igiene e assistenza veterinaria), SIAN (servizio igiene degli alimenti e nutrizione), SISP (servizio igiene e sanità pubblica) e SERT (servizio recupero tossicodipendenti) che verranno trasferiti presso l’ex stabilimento ospedaliero di Gagliano del Capo, ora Presidio Territoriale di Salute. Presenti anche gli agricoltori, con camion bestiame e trattori.


Il sindaco e i rappresentanti dell'Asl

Il sindaco e i rappresentanti dell’Asl


Nei giorni scorsi, avevano fatto sentire la loro indignazione sia Nunzio Dell’Abate che il sindaco Antonio Coppola. Il primo definendo la questione “uno scippo che, dopo lo smantellamento del Centro Arcobaleno, che erogava i servizi riabilitativi ambulatoriali, e il C.I.M. (centro di igiene mentale), sarà completato con intuibili quanto devastanti conseguenze per il personale sanitario, l’utenza e l’intero territorio cittadino atteso l’importante indotto che i servizi generano”.

Il sindaco invece aveva sottolineato come “decine di migliaia di utenti saranno costretti a spostarsi, senza mezzi pubblici, a Gagliano. Gli anziani e i disabili, per potersi approvvigionare di presidi fondamentali, come i pannoloni, dovranno andare a Gagliano”. Aggiungendo che con sempre meno servizi amministrativi, via via spostati tra Maglie e Gagliano, e senza centro per la salute e servizi a Tricase, i tricasini sono trattati come cittadini di serie B”.


Alla protesta dei giorni scorsi, il sindaco ha aggiunto quella sul posto di stamattina, dove ai rappresentanti dell’Asl, Corrado De Notarpietro (dirigente veterinario) e Giovanni De Filippis (direttore dipartimento prevenzione), ha ripetuto: “Siamo pronti ad azioni forti, qualora non fossimo ascoltati”.


Cronaca

Scippatori alla fiera di San Marco: razzia di portafogli

Pubblicato

il

(In evidenza una foto di repertorio dell’evento)

Una giornata di festa che si è trasformata in una mattinata da dimenticare. È quanto accaduto oggi alla tradizionale fiera di San Marco a Ruffano, dove la presenza di borseggiatori ha rovinato l’atmosfera dell’evento, molto atteso e partecipato dalla comunità locale e dai visitatori dei paesi vicini.

Secondo le prime ricostruzioni, nel corso della mattinata almeno una dozzina di persone, perlopiù anziani, è stata vittima di scippi tra le bancarelle affollate.

I ladri — o forse un singolo malvivente ancora da identificare — hanno approfittato della confusione per sottrarre portafogli dalle borse e dalle tasche dei malcapitati.

Alla caserma dei carabinieri di Ruffano è stato un continuo via vai di cittadini che hanno sporto denuncia, raccontando dinamiche simili: un attimo di distrazione, una spinta nella calca, e il portafoglio sparito. Alcuni oggetti sono poi stati ritrovati in strada o nei pressi della fiera, abbandonati senza il denaro che contenevano, a conferma della pista del furto mirato.

I militari dell’Arma stanno approfondendo l’accaduto e raccogliendo testimonianze nel tentativo di identificare i responsabili.

Continua a Leggere

Cronaca

L’abbraccio di piazza San Sebastiano, l’ultimo saluto a Donato Metallo

Pubblicato

il

Racale ha dato oggi il suo ultimo, commosso saluto a Donato Metallo, consigliere regionale del Partito Democratico ed ex sindaco della città, scomparso il 22 aprile all’età di 44 anni dopo una lunga malattia. La cerimonia funebre si è tenuta nel pomeriggio in piazza San Sebastiano, gremita da migliaia di persone accorse per rendere omaggio a un uomo che ha lasciato un segno profondo nella comunità salentina.

La camera ardente era stata allestita sin dalle prime ore del mattino nella sala consiliare del Comune, dove un via vai ininterrotto di cittadini, amici e colleghi ha testimoniato l’affetto e la stima per Metallo. Alla cerimonia hanno partecipato numerose autorità politiche, tra cui la segretaria nazionale del PD Elly Schlein, il vicepresidente della Commissione UE Raffaele Fitto, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’europarlamentare Antonio Decaro e circa trenta sindaci pugliesi con la fascia tricolore. 

Donato Metallo era noto per il suo impegno civile e politico, in particolare per la legge contro l’omobitransfobia, di cui fu primo firmatario. Nonostante la malattia, aveva continuato a lavorare fino al gennaio 2024, tornando in aula per sostenere le sue battaglie. 

Durante la cerimonia, il parroco Don Giuseppe Calò ha abbracciato i familiari di Metallo: la madre Elsa, il padre Pasquale, la compagna Alessandra Caiulo e il piccolo Pietro, figlio di soli dieci mesi.  In un messaggio condiviso sui social, la moglie Alessandra ha scritto: “E niente amore mio, alla fine non abbiamo vinto… Sei libero, amore mio”. 

La comunità di Racale ha voluto onorare la memoria di Metallo anche con una fiaccolata che ha attraversato le strade del paese nella serata di ieri. Un gesto simbolico per ricordare un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio degli altri, con passione e umanità. 

Donato Metallo lascia un’eredità politica e umana importante, testimoniata dalla commozione e dalla partecipazione di oggi. Un uomo che ha saputo coniugare l’impegno istituzionale con l’attenzione ai bisogni della sua comunità, diventando un punto di riferimento per molti.

Continua a Leggere

Castrignano del Capo

Sbarco di migranti a Santa Maria di Leuca

Pubblicato

il

È sbarcato questo pomeriggio nel porto di Santa Maria di Leuca un gruppo di migranti. L’imbarcazione a vela sulla quale viaggiavano, un natante di 15 metri, è stata intercettata al largo e scortata dalle motovedette all’imboccatura del porto.

Sul posto la macchina dei soccorsi per verificare le condizioni del gruppo: sono 84 gli arrivi, d’origine pachistana, iraniana e afgana.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti