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«Siamo Agenti di Polizia. E chiediamo rispetto!»

Gli Agenti del Salento protestano contro il DDL “Disposizioni per il coordinamento in materia di politiche integrate per la sicurezza e di polizia locale”: «Chiediamo tutele assicurative, infortunistiche e previdenziali uguali a quelle della Polizia di Stato, chiediamo di svolgere le funzioni di PG nella loro pienezza, chiediamo una formazione in grado di arricchire di giusti know-how, sicurezza e preparazione gli operatori»

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Una nota degli Operatori dei Comandi di Polizia Locale sottoscritto dall’Associazione Comandanti ed Ufficiali della Polizia Locale per protestare contro il DDL Disposizioni per il coordinamento in materia di politiche integrate per la sicurezza e di polizia locale”.


«Sono in tanti gli agenti di Polizia Locale dei vari comandi disseminati in terra salentina, da Leuca al Capoluogo barocco, che svolgono il proprio dover al di là delle difficoltà, con lo sguardo sempre rivolto al bene comune e alle esigenze del territorio in cui operano.


Un ruolo importante, a volte difficile, scomodo, svolto spesso da giovani molto preparati che danno lustro alla divisa che indossano con passione e spirito di abnegazione.


Questi poliziotti sono gli stessi giovani uomini e donne, che – approdati nei corpi ove esperiscono sulla propria pelle la strada, il traffico, la gente, i loro problemi, il dolore causato dalla pandemia che li ha visti dal primo istante presenti, solerti, immancabile presenza giunta sul territorio, spesso dopo aver conseguito lauree e aver completato corposi percorsi di studi al fine di superare i concorsi pubblici –  hanno, nel corso dell’ultimo ventennio, cambiato il volto della Polizia Locale, conferendo competenze, conoscenze e dignità al comparto, ma che troppo spesso restano privi di tutele, privi di una cornice capace di contenerli in modo strutturato e ben organizzato. Sono un corpo ibrido, bisognoso da lungo tempo di una riforma che rinnovasse e migliorasse la loro vita professionale, che restituisse il giusto rispetto a questi agenti di Polizia. Nulla è cambiato dalle parole citate in premessa dal Giudice Binetti nel lontano 1980, l’incertezza e la solita prudenza italiana che molto spesso allunga i tempi tecnici e fa perdere le occasioni di migliorare come sempre predominano la scena.


E veniamo alla legge, il DDL composto da ventitré articoli “Disposizioni per il coordinamento in materia di politiche integrate per la sicurezza e di polizia locale” che abroga la vecchia L.  7 marzo 1986, n. 65, riscritta e lanciata in questi giorni contro la Polizia Locale che la recepisce come fosse una tegola in testa. Di fatto lo è.

Ecco perché:


i compiti sono quelli di sempre, polizia stradale e rilevazione sinistri, polizia amministrativa locale, dell’edilizia e dell’urbanistica, del commercio, del prelievo ittico e venatorio, polizia ambientale, e chi più ne ha più ne metta, ma attenzione! Il tutto secondo i giusti paletti. Sicurezza urbana, prevenzione e repressione di illeciti i compiti affidati all’ “articolazione esterna di cui l’ente locale per l’esercizio della funzione di Polizia Locale”, nessuna azione di bilanciamento e armonizzazione che equipari, dunque, questo corpo che di fatto svolge attività di polizia alle altre forze di polizia.


Gli agenti di Polizia Locale, ovvero di prossimità, cioè la polizia che conosce la sua gente, che presidia quotidianamente il territorio, che ha il polso della comunità, delle sue istituzioni, con cui da sempre collabora e si interfaccia attraverso continui scambi a volte molto difficili da equilibrare, passando attraverso la conoscenza degli illeciti che si perpetuano nei paesi e che quotidianamente questi uomini e queste donne combattono, non senza difficoltà, non con la giusta protezione, né con l’adeguata formazione, per giungere fino alla lotta alla criminalità micro, semi o  più o meno organizzata nei vari strati delle maglie sociali, in situazioni di traffico di droga, prostituzione, ambienti di  gang e di disagi sociali vari – non viene dunque riconosciuta come forza di polizia.


A noi si chiede la garanzia del decoro urbano, della rilevazione degli incidenti stradali h24 (forse), ma i corpi saranno armati in relazione alle volontà dei sindaci di turno! Qui sì, qui no! Ora forse, domani sicuro. Magari mai! Non ci viene garantito l’accesso alle banche dati nazionali, o almeno non senza limitazioni. Non ci viene offerta una tutela legale per eventi accaduti durante il servizio, chiediamo tutele assicurative, infortunistiche e previdenziali uguali a quelle della Polizia di Stato, chiediamo di svolgere le funzioni di PG nella loro pienezza, chiediamo una formazione in grado di arricchire di giusti know-how, sicurezza e preparazione gli operatori. Chiediamo di lavorare di più. E meglio. Abbiamo tante richieste perché abbiamo tanta voglia di lavorare.  Assistiamo oggi ad una umiliazione di categoria senza precedenti, dopo oltre quarant’anni di parole e illusioni, si giunge oggi ad una ulteriore manomissione di una legge che era già insufficiente e poco dignitosa. Speravamo sinceramente che il tempo di un giusto riconoscimento e di una degna collocazione della nostra figura lavorativa fosse giunto. Il DDL presentato, però, ci riporta ad una realtà peggiore del previsto. Il disegno di Legge, passato dalle penne dei funzionari del ministero degli Interni ha, a nostro parere, subito uno stupro che non offende soltanto la nostra dignità. Esso offende anche la nostra intelligenza, scaraventandoci indietro nel tempo, molto più indietro degli anni ’80. Siamo in strada tutti i giorni, esattamente come le altre forze di polizia. Siamo tutti sott’organico, il numero delle unità presenti sul territorio è ben lontano da quello normativamente previsto (circa un’unità ogni quattro/cinquecento abitanti) e spesso e volentieri, gli agenti sono legati agli enti locali da aberranti contratti part time, che ledono dignità e tolgono respiro. Qualità e sicurezza nello svolgimento dei vari servizi restano una chimera. Ciò che vogliamo scongiurare è il rischio di non fare più bene il nostro lavoro.  Non vogliamo rischiare di stancarci, di demotivarci, di sentirci schiacciati dal peso dell’invisibilità, del non riconoscimento. Ci sono dei grandi assenti, a nostro parere, all’interno del DDL. Siamo noi, nessuno ha raccolto la nostra voce. Sicurezza urbana e attività investigativa dovrebbero essere per noi pane quotidiano, ma non ci viene concesso, la formazione deve essere strutturata e garantita ad ognuno di noi indistintamente.  Livrea e divisa nazionale vanno a farsi benedire (il testo normativo rimette alle regioni la scelta di livree, divise e segni distintivi). La creatura ibrida, dai contorni amorfi continua a crescere e a diffondersi, rigorosamente a macchia di leopardo, noi, gli agenti di serie b, i piccoli eroi invisibili dell’oggi eterno e continuo, è ciò che siamo sempre stati e che il legislatore di turno vuole che restiamo. Ci teniamo solo a far sapere che, invece, siamo poliziotti.  Siamo agenti di Polizia. E chiediamo rispetto».


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Arpal, recruiting week: assunzioni in presenza e a distanza

Al via il 18 novembre la Recruiting week organizzata da Arpal Puglia: 435 posti di lavoro disponibili nei settori sanitario, socio-sanitario e socio-pedagogico. Colloqui anche da remoto per chi vive fuori regione. Emiliano: “Autentica attuazione della Strategia #mareAsinistra per attrarre professionalità in Puglia”.

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Colloqui in presenza per i residenti e colloqui a distanza per chi vive fuori dalla Puglia: si chiama Recruiting week ed è l’innovativa formula coniata da Arpal Puglia, l’Agenzia regionale per le Politiche attive del Lavoro, per potenziare il servizio di incrocio domanda-offerta, dare risposte alle aziende che cercano personale e, al contempo, far rientrare in Puglia molte professionalità di cui il territorio ha bisogno.

Si inizia lunedì 18 novembre: i primi settori ad essere interessati sono quelli sanitario, socio-sanitario, chimico-farmaceutico, sociale e socio-pedagogico.

“È una originale e autentica attuazione di #mareAsinistra – dice il Presidente della Regione, Michele Emiliano – . Con questa Strategia puntiamo a valorizzare e ad attrarre persone che guardano alla Puglia come terra in cui poter restare, ritornare o trasferirsi per realizzarsi. I nostri centri per l’impiego sono al lavoro per rendere possibile tutto ciò, anche attraverso sperimentazioni inedite come la Recruiting week. Non vogliamo lasciare nulla di intentato: ogni offerta di lavoro può trasformarsi in una occasione per trattenere o riportare valore in Puglia e per provare a invertire la rotta dell’emigrazione”.

“Abbiamo messo in campo tutte le strategie utili per far incrociare le persone con il mondo del lavoro. La nostra Regione – commenta Sebastiano Leo, assessore a Formazione e Lavoro, Politiche per il lavoro, Diritto allo studio, Scuola, Università, Formazione Professionale della Regione Puglia – si muove all’avanguardia verso il giusto incrocio domanda-offerta di lavoro, che rappresenta il punto di incontro tra le competenze e le esperienze richieste dal mercato del lavoro e quelle messe a disposizione dai candidati. Questo equilibrio dinamico determina l’allocazione delle risorse umane nelle diverse aree professionali e influisce sull’efficienza del sistema economico. In questo quadro, il rientro dei cervelli rappresenta una delle opportunità più significative per il rilancio economico e culturale della nostra regione. Il ritorno di giovani talenti e professionisti, talvolta portatori di competenze avanzate ed esperienze, può costituire un motore fondamentale per l’innovazione, lo sviluppo tecnologico e la competitività. Con questa iniziativa di Recruiting week non solo facilitiamo l’incrocio tra domanda e offerta del lavoro per i residenti in Puglia alla ricerca di un’occupazione, ma applichiamo un sistema innovativo di richiamo per le persone che hanno cercato lavoro altrove”.

Per Alessandro Delli Noci, assessore regionale con delega, tra le altre, allo Sviluppo Economico e alle Politiche giovanili, “la strategia #mareAsinistra è stata da una parte una grande intuizione, dall’altra una necessità e un’opportunità per rispondere al problema legato alla fuga dei giovani. Per fare in modo che i pugliesi possano costruire qui il proprio progetto di vita o che possano ritornare col loro bagaglio di esperienze e conoscenze mettendole a disposizione della propria terra, è indispensabile agire su più livelli, dalla formazione, al lavoro, all’attrazione di investimenti, al welfare, ai trasporti. Offrire condizioni favorevoli significa lavorare in sinergia, e per questa ragione #mareAsinistra è una strategia intersettoriale. Ad oggi, come assessorato allo Sviluppo economico, abbiamo prodotto 17 misure, 15 con l’agenzia regionale Puglia Sviluppo e 2 con InnovaPuglia, oltre alle iniziative delle politiche giovanili che ruotano attorno al programma regionale “Galattica”, che hanno sia l’obiettivo di sostenere e valorizzare l’iniziativa imprenditoriale dei giovani, delle micro piccole e medie imprese, sia di creare le condizioni affinché le grandi aziende vengano ad investire in Puglia, con tutto ciò che questo significa in termini di occupazione e sviluppo economico e sociale. Per tutte queste ragioni, accogliamo con entusiasmo l’azione di recruiting di Arpal, fiduciosi che possa attrarre numerosi professionisti”.

435 POSTI DISPONIBILI E 72 AZIENDE COINVOLTE

Con la Recruiting week, sono 435 i posti di lavorodisponibili nei settori interessati e 72 le aziende coinvolte nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto. Tutte le offerte pubblicate sul portale lavoroperte.regione.puglia.it sono state raccolte in uno speciale report consultabile al seguente link: https://bit.ly/3AxKvur .

“I centri per l’impiego – sottolinea Beniamino Di Cagno, presidente del cda di Arpal – hanno svolto una importante attività di scouting aziendale che ha fatto emergere una disponibilità senza precedenti di posti di lavoro nei settori interessati. Si cercano numerosi profili, anche altamente qualificati. È il segno della fiducia riposta dal tessuto imprenditoriale nei confronti della nostra capacità di intermediazione pubblica”.

I PROFILI RICERCATI

Tra le posizioni aperte, nel settore sanitario spiccano quelle per psichiatri e neuropsichiatri infantili, tecnici ortopedici, tecnici radiologi e di laboratorio, ostetriche, logopedisti, tecnici della riabilitazione psichiatrica, terapisti occupazionali, infermieri, fisioterapisti; nel settore farmaceutico, vi sono offerte per farmacisti e cosmetologi; in quello socio-sanitario, si cercano educatori sanitari, oss, psicomotricisti e neuropsicomotricisti, ausiliari, autisti soccorritori; in ambito sociale e socio-pedagogico, molte strutture selezionano educatori professionali per asili nido e non solo, insegnanti,  pedagogisti, esperti in formazione, psicologi, assistenti sociali, mediatori culturali, autisti di scuolabus, collaboratori scolastici.

“Con la Recruiting week – spiega Gianluca Budano, direttore generale di Arpal Puglia – inizia un percorso di attuazione concreta della Strategia #mareAsinistra, che mira a ripopolare il territorio e a dotarlo di talenti necessari al tessuto produttivo e alla comunità pugliese. Per farlo, stiamo affinando una rete di collaborazioni tra Arpal e altre istituzioni che si occupano degli stessi temi anche al di fuori della nostra regione, come altre agenzie regionali, Università e Ordini professionali. Questa prima esperienza si aggiunge alle visite alle imprese pugliesi in fase di pianificazione attraverso Consorzi Asi e Unioncamere. In più, stiamo fondando un ramo delle relazioni internazionali dell’Agenzia attraverso rapporti con Consolati, Ambasciate e tutte quelle realtà in cui i nostri concittadini all’estero, soprattutto i più giovani, possono trovare informazioni sulle opportunità legate alla migrazioni di ritorno”.

COLLOQUI IN PRESENZA E ONLINE: COME CANDIDARSI

La Recruiting week si articolerà in due fasi.

  • La prima, dal 18 al 21 novembre, prevede colloqui di lavoro in presenza presso i centri per l’impiego degli Ambiti di Lecce, Brindisi e Taranto, sempre dalle ore 14.30 alle ore 16.30: lunedì 18 novembre, presso i cpi di Gallipoli, Maglie, Campi Salentina; martedì 19 novembre, presso i cpi di Galatina, Poggiardo, Francavilla Fontana, Castellaneta; mercoledì 20 novembre, presso i cpi di Tricase, Martano, Ostuni, Taranto (nel caso di Taranto, i colloqui si terranno presso Ex-baraccamenti Cattolica – blocco D1 in Via Di Palma); giovedì 21 novembre, presso i cpi di Nardò, Casarano, Lecce, Brindisi, Manduria.

Si consiglia di candidarsi prima alle singole offerte tramite il portale Lavoroperte e di presentarsi al colloquio muniti di curriculum vitae. Il calendario completo con le aziende che terranno le selezioni è consultabile nel report speciale.

  • La seconda fase, dal 25 al 29 novembre, prevede colloqui di lavoro da remoto, riservati a candidati che vivono fuori regione e vogliono cogliere l’occasione per tornare o trasferirsi in Puglia. È già possibile prenotarsi compilando il seguente Google form: https://forms.gle/RXe7n62GMg9NE6ya8  (è obbligatorio indicare il codice dell’offerta a cui si intende candidarsi).

PRENOTAZIONI DEI COLLOQUI DA TUTTA ITALIA

Bologna, Roma, Bolzano, Cagliari, Napoli, Varese, Milano, Matera, Piacenza, Pistoia, Torino, Udine, Ravenna, Ferrara: vivono in queste province le persone che hanno prenotato i primi colloqui online. C’è anche chi lo ha fatto dall’estero, come dalla Germania. Quasi sempre si tratta di pugliesi che per ragioni di lavoro o di studio risiedono fuori e hanno tutta la voglia di ritornare nella propria terra.

“Abbiamo iniziato e non ci fermeremo – aggiunge Luigi Mazzei, dirigente U.O.Coordinamento degli Ambiti di Lecce e Brindisi-Taranto di Arpal Puglia –.Anche durante il periodo natalizio, i centri per l’impiego apriranno le loro porte per accogliere coloro che torneranno a casa per le vacanze e vorranno cogliere l’occasione per informarsi sulla strategia #mareAsinistra o sostenere un colloquio di lavoro. Non solo, ci stiamo già organizzando per replicare la formula della Recruiting week in altri settori, a partire da quello Ict relativo alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione”.

VIDEO INTERVENTO DEL DIRETTORE DI ARPAL PUGLIA, GIANLUCA BUDANO

Al seguente link è possibile scaricare l’intervento del direttore generale di Arpal Puglia, Gianluca Budano: urly.it/312qkv  (versione senza editing); urly.it/312qk-   (versione con editing)

Al seguente link il video promozionale della Recruiting Week: urly.it/312qkt

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Unisalento, anche quest’anno iscrizioni in crescita

Alla data del 5 novembre, il totale degli immatricolati alle lauree triennali e magistrali a ciclo unico ammonta a 5119, mentre il numero complessivo di iscritti al primo anno delle lauree magistrali è di 718. In totale, dunque, l’Ateneo ha accolto finora 5837 nuove matricole, confermando la propria attrattività e la fiducia crescente degli studenti, e questo numero è destinato ad aumentare ulteriormente nelle prossime settimane per effetto delle immatricolazioni tardive…

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L’Università del Salento registra un significativo aumento delle immatricolazioni: +3,1% per le lauree triennali e magistrali a ciclo unico, +14,7% per le lauree magistrali

L’Università del Salento conferma il suo trend di crescita con un aumento rilevante delle immatricolazioni per l’anno accademico 2024/2025. 

Alla data del 5 novembre scorso, termine ordinario per il pagamento della prima rata di immatricolazione, le nuove iscrizioni per le lauree triennali e magistrali a ciclo unico risultano incrementate del 3,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre le immatricolazioni per le lauree magistrali segnano un eccezionale +14,7%.

“Un dato certamente positivo che consolida ulteriormente la significativa e costante espansione che si è registrata in questi ultimi anni. Il numero di nuove matricole ha già ampiamente superato le 5000 unità e continueremo a lavorare perché l’offerta formativa del nostro Ateneo sia sempre più attrattiva in ragione della qualità dei percorsi formativi e della loro coerenza con le vocazioni individuali e delle opportunità offerte dal mercato del lavoro”, ha dichiarato il Rettore, Fabio Pollice.

Alla data del 5 novembre, il totale degli immatricolati alle lauree triennali e magistrali a ciclo unico ammonta a 5119, mentre il numero complessivo di iscritti al primo anno delle lauree magistrali è di 718. In totale, dunque, l’Ateneo ha accolto finora 5837 nuove matricole, confermando la propria attrattività e la fiducia crescente degli studenti, e questo numero è destinato ad aumentare ulteriormente nelle prossime settimane per effetto delle immatricolazioni tardive.

Tra i dati più significativi, si evidenzia la crescita delle immatricolazioni dei corsi di laurea (triennali o a ciclo unico) in Matematica (23,3%), Ingegneria civile (35,3%), Ingegneria industriale (39,4%), Ingegneria per l’Industria sostenibile (27,3%), Scienze della Comunicazione (28,7%), Filosofia (53,8%), Giurisprudenza (30,1%), Diritto e management dello sport (38,2%), Diritto e politiche per le pubbliche amministrazioni (86,1%).

Incrementi molto significativi si sono anche registrati, per ciò che riguarda le lauree magistrali, nei Dipartimenti di Studi Umanistici (aumento complessivo del 23,9%), Scienze dell’Economia (22,2%), Disteba (19,5%) e Scienze Umane e Sociali (13,9%).

L’Università del Salento continua così a consolidare il suo ruolo di riferimento per la formazione universitaria nel territorio, puntando a una sempre maggiore qualità e coerenza dell’offerta didattica rispetto alle esigenze del mondo del lavoro e alle aspirazioni degli studenti.

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“Race to Donate” in pista al volante contro le leucemie domani 16 novembre

Il promotore dell’iniziativa è il pilota Alessandro Marchetti di Varese  con RACETODONATE. Una iniziativa nata nel 2022, che l’amministrazione comunale di Muro Leccese ha voluto offrire ai suoi cittadini e non solo tramite Angel Salento Odv e Motorsport Scorrano referenti salentini del progetto…

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A Muro Leccese, sabato 16 novembre  2024,  presso il “Mercato delle Idee” è in programma dalle ore 9,00, l’incontro con il titolo: “Creazione di una rete sinergica per la diffusione della cultura della donazione  del  midollo osseo”.

Il promotore dell’iniziativa è il pilota  con RACETODONATE.  Una iniziativa nata nel 2022, che l’  amministrazione comunale di Muro Leccese ha voluto offrire ai suoi cittadini e non solo, tramite Angel Salento Odv e Motorsport Scorrano referenti salentini del progetto. 

Uniti dallo spirito sportivo ma con una sensibilità particolare per supportare l’iniziativa di sensibilizzare in modo particolare i giovani sull’ importanza di diventare donatori di midollo osseo. Le speranze di guarire dalla leucemia passano proprio per il trapianto di midollo, ammesso di trovare quello compatibile con la persona malata. 

“Ogni nuovo iscritto all’IBMDR, il registro nazionale dei donatori di midollo osseo, può potenzialmente corrispondere a una vita salvata». Alessandro Marchetti ,  dentista per professione e pilota per passione è l’anima dell’iniziativa “Race to Donate”, nata dopo il suo ricovero in ospedale per una leucemia, debellata grazie al trapianto di midollo arrivato da uno sconosciuto signore di Genova, che Alessandro ha ribattezzato “Pesto”.

“Io “Pesto” non lo conosco, e per legge non lo posso conoscere. Ma chi si occupa di queste questioni a Genova, mi ha spiegato che lui partecipa alle iniziative nelle scuole e racconta dell’esperienza della donazione come la seconda gioia più grande della vita, dopo la paternità” spiega ancora Marchetti. Race to Donate lavora quindi proprio con questo obiettivo: spingere le persone a iscriversi al registro e spiegare che la donazione è più semplice di quanto si pensi. È facile e indolore e si risolve con un normale prelievo di sangue.

L’ idea di avvicinare il Salento a questa iniziativa parte da Fabio Incalza di “Angels Salento Odv”  di Scorrano che tramite Adele Patrini, presidente dell’ associazioneC.A.O.S. Centro Ascolto Operate al Seno Odv di Varese contatta il pilota Alessandro Marchetti e chiede di poter portare l’iniziativa nella Provincia di Lecce coinvolgendo Santo Siciliano, presidente della Scuderia Motorsport Scorrano.

L’impegno di Race to donate – Salento è iniziato lo scorso 16 e 17 marzo, in occasione della gara automobilistica 3° Event Show Salento Circuit, poi il convegno di sensibilizzazione ad Otranto seguita dalla giornata sul Lungomare degli Eroi con la presenza della clinica mobile di Admo Puglia, i  due giorni del Rally del Salento in Piazza Mazzini che ha visto la presenza del pilota varesino Alessandro Marchetti, il “Torneo di Calcetto a 5 @RaceToDonate” a Scorrano con la presenza della clinica Mobile di Admo che ha raccolto 30 adesioni.

E’ importante segnalare che questi obbiettivi sono stati raggiunti grazie alla piena collaborazione delle amministrazioni locali, degli enti e delle  associazioni del territorio.  

Continua cosi’ l’attività promuovendo un convegno a Muro Leccese con la presenza della clinica mobile di Admo e la partecipazione dei ragazzi del Liceo Classico Statale F. Capece di Maglie e dell’ Istituto Prof. Alberghiero di Otranto accompagnati dai rispettivi dirigenti Anna Antonica e Giovanni Casarano.

In occasione del convegno sarà ricordato Giuliano Graniti, genio musicale assoluto e ragazzo meraviglioso, che ci ha appena lasciati , ha lottato con un coraggio e una dignità infinita una malattia rara. Sarà ricordato con due pezzi per pianoforte: di Skriabin per la mano sinistra suonato da Lorenzo Napoli, allievo del Conservatorio Tito Schipa e ‘Nuvole Bianche’  da un allievo dell’ associazione Kaledda Musica. 

L’amministrazione del Comune di Muro Leccese e in particolare Francesco Negro, assessore all’ Istruzione e Programmazione Eventi,  si sono messi a disposizione per supportare l’iniziativa coinvolgendo l’associazioneAss. Vol. Protezione Civile “Ss. Medici” e il suo Presidente Nicola Giovanni Toma. 

Prossimo appuntamento con Racetodonate in occasione dell’apertura  Mercatini del Borgo in Piazza del Popolo a Muro Leccese con la presenza di  Admo.

Ma come si può compiere questo passo di grande importanza e solidarietà? «Per iscriversi all’IBMDR bisogna avere meno di 36 anni, pesare più di 50 chili e godere di buona salute: la prima cosa da fare è quella di compilare il modulo di preiscrizione (Pre-iscrizione IBMDR) , poi si viene chiamati dal trasfusionale del territorio di riferimento per effettuare un prelievo di sangue. Da qui viene ricavato il profilo HLA, la carta d’identità genetica di ognuno la quale viene inserita nel database italiano e mondiale. Da qui in poi, se c’è una necessità, si può essere chiamati sino all’età di 55 anni».

www.racetotodonate.it

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