Cronaca
Si può morire di paura nella notte di Capodanno?
Purtroppo sì. Mentre tutti festeggiavano a suon di botti e fuochi pirotecnici l’arrivo del nuovo anno, in un appartamento leccese si accasciava la piccola Diana davanti agli occhi increduli dei suoi amici umani

Diana, cucciola di maremmano di soli 11 mesi, dopo un triste abbandono, da poco aveva trovato una famiglia che l’aveva accolta con amore, ma a nulla sono valse le cure dei suoi compagni umani quando, spaventata a causa dei botti di capodanno, il suo cuore non ha retto e un infarto l’ha portata via dall’affetto dei suoi cari.
«Molte persone credono», afferma Giuseppe Albanese, Presidente dell’Associazione ATA PC Lecce, « che quando le associazioni animaliste si battono per l’abolizione di questa becera pratica di festeggiare l’arrivo del nuovo anno con botti e fuochi d’artificio, lo facciano per partito preso. Purtroppo non è così e la morte di Diana ne è un esempio».
«In molte città», continua Albanese, «ormai vanno di moda le ordinanze contro i botti di fine anno ma, fino a quando queste ordinanze non verranno realmente applicate, non serviranno a nulla. A nostro avviso, non basta fare un’ordinanza per vietare i botti, che già sono vietati perché illegali, ma occorre varare una legge nazionale che abolisca definitivamente questa pratica, perché gli animali hanno il diritto a non morire a causa dei botti di Capodanno».
«Vietare non basta, occorrono controlli seri e sanzioni mirate. La nostra Associazione», conclude Giuseppe Albanese, «si batterà con tutte le sue forze affinché questa usanza possa essere debellata, appellandosi al diritto alla vita di tutti gli esseri viventi e lo faremo in memoria della piccola Diana».
Cronaca
Sigilli agli immobili dei narcotrafficanti
Sequestro per oltre un milione e mezzo di Euro operato dalla Polizia di Stato. I beni immobili fanno capo a Gianluca Calabrese e Cristian Roi, affiliati alla Sacra Corona UNita

È in corso dalle prime luci dell’alba un’operazione della Polizia di Stato finalizzata al sequestro di beni immobili per oltre 1 milione e mezzo di Euro riconducibili a due uomini arrestati il 20 novembre scorso, ritenuti i principali esponenti del narcotraffico in Salento e affiliati alla Sacra Corona Unita.
In particolare gli agenti della Questura di Lecce, insieme ai loro colleghi del Commissariato di Nardò, hanno sequestrato alcuni immobili nell’hinterland neretino, di proprietà di Gianluca Calabrese, 37 anni, di Copertino e di Cristian Roi, 32 anni di Nardò.
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Cronaca
Addio a Donato Metallo: giovedì le esequie
Si è spento all’età di 44 anni, era consigliere regionale in carica. Lascia moglie ed un figlio di quasi un anno

Il Salento piange la scomparsa di Donato Metallo, figura di spicco della politica locale e regionale, consigliere regionale della Puglia, venuto a mancare nel pomeriggio di martedì all’età di 44 anni dopo una lunga battaglia contro un tumore al pancreas.
La salma ha raggiunto la casa dei genitori nella serata di oggi. Giovedì mattina la camera ardente presso la sala consiliare del Comune di Racale. Nel pomeriggio i funerali in piazza San Sebastiano.
In difesa dei diritti di tutti
Nato a Gallipoli il 13 febbraio 1981 e residente a Racale, Metallo si era laureato in Beni Culturali presso l’Università del Salento. La sua carriera politica iniziò nel 2007 come consigliere comunale di minoranza a Racale, per poi essere eletto sindaco nel 2012, incarico che ha ricoperto fino al 2020. Durante il suo mandato, si è distinto per l’attenzione alle politiche sociali, ambientali e culturali, promuovendo iniziative come la riqualificazione energetica degli edifici scolastici e l’adozione di pratiche sostenibili.
Nel 2020, Metallo è stato eletto consigliere regionale della Puglia nelle fila del Partito Democratico, presiedendo la VI Commissione Cultura fino a gennaio 2024, quando ha rassegnato le dimissioni per motivi di salute.
Nonostante la malattia, ha continuato a partecipare attivamente alla vita politica, tornando in aula nel luglio 2024 per votare una legge sui diritti LGBTQ+, frutto di un lavoro collettivo di anni.
La sua scomparsa lascia un vuoto profondo nella comunità salentina e tra quanti hanno avuto modo di conoscerlo e apprezzarne l’impegno, la passione e l’umanità.
Dalla Redazione, le più sentite condoglianze ai suoi cari.
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Cronaca
Dramma a Depressa: medico ritrovato senza vita
Il rinvenimento nella serata di ieri, circostanze della morte in via di definizione

Dramma nella giornata di ieri a Depressa (Tricase) dove un uomo è stato ritrovato esanime.
Si tratta del dottor Cosimo Leuzzi, 64 anni, medico dentista di professione.
E’ stato rinvenuto senza vita nella sua abitazione, nell’agro alle porte di Depressa, in orario serale. Le circostanze del decesso sono da definire.
Nella frazione tricasina sono intervenute le forze dell’ordine ed i sanitari del 118, che non hanno potuto che constatare il decesso.
Il medico, conosciuto e ben voluto non solo nella frazione ma in tutta Tricase, recentemente esercitava in qualità di medico di base.
Notizia in aggiornamento.
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